Grande successo per il Raid dell’Adriatico
Il Raid dell'Adriatico è un evento iscritto al Trofeo Marco Polo dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI), svoltosi nelle Marche tra Portonovo, Senigallia, Gabicce, Gradara e Pesaro dal 20 al 22 Aprile.
La manifestazione è stata organizzata dai tre club costieri: l’Autoclub Storico Pesaro “Dorino Serafiniâ€, il Club Auto Moto Storiche Ancona ed il Club Motori d’epoca Senigallia.
La forte connotazione culturale è stato l’elemento distintivo di questo evento, con un programma ricco di suggestioni, di luoghi e di persone giunte da numerose regioni italiane a bordo di Maserati, Porsche, Lancia, Alfa Romeo, Mercedes, Citroen, Fiat, Peugeot, Innocenti, Morris, Siata, Chevrolet, solo per citare i principali costruttori.
Venerdì pomeriggio gli equipaggi sono stati accolti in relax nella splendida Baia di Portonovo (AN), il cuore della Riviera del Conero, per poi trasferirsi presso il “Museo del Giocattolo e dell’infanziaâ€, a Sirolo, attraverso le sinuose curve e le gialle ginestre del Monte Conero. Qui, in collaborazione con l’Associazione Radioamatori Italiani (ARI) – Sezione di Ancona, si è svolto un incontro rievocativo degli esperimenti che Guglielmo Marconi realizzò nel 1904 dal Faro di Ancona, stabilendo un collegamento telegrafico con la Cornovaglia, a 1.750 km. Il Presidente Gianfranco Gervasi, cultore e tra i massimi esperti mondiali della vita di Marconi, accreditato presso la figlia, Principessa Elettra, ha intrattenuto gli ospiti con un interessante excursus dalle origini della radiotelegrafia agli attuali collegamenti satellitari, facendo ascoltare persino un collegamento radio con gli astronauti. Terminato l’incontro, i partecipanti hanno potuto apprezzare la collezione museale di giocattoli d’epoca, modellismo, bambole ed oggettistica dedicata all’infanzia.
Sabato mattina gli equipaggi hanno lasciato le rocce di Portonovo attraversando le colline alla volta della “spiaggia di velluto†di Senigallia, per visitare il “Museo di storia della Mezzadrìaâ€, una raccolta straordinaria di oggetti ed immagini rappresentativi della quotidianità di vita e di lavoro nelle campagne marchigiane nella prima metà del ‘900. Il Museo è ospitato presso l’ex Convento delle Grazie con un magnifico chiostro rinascimentale.
Terminata la visita è eseguito un breve trasferimento presso la celebre Rotonda a Mare, luogo che ispirò a Fred Bongusto la composizione della nota canzone, per l’atteso incontro con Gian Carlo Minardi patron dell’omonimo team di Formula 1, condotto dal Presidente del CAMSA Marco Nocchi. All’incontro, presenziato dal Sindaco di Senigallia il quale ha portato i saluti della città al Raid dell’Adriatico, è intervenuto in forma ufficiale il vicepresidente dell’ASI Maurizio Speziali.
Stimolato dai Presidenti dei club organizzatori Ampelio Coppa, padrone di casa a Senigallia, e dal pesarese Carlo Tamburini, da Maurizio Speziali e dal pubblico, Gian Carlo Minardi ha rievocato 35 anni di corse e di sfide, dalla Formula Italia alla Formula 1, competendo con team ben più dotati di risorse, scoprendo talenti e futuri campioni, basti pensare ad Alboreto ed Alonso. Una vita intensa accanto a uomini come Ferrari, Montezemolo, Senna. Si può immaginare quanto ricco di aneddoti e di testimonianze possa essere stato l’incontro, in occasione del quale è stato presentato il volume di Stefano Pasini “Gian Carlo Minardi raccontaâ€, andato a ruba tra i partecipanti grazie anche all’autografo di Minardi.
