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25 aprile: nasce Guglielmo Marconi

MessaggioInviato: 25 aprile 2011, 16:52
da IK0ZCW
Nell’anno del 150°, è bene celebrare le figure che hanno reso grande l’Italia. Ed ogni 25 aprile ricorre la nascita (25.04.1874) di uno dei più grandi italiani: Guglielmo Marconi. Il mondo delle comunicazioni nasce in Italia, durante il ventennio fascista. È una parte della nostra grande storia.

Roma. Marconi non fu solo un grandissimo scienziato. La sua figura fu significativa anche nella vita civile e politica.
Nel 1927 Fu nominato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Regia Accademia d’Italia (l’attuale Accademia Nazionale dei Lincei) il 19 settembre 1930, diventando automaticamente membro del Gran Consiglio del Fascismo.

Marconi fu visto come esempio di patriottismo e genialità italica. Benito Mussolini, in un discorso al Senato del 9 dicembre 1937, affermò: “Nessuna meraviglia che Marconi abbracciasse, sin dalla vigilia, la dottrina delle Camicie Nere, orgogliose di averlo nei loro ranghi”.

LO SPIRITO NAZIONALE DI MARCONI.
Lo stesso Marconi non nascose le sue simpatie per il regime, affermando: “Rivendico l’onore di essere stato in radiotelegrafia il primo fascista, il primo a riconoscere l’utilità di riunire in fascio i raggi elettrici, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo politico la necessità di riunire in fascio le energie sane del Paese per la maggiore grandezza d’Italia”.

TRENTO E BOLZANO
Particolarmente significativo fu un suo intervento nel Trentino, da ricordare in tempi in cui leghisti ed altoatesini di lingua tedesca vorrebbero profittare delle nostre debolezze di popolo colonizzato nel 1945 per stravolgere il significato dell’Unità d’Italia. Unità conquistata definitivamente il 4 Novembre del 1918.

In occasione della 19a riunione della Società Italiana per il Progresso delle Scienze che si tenne dal 7 al 15 settembre 1930 congiuntamente a Bolzano e a Trento, iniziò il suo discorso inaugurale con le parole: “Il mio saluto è esultante per il compiacimento di trovarmi tra i fratelli del Trentino in una grande manifestazione prettamente italiana che si svolge sul suolo riconquistato alla grande Madre sotto la guida del Re vittorioso, mentre il segnacolo della Patria sventola sicuro sul Brennero e al compimento dei nostri destini presiede e provvede la mente vigile e alerte del Duce.”

Ndr I riferimenti storici sono presi da Wikipedia. I commenti sono di Ellezeta

Fonte: http://www.viaroma100.net