Ricevitore a reazione tipo (autodina) autocostruito
Inviato: 16 marzo 2009, 9:50
Ricevitore a reazione tipo (autodina) autocostruito
Di IK8JZK Ruggero Billeri
Questo circuito ricevente (rivelatore di segnali telegrafici) fu ideato dal grande ingenere radiotecnico statunitense Armstrong. Ad Armstrong va riconosciuto anche il primo brevetto di un ricevitore radio con circuito supereterodina (1915) e successivamente quello di aver ideato il sistema di ricetrasmissione a Modulazione di Frequenza. Questo tipo di ricevitore a reazione (con controllo della reazione a capacità  variabile) faceva parte degli apparati di emergenza che furono caricati sul Dirigibile Italia nel 1928 e comandato dal Generale Nobile. Il dirigibile in questione di ritorno dalla spedizione scientifica al polo Nord naufragò (appesantito da ghiacci) nei pressi delle Isole Spietzeberg, praticamente il dirigibile Italia si spezzò in due tronconi: la cabina si sganciò dall'involucro il quale involucro alleggerito del peso della cabina e delle gondole dei motori riprese il volo con altri uomini di equipaggio al suo interno i quali unitamente all'involucro del dirigibile non furono mai ritrovati. Degli Uomini di equipaggio del dirigibile naufragato sul Pack assieme alla cabina del dirigibile facevano parte il Comandante Generale Alfredo Nobile, alcuni uomini di equipaggio e il radiotelegrafista della marina militare italiana Biagi. Al Biagi fu dato l'incarico di installare la stazione radio di emergenza, stazione radio che fortunatamente si trovava sulla cabina del dirigibile unitamente a batterie di accumulatori per il funzionamento della stazione radio vi erano anche generatori di elettricità  a vento oppure mediante forza muscolare. Il Biagi con maestria e notevole esperienza installò la antenna con l'intento di farla risuonare sulla banda di frequenza dei 9 MHZ frequenza da cui ogni mezza ora era ascoltata in telegrafia la Torre Eiffel di Parigi e su cui i radiodilettanti (così allora erano chiamati i radioamatori) si sintonizzavano abitualmente. Il Biagi trasmettendo la sua richiesta di soccorso sulla frequenza di emissione della torre Eiffel pensò che quasi sicuramente la sua richiesta di soccorso sarebbe stata recepita da qualcuno.
E in effetti fu così una sera presso la tenda rossa ascoltando Roma Radio il Biagi ricevette, che il suo messaggio di richiesta di soccorso era stato ricevuto da un radioamatore russo sul mar Baltico dalla città  di Arcangelo e che le autorità  erano state informate e di li a pochi giorni sarebbero giunti i soccorsi. Il circuito rivelatore di segnali telegrafici "autodina" fu ideato da Armstrong per sopperire alla difficoltà  di sintonizzare segnali telegrafici con ricevitori a Detector. Il circuito si compone essenzialmente di un triodo di due circuiti oscillanti le cui induttanze sono isolate fra loro ma accoppiate induttivamene ed un piccolo trasformatore audio cui prelevare il segnale audio rivelato. Un circuito oscillante è posto sul circuito di griglia dove viene sintonizzato il segnale ricevuto, il secondo circuito oscillante è inserito sul circuito di placca del triodo e i due statori dei due condensatori variabili sono connessi entrambi a massa. Il segnale sintonizzato sul circuito di griglia entra in battimento col segnale generato localmente sul circuito di placca dando origine ad una nota udibile se all'entrata del ricevitore vi è un segnale telegrafico.
Cordiali saluti.
Da ik8jzk Ruggero NA
Articolo tratto dal Radiogiornale n° 212 del 16 marzo 2009
Chi vuol ricevere gratuitamente e periodicamente via e-mail il "Radiogiornale" puo' richiederlo a I0PMW Paolo: radiogiornale@fastwebnet.it per consultare e prelevare le copie arretrate: www.radiogiornale.org
Di IK8JZK Ruggero Billeri
Questo circuito ricevente (rivelatore di segnali telegrafici) fu ideato dal grande ingenere radiotecnico statunitense Armstrong. Ad Armstrong va riconosciuto anche il primo brevetto di un ricevitore radio con circuito supereterodina (1915) e successivamente quello di aver ideato il sistema di ricetrasmissione a Modulazione di Frequenza. Questo tipo di ricevitore a reazione (con controllo della reazione a capacità  variabile) faceva parte degli apparati di emergenza che furono caricati sul Dirigibile Italia nel 1928 e comandato dal Generale Nobile. Il dirigibile in questione di ritorno dalla spedizione scientifica al polo Nord naufragò (appesantito da ghiacci) nei pressi delle Isole Spietzeberg, praticamente il dirigibile Italia si spezzò in due tronconi: la cabina si sganciò dall'involucro il quale involucro alleggerito del peso della cabina e delle gondole dei motori riprese il volo con altri uomini di equipaggio al suo interno i quali unitamente all'involucro del dirigibile non furono mai ritrovati. Degli Uomini di equipaggio del dirigibile naufragato sul Pack assieme alla cabina del dirigibile facevano parte il Comandante Generale Alfredo Nobile, alcuni uomini di equipaggio e il radiotelegrafista della marina militare italiana Biagi. Al Biagi fu dato l'incarico di installare la stazione radio di emergenza, stazione radio che fortunatamente si trovava sulla cabina del dirigibile unitamente a batterie di accumulatori per il funzionamento della stazione radio vi erano anche generatori di elettricità  a vento oppure mediante forza muscolare. Il Biagi con maestria e notevole esperienza installò la antenna con l'intento di farla risuonare sulla banda di frequenza dei 9 MHZ frequenza da cui ogni mezza ora era ascoltata in telegrafia la Torre Eiffel di Parigi e su cui i radiodilettanti (così allora erano chiamati i radioamatori) si sintonizzavano abitualmente. Il Biagi trasmettendo la sua richiesta di soccorso sulla frequenza di emissione della torre Eiffel pensò che quasi sicuramente la sua richiesta di soccorso sarebbe stata recepita da qualcuno.
E in effetti fu così una sera presso la tenda rossa ascoltando Roma Radio il Biagi ricevette, che il suo messaggio di richiesta di soccorso era stato ricevuto da un radioamatore russo sul mar Baltico dalla città  di Arcangelo e che le autorità  erano state informate e di li a pochi giorni sarebbero giunti i soccorsi. Il circuito rivelatore di segnali telegrafici "autodina" fu ideato da Armstrong per sopperire alla difficoltà  di sintonizzare segnali telegrafici con ricevitori a Detector. Il circuito si compone essenzialmente di un triodo di due circuiti oscillanti le cui induttanze sono isolate fra loro ma accoppiate induttivamene ed un piccolo trasformatore audio cui prelevare il segnale audio rivelato. Un circuito oscillante è posto sul circuito di griglia dove viene sintonizzato il segnale ricevuto, il secondo circuito oscillante è inserito sul circuito di placca del triodo e i due statori dei due condensatori variabili sono connessi entrambi a massa. Il segnale sintonizzato sul circuito di griglia entra in battimento col segnale generato localmente sul circuito di placca dando origine ad una nota udibile se all'entrata del ricevitore vi è un segnale telegrafico.
Cordiali saluti.
Da ik8jzk Ruggero NA
Articolo tratto dal Radiogiornale n° 212 del 16 marzo 2009
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