Nel pomeriggio ancora emozioni al Planetario presso il Museo del Balì, a Saltara (PU), dove un astronomo ha svelato ai partecipanti i misteri del cosmo e dei pianeti attraverso una visione virtuale molto suggestiva, poi il trasferimento a Gabicce mare (PU) per la piacevole cena di gala.
Domenica mattina è stata molto apprezzata la visita al Castello di Gradara (PU) ed il gran finale presso la concessionaria MINI di Pesaro, dove si è celebrata la MINI con il convegno “The British style: MINI!†e con una “MINI Parade†sulla mitica vetturetta inglese.
Il Gruppo DIBA ha ospitato il convegno che ha visto la partecipazione di Carlo Botto Poala, Marketing Manager di MINI Italia, di Marco Makaus, storico dell’automobile esperto di marchi inglesi, e del Presidente del Gruppo DIBA dott. Baronciani. All’interno del salone MINI i relatori hanno presentato la storia della vetturetta, ricca di costume e di imprese sportive, con uno sguardo sul presente e sul futuro della MINI all’interno del BMW Group, l’unica auto più longeva delle aziende che negli anni l’hanno costruita. Numerosi appassionati e collezionisti di MINI sono intervenuti con le proprie auto e ciò ha consentito di realizzare una piccola parata per l’assegnazione del premio all’esemplare più elegante, a quello più sportivo ed al “best of showâ€.
Le MINI selezionate hanno permesso di rappresentarne la storia, dalla Morris Minor traveller legno, alla Morris Cooper prima serie, dalla Marcos GT alla Morris Moke, dalle Innocenti Cooper alle Rover British Open, passando per l’Innocenti Traveller “legno†e per esemplari celebrativi come la Classic 35°. Non sono mancati gli esemplari da competizione, come la Cooper Campione Europeo di velocità .
Dopo le premiazioni è stato consegnato un graditissimo omaggio a tutti i partecipanti: un kit MINI con due modellini Cooper in metallo, in scala 1:87, personalizzato per il Raid dell’Adriatico. L’evento si è concluso con il pranzo in concessionaria e con l’arrivederci dell’AS Pesaro, del CAMSA e del Club Motori d’epoca di Senigallia all’edizione 2013.
La manifestazione è stata organizzata dai tre club costieri: l’Autoclub Storico Pesaro “Dorino Serafiniâ€, il Club Auto Moto Storiche Ancona ed il Club Motori d’epoca Senigallia.
La forte connotazione culturale è stato l’elemento distintivo di questo evento, con un programma ricco di suggestioni, di luoghi e di persone giunte da numerose regioni italiane a bordo di Maserati, Porsche, Lancia, Alfa Romeo, Mercedes, Citroen, Fiat, Peugeot, Innocenti, Morris, Siata, Chevrolet, solo per citare i principali costruttori.
Venerdì pomeriggio gli equipaggi sono stati accolti in relax nella splendida Baia di Portonovo (AN), il cuore della Riviera del Conero, per poi trasferirsi presso il “Museo del Giocattolo e dell’infanziaâ€, a Sirolo, attraverso le sinuose curve e le gialle ginestre del Monte Conero. Qui, in collaborazione con l’Associazione Radioamatori Italiani (ARI) – Sezione di Ancona, si è svolto un incontro rievocativo degli esperimenti che Guglielmo Marconi realizzò nel 1904 dal Faro di Ancona, stabilendo un collegamento telegrafico con la Cornovaglia, a 1.750 km. Il Presidente Gianfranco Gervasi, cultore e tra i massimi esperti mondiali della vita di Marconi, accreditato presso la figlia, Principessa Elettra, ha intrattenuto gli ospiti con un interessante excursus dalle origini della radiotelegrafia agli attuali collegamenti satellitari, facendo ascoltare persino un collegamento radio con gli astronauti. Terminato l’incontro, i partecipanti hanno potuto apprezzare la collezione museale di giocattoli d’epoca, modellismo, bambole ed oggettistica dedicata all’infanzia.
