I pionieri della radio
Inviato: 13 ottobre 2007, 22:36
Il primo fu il grande GUGLIELMO MARCONI che nell'aprile 1895 lancio' il suo primo segnale nell'etere in localita' Pontecchio (BO). Il secondo fu il longevo ingegnere e fisico inglese Sir JOHN AMBROSE FLEMING (1849 1945 ). Le sue ricerche piu' importanti furono lo studio dell'effetto termoelettrico gia' scoperto da THOMAS ALVA EDISON e da lui ripreso per approfondire il fenomeno, questo studio lo porto' a realizzare e brevettare nel ( 1904 ) la valvola termoionica o DIODO A VUOTO aprendo cosi' una nuova via alla rivelazione dei segnali a Radiofrequenza. Come terzo pioniere ci fu' l'ingegnere Radiotecnico statunitense EDWIN HOWARD ARMSTRONG New York ( 1890 1954 ) che apporto' notevoli perfezionamenti ai sistemi di Radicomunicazione. Scopri' il principio rigenerativo del TRIODO (1913) dopo che L.DE FORESTnel 1908 lo aveva scoperto inserendo un'elettrodo di controllo ( chiamato GRIGLIA) nel DIODO a VUOTO scoperto e brevettato da FLEMING nel 1904.Studio' la possibilita di impiego delle valvole termoioniche sia nel raddrizzamento che nella generazione e amplificazione dei segnali a Radiofrequenza (1915), realizzo' il primo ricevitore Radio con circuito SUPERETERODINA (1918) e nello stesso periodo dedusse che un normale ricevitore Radio con rivelazione del segnale a DETECTOR non era adatto a rivelare segnali RADIOTELEGRAFICI, allora ideo' realizzandolo il rivelatore AUTODINA. Questo circuito rivelatore di segnali radiotelegrafici fa parte dei ricevitori Radio del tipo a REAZIONE, con il controllo di questa ( che puo' essere fatta tramite condensatore o resistenza variabile ) si ottiene la variazione della frequenza generata localmente sul circuito anodico di un triodo , sul circuito di griglia dello stesso triodo vi e' un'altro cicuito accordato che sintonizza il segnale radiotelegrafico ricevuto ed immesso sulla griglia del triodo. Fra la frequenza entrante e la frequenza generata localmente avviene un battimento o mescolazione dando origine ad una differenza delle due frequenze riproducendo una nota udibile dall' orecchio Umano ed e' per questa ragione che la frequenza generata localmente non deve discostartsi di oltre 2000 - 3000 hz dalla frequenza entrante in quanto l'eterodinaggio delle due frequenze deve dare origine ad un frequenza udibile ed il controllo si ottiene con il controllo reazione. I circuiti accordati di griglia e di placca del rivelatore AUTODINA sono accoppiati induttivamente. Il circuito SUPERETERODINA ideato da ARMSTRONG e' tuttora in uso nei ricevitori Radio. ARMSTRONG si interesso inoltre di circuiti ricetrasmittenti a MODULAZIONE DI FREQUENZA ed alla loro applicazione in campo televisivo ( 1939 ). Con la MODULAZIONE DI FREQUENZA ARMSTRONG risolse il problema di ampliare la gamma di frequenze utili e rendere piu' fedeli le comunicazioni Radio che utilizzano questo tipo di emissione, la cui ricezione e' esente da disturbi di genere impulsivo e da scariche atmosferiche in quanto il disturbo agisce sull'ampiezza del segnale ricevuto e non sulla frequenza prodotta dalle variazioni di modulazione. Anche per i mezzi mobili il collegamento Radio in MODULAZIONE DI FREQUENZA ha un livello di disturbo accettabile. Con la MODULAZIONE DI FREQUENZA ARMSTRONG apri' la strada all'alta fedelta' ( H.F ) ARMSTRONG ideo' inoltre un tipo di oscillatore di alta frequenza che porta il suo nome ed ha la caratteristica di avere un circuito accordato in griglia e sull'anodo del tubo elettronico.