Un radioamatore il terrorista di Brindisi??
ESCLUSIVO: PARLA L'UOMO ACCUSATO DELLA STRAGE DI BRINDISI
.BRINDISI - Siamo in casa dell'uomo che per un giorno ed una notte è stato sospettato da inquirenti ed investigatori di aver pigiato il tasto del telecomando della strage alla scuola di Brindisi.
Ha cinquant'anni, e racconta nel dettaglio la lunga paura di una giornata trascorsa in questura fino alle tre del mattino quando lo hanno rimandato a casa con tante scuse: Ha aperto la porta e mi ha detto "ora vorrei essere lasciato in pace dopo questa terribile avventura. Ho pagato con il sospetto l'avere la mano destra paralizzata che fa il paio con l'immagine del video dell'attentatore ce ha la mano destra nella tasca destra. ho pagato con il sospetto la mia capacità di lavorare con computer radiotelevisioni e tutto quanto c'è di informatica. Ieri mattina sono venuiti i casa mia poliziotti e carabinieri, mi hanno spinto su un divano. Con me c'era la mia bambina di 3 anni che poi è venuta con me e per tutta la notte è stata con me in questura".
L'uomo racconta i momenti della tragedia: "La mattina della strage io stavo dormendo. Ho sentito un botto tremendo e pensavo che fosse esploso un pezzo di Montecatini, la fabbrica chimica che abbiamo qui a Brindisi".
Sul tavolo del soggiorno ci sono pezzi di computer telecomandi, tutto quello che è stato messo a soqquadro dagli investigatori. Poi alla fine il saluto con l'uomo uscito da un incubo ma pronto a riprendere la sua vita di ogni giorno".
PER MAGGIORI INFORMAZIONI LEGGI http://bit.ly/K7Fa9d
.BRINDISI - Siamo in casa dell'uomo che per un giorno ed una notte è stato sospettato da inquirenti ed investigatori di aver pigiato il tasto del telecomando della strage alla scuola di Brindisi.
Ha cinquant'anni, e racconta nel dettaglio la lunga paura di una giornata trascorsa in questura fino alle tre del mattino quando lo hanno rimandato a casa con tante scuse: Ha aperto la porta e mi ha detto "ora vorrei essere lasciato in pace dopo questa terribile avventura. Ho pagato con il sospetto l'avere la mano destra paralizzata che fa il paio con l'immagine del video dell'attentatore ce ha la mano destra nella tasca destra. ho pagato con il sospetto la mia capacità di lavorare con computer radiotelevisioni e tutto quanto c'è di informatica. Ieri mattina sono venuiti i casa mia poliziotti e carabinieri, mi hanno spinto su un divano. Con me c'era la mia bambina di 3 anni che poi è venuta con me e per tutta la notte è stata con me in questura".
L'uomo racconta i momenti della tragedia: "La mattina della strage io stavo dormendo. Ho sentito un botto tremendo e pensavo che fosse esploso un pezzo di Montecatini, la fabbrica chimica che abbiamo qui a Brindisi".
Sul tavolo del soggiorno ci sono pezzi di computer telecomandi, tutto quello che è stato messo a soqquadro dagli investigatori. Poi alla fine il saluto con l'uomo uscito da un incubo ma pronto a riprendere la sua vita di ogni giorno".
PER MAGGIORI INFORMAZIONI LEGGI http://bit.ly/K7Fa9d