Lettera aperta a tutti i radioamatori
Lettera aperta a tutti i radioamatori
Chi vi scrive è il neo Presidente dell’ A.Ra.C. Fausto D’Angelo IZ0OZU.
Colgo l’occasione in primis per ringraziare tutti (soci e non) per i molteplici messaggi diincoraggiamento e sostegno che il sottoscritto ha ricevuto in merito al nuovo incarico che il C.D.N. dell’A.Ra.C. gli ha conferito. In particolare, sono stati estremamente graditi quelli ricevuti dai Presidenti delle varie Associazioni di radioamatori sparse sul territorio nazionale.
Di nuovo, grazie di cuore.
Voglio ora entrare nel merito di questa lettera per sottolineare la linea di condotta che, secondo la mia opinione, dovrebbe caratterizzare la nostra associazione.
Posso senza dubbio affermare che siamo divenuti una bella realtà radioamatoriale della capitale; in molte occasioni siamo stati e siamo (e qui ringrazio Carlo Rampichini, quale Presidente uscente e chiunque abbia collaborato con lui nel corso degli anni) protagonisti in prima linea per molte battaglie a favore di tutti OM. Il percorso che stiamo seguendo è quello
di sviluppare nuove iniziative (vedi ad es. l’R.N.R.E.) e l’impegno dello scrivente e di tutto il C.D.N. è quello di perseverare in tale obiettivi. Ma soprattutto una cosa deve essere ben chiara,
sopratutto durante un QSO: l’educazione ed il rispetto verso gli altri devono essere i punti fermi che devono caratterizzare la vita (non solo radiantistica) di un radioamatore. L’essere appartenente a questa od a quell’Associazione non può giustificare artifici verbali che sconfinano nella più totale maleducazione e volgarità . Ben vengano i confronti con altri
consessi associativi!! Il dialogo è fatto anche di contraddittori serrati, duri, fortemente dialettici ma il livello di quest’ultimo non può mai superare, neanche verbalmente, i confini dell’educazione. Su questo sarò intransigente! Invito tutti i soci e simpatizzanti ad abbassare i toni e a far prevalere un confronto pacato e responsabile. La rigenerazione del “radiantismo†passa anche attraverso il rinnovamento del linguaggio che viene usato durante i passaggi sui ponti radio. Penso che sia arrivato il momento di voltare pagina.
Con questa lettera voglio solo sottolineare il distacco totale da chi compromette questo percorso e questo stile di vita. E’ sotto gli occhi di tutti l’ottimo rapporto inter-associativo con il CISAR ed in forte espansione con altre associazioni.
Questo non significa che chi non collabora con noi è contro di noi. Ogni associazione ha il diritto di vivere la propria vita associativa come meglio crede e soprattutto occorre rispettare il modo in cui la stessa viene
amministrata e gestita.
Mi dispiacerebbe sentire che nel 2012 c’e’ ancora chi profetizza crociate; mi piacerebbe invece sentire che tutti gli OM sono contenti e fieri di essere radioamatori in nome di quell’ham spirit da tutti decantato.
Con l’impegno che ho assunto (e vi assicuro che navigare con una nave cosi grande non è affatto facile) vi prometto che le nostre mete le porteremo sempre a compimento.
Vi garantisco che sarò l’ultimo, a differenza di altri, ad abbandonare la nave, qualora ce ne fosse bisogno (HI!).
Grazie e 73 a tutti.
Il Presidente dell’ A.Ra.C.
Fausto D’Angelo , IZ0OZU
http://www.arac.it
Chi vi scrive è il neo Presidente dell’ A.Ra.C. Fausto D’Angelo IZ0OZU.
Colgo l’occasione in primis per ringraziare tutti (soci e non) per i molteplici messaggi diincoraggiamento e sostegno che il sottoscritto ha ricevuto in merito al nuovo incarico che il C.D.N. dell’A.Ra.C. gli ha conferito. In particolare, sono stati estremamente graditi quelli ricevuti dai Presidenti delle varie Associazioni di radioamatori sparse sul territorio nazionale.
Di nuovo, grazie di cuore.
Voglio ora entrare nel merito di questa lettera per sottolineare la linea di condotta che, secondo la mia opinione, dovrebbe caratterizzare la nostra associazione.
Posso senza dubbio affermare che siamo divenuti una bella realtà radioamatoriale della capitale; in molte occasioni siamo stati e siamo (e qui ringrazio Carlo Rampichini, quale Presidente uscente e chiunque abbia collaborato con lui nel corso degli anni) protagonisti in prima linea per molte battaglie a favore di tutti OM. Il percorso che stiamo seguendo è quello
di sviluppare nuove iniziative (vedi ad es. l’R.N.R.E.) e l’impegno dello scrivente e di tutto il C.D.N. è quello di perseverare in tale obiettivi. Ma soprattutto una cosa deve essere ben chiara,
sopratutto durante un QSO: l’educazione ed il rispetto verso gli altri devono essere i punti fermi che devono caratterizzare la vita (non solo radiantistica) di un radioamatore. L’essere appartenente a questa od a quell’Associazione non può giustificare artifici verbali che sconfinano nella più totale maleducazione e volgarità . Ben vengano i confronti con altri
consessi associativi!! Il dialogo è fatto anche di contraddittori serrati, duri, fortemente dialettici ma il livello di quest’ultimo non può mai superare, neanche verbalmente, i confini dell’educazione. Su questo sarò intransigente! Invito tutti i soci e simpatizzanti ad abbassare i toni e a far prevalere un confronto pacato e responsabile. La rigenerazione del “radiantismo†passa anche attraverso il rinnovamento del linguaggio che viene usato durante i passaggi sui ponti radio. Penso che sia arrivato il momento di voltare pagina.
Con questa lettera voglio solo sottolineare il distacco totale da chi compromette questo percorso e questo stile di vita. E’ sotto gli occhi di tutti l’ottimo rapporto inter-associativo con il CISAR ed in forte espansione con altre associazioni.
Questo non significa che chi non collabora con noi è contro di noi. Ogni associazione ha il diritto di vivere la propria vita associativa come meglio crede e soprattutto occorre rispettare il modo in cui la stessa viene
amministrata e gestita.
Mi dispiacerebbe sentire che nel 2012 c’e’ ancora chi profetizza crociate; mi piacerebbe invece sentire che tutti gli OM sono contenti e fieri di essere radioamatori in nome di quell’ham spirit da tutti decantato.
Con l’impegno che ho assunto (e vi assicuro che navigare con una nave cosi grande non è affatto facile) vi prometto che le nostre mete le porteremo sempre a compimento.
Vi garantisco che sarò l’ultimo, a differenza di altri, ad abbandonare la nave, qualora ce ne fosse bisogno (HI!).
Grazie e 73 a tutti.
Il Presidente dell’ A.Ra.C.
Fausto D’Angelo , IZ0OZU
http://www.arac.it