Elettra Marconi "il periodo più lungo che mio padre ha ....
Inviato: 17 dicembre 2017, 19:01
Elettra Marconi, "il periodo più lungo che mio padre ha trascorso a Roma è stato per la costruzione di Radio Vaticana"
"Il periodo più lungo che mio padre ha trascorso in Italia, è stato a Roma, per la costruzione di Radio Vaticana, per permettere che la voce del Papa parlasse a tutto il mondo". Lo ha detto Elettra Marconi, figlia del Premio Nobel che ha progettato Radio Vaticana. Aprendo con la sua testimonianza il convegno "Interferenze", in corso all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, Elettra ha ricordato l’amicizia personale di suo padre con Pio XI e Pio XII, che "era un amico di famiglia dalla parte di mia madre: lo abbiamo avuto vicino tutta la vita". Elettra ha ricordato che suo padre la portava sempre con sé, durante le udienze private con Pio XI, e "la piccola Elettra" si è così potuta accorgere che "i due andavano molto d’accordo: mio padre gli è stato devoto fino all’ultimo, aveva un’udienza con lui anche il giorno prima della sua morte". "Mi sorridevano tutti e due", ha ricordato Elettra rievocando quei "momenti indimenticabili": "Avevano una grande fede e fiducia in Dio, oltre che un’ammirazione per le conquiste della scienza e della tecnologia, che però per entrambi dovevano essere usate solo per il bene, per salvare la vita della gente".
"Il periodo più lungo che mio padre ha trascorso in Italia, è stato a Roma, per la costruzione di Radio Vaticana, per permettere che la voce del Papa parlasse a tutto il mondo". Lo ha detto Elettra Marconi, figlia del Premio Nobel che ha progettato Radio Vaticana. Aprendo con la sua testimonianza il convegno "Interferenze", in corso all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, Elettra ha ricordato l’amicizia personale di suo padre con Pio XI e Pio XII, che "era un amico di famiglia dalla parte di mia madre: lo abbiamo avuto vicino tutta la vita". Elettra ha ricordato che suo padre la portava sempre con sé, durante le udienze private con Pio XI, e "la piccola Elettra" si è così potuta accorgere che "i due andavano molto d’accordo: mio padre gli è stato devoto fino all’ultimo, aveva un’udienza con lui anche il giorno prima della sua morte". "Mi sorridevano tutti e due", ha ricordato Elettra rievocando quei "momenti indimenticabili": "Avevano una grande fede e fiducia in Dio, oltre che un’ammirazione per le conquiste della scienza e della tecnologia, che però per entrambi dovevano essere usate solo per il bene, per salvare la vita della gente".