Coltano nel 1932, come ne parlò la neonata Radio Vaticana
Inviato: 18 febbraio 2019, 18:42
Nell'88° anniversario della fondazione della Radio Vaticana, emerge dalle biblioteche il testo di una delle prime trasmissioni dello Scientiarum Nuncius Radiophonicus, il bollettino di informazioni scientifiche voluto da Padre Gianfranceschi per avviare, senza troppo clamore, i programmi dell'emittente. E' in quel contesto che il 25 febbraio 1932 compare una precisa descizione dell'attività del centro di Coltano. Rigorosamente in latino.
Radio apud Coltanum... segnala l'ing. Costantino Pacifici, attento osservatore degli sviluppi della radio. Nella raccolta degli atti della Pontificia Accademia delle Scienze (N. 9, pagg. 10 e 11) compare un riferimento in lingua latina alle allora attivita' del Centro Radio di Coltano. Si tratta dell'introduzione di trasmissioni in radiofonia per i servizi marittimi in onda corta. Il testo chiarisce come le trasmissioni in onde corte (diurne su metri 16,90 e notturne su 35,80) originate da Coltano si dirigessero ai naviganti in tutto il mondo e venissero ascoltate dal centro di controllo della vicina Nodica. La Radio Vaticana riprese il testo il giorno 25 febbraio 1932 nel quadro dei programmi dello Scientiarum Nuncius Radiophonicus con cui Gianfranceschi negava l'esistenza di programmi radiofonici che diceva limitati alla sola comunicazione scientifica. Era una prudenza utile alla preparazione di un futuro ancora incerto per la radio del Papa, in un mondo molto instabile.
Per quanto concerneil tipo di utilizzo dell'impianto pisano attraverso "eadem antemnae omnidirectionales" di cui parla il testo, il prof. Filippo Giannetti commenta che nella comunicazione alla riunione annuale AEI, datata 1932, gli autori Pession, Montefinale e Marzoli descrivono un sistema di 4 antenne omnidirezionali tipo Franklin (accordate su 4 diverse frequenze) utilizzate per i servizi radiotelegrafici e radiotelefonici in banda HF. Potrebbero essere le stesse citate dal testo della trasmissione anche perché adattare alle onde corte la igantesca antenna a tenda per onde lunghe realizzata da Vallauri sarebbe stato problematico. Inoltre le antenne marconiane, anch'esse per onde lunghe, erano già state abbattute da tempo (testimonianza di Bianca Gerin 1933).
Dalla Radio Vaticana di 88 anni fa esce così un piccolo stralcio della vita della stazione di Coltano allora in contatto '' *** navibus in to orbe navigantibus ''. In onde corte.
Radio apud Coltanum... segnala l'ing. Costantino Pacifici, attento osservatore degli sviluppi della radio. Nella raccolta degli atti della Pontificia Accademia delle Scienze (N. 9, pagg. 10 e 11) compare un riferimento in lingua latina alle allora attivita' del Centro Radio di Coltano. Si tratta dell'introduzione di trasmissioni in radiofonia per i servizi marittimi in onda corta. Il testo chiarisce come le trasmissioni in onde corte (diurne su metri 16,90 e notturne su 35,80) originate da Coltano si dirigessero ai naviganti in tutto il mondo e venissero ascoltate dal centro di controllo della vicina Nodica. La Radio Vaticana riprese il testo il giorno 25 febbraio 1932 nel quadro dei programmi dello Scientiarum Nuncius Radiophonicus con cui Gianfranceschi negava l'esistenza di programmi radiofonici che diceva limitati alla sola comunicazione scientifica. Era una prudenza utile alla preparazione di un futuro ancora incerto per la radio del Papa, in un mondo molto instabile.
Per quanto concerneil tipo di utilizzo dell'impianto pisano attraverso "eadem antemnae omnidirectionales" di cui parla il testo, il prof. Filippo Giannetti commenta che nella comunicazione alla riunione annuale AEI, datata 1932, gli autori Pession, Montefinale e Marzoli descrivono un sistema di 4 antenne omnidirezionali tipo Franklin (accordate su 4 diverse frequenze) utilizzate per i servizi radiotelegrafici e radiotelefonici in banda HF. Potrebbero essere le stesse citate dal testo della trasmissione anche perché adattare alle onde corte la igantesca antenna a tenda per onde lunghe realizzata da Vallauri sarebbe stato problematico. Inoltre le antenne marconiane, anch'esse per onde lunghe, erano già state abbattute da tempo (testimonianza di Bianca Gerin 1933).
Dalla Radio Vaticana di 88 anni fa esce così un piccolo stralcio della vita della stazione di Coltano allora in contatto '' *** navibus in to orbe navigantibus ''. In onde corte.