Sabato mattina gli equipaggi hanno lasciato le rocce di Portonovo attraversando le colline alla volta della “spiaggia di velluto†di Senigallia, per visitare il “Museo di storia della Mezzadrìaâ€, una raccolta straordinaria di oggetti ed immagini rappresentativi della quotidianità di vita e di lavoro nelle campagne marchigiane nella prima metà del ‘900. Il Museo è ospitato presso l’ex Convento delle Grazie con un magnifico chiostro rinascimentale.
Terminata la visita è eseguito un breve trasferimento presso la celebre Rotonda a Mare, luogo che ispirò a Fred Bongusto la composizione della nota canzone, per l’atteso incontro con Gian Carlo Minardi patron dell’omonimo team di Formula 1, condotto dal Presidente del CAMSA Marco Nocchi. All’incontro, presenziato dal Sindaco di Senigallia il quale ha portato i saluti della città al Raid dell’Adriatico, è intervenuto in forma ufficiale il vicepresidente dell’ASI Maurizio Speziali.
Stimolato dai Presidenti dei club organizzatori Ampelio Coppa, padrone di casa a Senigallia, e dal pesarese Carlo Tamburini, da Maurizio Speziali e dal pubblico, Gian Carlo Minardi ha rievocato 35 anni di corse e di sfide, dalla Formula Italia alla Formula 1, competendo con team ben più dotati di risorse, scoprendo talenti e futuri campioni, basti pensare ad Alboreto ed Alonso. Una vita intensa accanto a uomini come Ferrari, Montezemolo, Senna. Si può immaginare quanto ricco di aneddoti e di testimonianze possa essere stato l’incontro, in occasione del quale è stato presentato il volume di Stefano Pasini “Gian Carlo Minardi raccontaâ€, andato a ruba tra i partecipanti grazie anche all’autografo di Minardi.
Nel pomeriggio ancora emozioni al Planetario presso il Museo del Balì, a Saltara (PU), dove un astronomo ha svelato ai partecipanti i misteri del cosmo e dei pianeti attraverso una visione virtuale molto suggestiva, poi il trasferimento a Gabicce mare (PU) per la piacevole cena di gala.
Domenica mattina è stata molto apprezzata la visita al Castello di Gradara (PU) ed il gran finale presso la concessionaria MINI di Pesaro, dove si è celebrata la MINI con il convegno “The British style: MINI!†e con una “MINI Parade†sulla mitica vetturetta inglese.
Il Gruppo DIBA ha ospitato il convegno che ha visto la partecipazione di Carlo Botto Poala, Marketing Manager di MINI Italia, di Marco Makaus, storico dell’automobile esperto di marchi inglesi, e del Presidente del Gruppo DIBA dott. Baronciani. All’interno del salone MINI i relatori hanno presentato la storia della vetturetta, ricca di costume e di imprese sportive, con uno sguardo sul presente e sul futuro della MINI all’interno del BMW Group, l’unica auto più longeva delle aziende che negli anni l’hanno costruita. Numerosi appassionati e collezionisti di MINI sono intervenuti con le proprie auto e ciò ha consentito di realizzare una piccola parata per l’assegnazione del premio all’esemplare più elegante, a quello più sportivo ed al “best of showâ€.
Le MINI selezionate hanno permesso di rappresentarne la storia, dalla Morris Minor traveller legno, alla Morris Cooper prima serie, dalla Marcos GT alla Morris Moke, dalle Innocenti Cooper alle Rover British Open, passando per l’Innocenti Traveller “legno†e per esemplari celebrativi come la Classic 35°. Non sono mancati gli esemplari da competizione, come la Cooper Campione Europeo di velocità .
Dopo le premiazioni è stato consegnato un graditissimo omaggio a tutti i partecipanti: un kit MINI con due modellini Cooper in metallo, in scala 1:87, personalizzato per il Raid dell’Adriatico. L’evento si è concluso con il pranzo in concessionaria e con l’arrivederci dell’AS Pesaro, del CAMSA e del Club Motori d’epoca di Senigallia all’edizione 2013.