Dalla Svizzera: Fermato pirata dell'etere
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Dalla Svizzera: Fermato pirata dell'etere
Da anni si inseriva sul canale della polizia cantonale
BELLINZONA - Da tre anni disturbava il canale radio della polizia cantonale e lanciava falsi allarmi sostenendo di essere in pericolo in alta montagna, facendo scattare inutilmente la catena dei soccorsi. Di recente il presunto responsabile di queste azioni è stato identificato e fermato: si tratta di un 43.enne ticinese residente nel Locarnese.
Il disturbatore, sottolinea la polizia in una nota stampa diffusa oggi, negli ultimi anni - in particolare dal 2006 - si inseriva sul canale radio delle forze dell'ordine con conversazioni che creavano problemi alle comunicazioni e alle operazioni di polizia. Grazie alla collaborazione dell'Ufficio federale delle comunicazioni e dei suoi strumenti, è stato finalmente possibile individuare il luogo da cui avevano origine le trasmissioni moleste: al domicilio del 43.enne sono infatti state ritrovate e sequestrate diverse apparecchiature elettroniche ed informatiche.
L'uomo verrà  denunciato al Ministero pubblico per falso allarme, ascolto e registrazione di conversazioni estranee, abuso di impianti di telecomunicazioni, interferenze con il traffico delle telecomunicazioni e la radiodiffusione.
Dalla Svizzera: Fermato pirata dell'etere
Da anni si inseriva sul canale della polizia cantonale
BELLINZONA - Da tre anni disturbava il canale radio della polizia cantonale e lanciava falsi allarmi sostenendo di essere in pericolo in alta montagna, facendo scattare inutilmente la catena dei soccorsi. Di recente il presunto responsabile di queste azioni è stato identificato e fermato: si tratta di un 43.enne ticinese residente nel Locarnese.
Il disturbatore, sottolinea la polizia in una nota stampa diffusa oggi, negli ultimi anni - in particolare dal 2006 - si inseriva sul canale radio delle forze dell'ordine con conversazioni che creavano problemi alle comunicazioni e alle operazioni di polizia. Grazie alla collaborazione dell'Ufficio federale delle comunicazioni e dei suoi strumenti, è stato finalmente possibile individuare il luogo da cui avevano origine le trasmissioni moleste: al domicilio del 43.enne sono infatti state ritrovate e sequestrate diverse apparecchiature elettroniche ed informatiche.
L'uomo verrà  denunciato al Ministero pubblico per falso allarme, ascolto e registrazione di conversazioni estranee, abuso di impianti di telecomunicazioni, interferenze con il traffico delle telecomunicazioni e la radiodiffusione.