23 aprile 2010, 17:34
UN "OM" RACCONTA.. ARECIBO
UN "OM" RACCONTA..
ARECIBO
Lo scorso week-end, come molti sanno, vi è stato un'esperimento abbastanza straordinario da parte degli scenziati che fanno parte dell'equipe che si occupa del radiotelescopio di Arecibo.
L'esperimento consisteva nel trasmettere sulla banda amatoriale dei 70cm facendo riflessione sulla Luna permettendo così il collegamento di stazioni radio-amatoriali dotate di antenna e potenza molto limitate, via E.M.E.
Arecibo ha un'antenna di tipo parabolico di 300m di diametro, con un guadagno teorico di 60db. Un'antenna del genere non è possibile direzionarla nelle varie direzioni dello spazio come si fa con le normali antenne paraboliche, anche di grandi dimensioni. Per ottenere un risultato analogo si sposta l'illuminatore della parabola, tramite un sistema "volante" costituito da tre torri metalliche poste a 120° collegate tra loro con funi d'acciaio che sostengono l'illluminatore vero e proprio. L'installazione è visibile su Google Map, ingrandendo al massimo l'immagine. Il locatore della posizione è FK68OE.
Uno dei Manager di tutta l'operazione era Joe, K1JT l'inventore del programma WSJT per computer, che permette la trasmissione di dati via E.M.E. con grande efficacia. Proprio il lavoro svolto ad Arecibo consentì in passato a K1JT il riconoscimento del premio Nobel per la fisica. L'operatore radio era invece il radio club KP4AO.
L'esperimento si è svolto su tre giorni consecutivi. Data la posizione del radiotelescopio e la limitata possibilità  di orientamento (circa 20° per parte), le trasmissioni potevano avvenire soltanto quando la Luna si trovava sopra Arecibo con elevazione di 70°. Questo avveniva, dato il ritardo costante dei passaggi della Luna in meridiano, sempre con orari diversi. Il primo giorno, l'amplificatore di potenza per i 432 Mhz che doveva servire alle trasmissioni, disgraziatamente è andato in avaria. Di conseguenza, gli operatori sono stati costretti ad usare la potenza del transceiver di base, che credo fosse un TS2000.
Ciò nonostante sono stati compiuti numerosi collegamenti in CW con stazioni E.M.E. ben attrezzate.
Il secondo giorno, con potenza di 350W, le trasmissioni in SSB sono state ascoltate un pò dovunque, anche con antenne singole dotate di un buon preamplificatore d'antenna.
Anche il terzo giorno, la ricezione delle trasmissioni in SSB è stata positiva e sono stati effettuati numerosi collegamenti in banda laterale. Sul finale poi, è stato attivato anche il sistema digitale JT65B, con ottimi risultati.
Alcune osservazioni. La polarizzazione di Arecibo era di tipo circolare, probabilmente destrorsa. La riflessione sulla Luna porta al rovesciamento della polarità  , quindi la ricezione sulla Terra avrebbe dovuto essere sinistrorsa. Di conseguenza, chi aveva antenne con polarizzazione circolare destra, probabilmente non ascoltava nulla. Dico probabilmente perchè io personalmente ascoltavo in polarizzazione lineare. La mia ricezione di Arecibo in SSB era abbastanza buona, a tratti ottima. Ho un sistema di 4x23el. yagi HB, con un preamplificatore SSB montato molto vicino alle antenne. La caratteristica più evidente era il FORTE QSB (a tratti violento) e la buona qualità  della modulazione di Arecibo.
Chi ha avuto in passato l'esperienza della ricezione di trasmissioni in SSB via Luna, sa che la qualità  della modulazione riflessa è piuttosto deteriorata. Nel caso di Arecibo, al contrario, la qualità  era generalmente molto buona, forse per merito della polarizzazione circolare.
Il problema mio personale è che verso Ovest ho una collinetta che mi blocca la visuale sotto i 20° di elevazione della Luna. Poichè Arecibo è disponibile per me da 40° a scendere, ne derivava che dovevo possibilmente collegare la stazione all'inizio, o poco dopo l'inizio delle trasmissioni, nel momento del massimo affollamento. KP4AO trasmetteva a 432.045 e riceveva da 432.050 a 432.060. Dopo qualche chiamata, ho capito che non avevo "chances" apprezzabili. Da Arecibo ho ascoltato qualche nominativo italiano, complimenti ai colleghi che sono riusciti nell'impresa, apparentemente facile, in realtà  piuttosto complicata.
I1PIK Pietro
Articolo tratto da Info-Radio n°16 del 22 aprile 2010
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Per rivedere qualsiasi bollettino arretrato, anche degli anni precedenti :
http://www.info-radio.it/bollettini/01-2009.zip (inserendo numero e anno che ti necessita)
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Arecibo ha un'antenna di tipo parabolico di 300m di diametro, con un guadagno teorico di 60db. Un'antenna del genere non è possibile direzionarla nelle varie direzioni dello spazio come si fa con le normali antenne paraboliche, anche di grandi dimensioni. Per ottenere un risultato analogo si sposta l'illuminatore della parabola, tramite un sistema "volante" costituito da tre torri metalliche poste a 120° collegate tra loro con funi d'acciaio che sostengono l'illluminatore vero e proprio. L'installazione è visibile su Google Map, ingrandendo al massimo l'immagine. Il locatore della posizione è FK68OE.
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L'esperimento si è svolto su tre giorni consecutivi. Data la posizione del radiotelescopio e la limitata possibilità  di orientamento (circa 20° per parte), le trasmissioni potevano avvenire soltanto quando la Luna si trovava sopra Arecibo con elevazione di 70°. Questo avveniva, dato il ritardo costante dei passaggi della Luna in meridiano, sempre con orari diversi. Il primo giorno, l'amplificatore di potenza per i 432 Mhz che doveva servire alle trasmissioni, disgraziatamente è andato in avaria. Di conseguenza, gli operatori sono stati costretti ad usare la potenza del transceiver di base, che credo fosse un TS2000.
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Il problema mio personale è che verso Ovest ho una collinetta che mi blocca la visuale sotto i 20° di elevazione della Luna. Poichè Arecibo è disponibile per me da 40° a scendere, ne derivava che dovevo possibilmente collegare la stazione all'inizio, o poco dopo l'inizio delle trasmissioni, nel momento del massimo affollamento. KP4AO trasmetteva a 432.045 e riceveva da 432.050 a 432.060. Dopo qualche chiamata, ho capito che non avevo "chances" apprezzabili. Da Arecibo ho ascoltato qualche nominativo italiano, complimenti ai colleghi che sono riusciti nell'impresa, apparentemente facile, in realtà  piuttosto complicata.
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