Ricordi di gioventà ¹: La passione per la Radio
Ricordi di gioventù: La passione per la Radio
Da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
All'epoca abitavo in provincia di Pisa e all'età  di circa 12 o 13 anni si manifestò in me la passione di ascoltare la Radio a prescindere dalla Radio domestica. Iniziai con una Radio a Galena autocostruita con induttanza avvolta su di un pezzo di manico di badile, un rivelatore a cristallo di Galena, una cuffia ed un condensatore variabile da 500 Pf. Per questo tipo di ricevitore radio che non ha amplificazione è necessario che la tensione a Radiofrequenza emessa dall'emittente,ai capi dell'antenna sia la massima possibile ed è per questo che con questo tipo di ricevitori occorrono lunghe antenne filari.
All'epoca avevo la fortuna di abitare nei pressi di una chiesa con un alto campanile. avere le chiavi per salire sulla torre campanaria non era una cosa facile. Il sacrestano ed il parroco erano persone anziane e non avevano la forza per tirare le funi per far suonare le campane. Allorchè vista la necessità  del parroco e del sacrestano mi offrii volontario per suonare le campane in alcune funzioni religiose. Visto dove veniva conservata la chiave della torre campanaria, una mattina con una grossa matassa di filo elettrico mi avventurai sulla scala traballante che saliva alle campane e quì facendo attenzione che l'oscillazione delle campane non mi spezzasse il filo elettrico lo ancorai in un posto sicuro e buttai in strada l'intera matassa di filo dopodichè sceso in strada introdussi il filo dell'antenna nella mia cameretta la cui finestra era proprio di fronte al campanile. La lunga antenna captava un'ottimo segnale radio dall'emittente su onda media di Radio Coltano. Correva l'Anno 1952 e ricordo che molte sere ascoltavo il festival di San Remo. Avevo anche un cicalino alimentato a 4,5 volt utilizzato per esercitarmi con la telegrafia mi accorsi inoltre che il cicalino pur essendo alimentato a soli 4,5 volt se connesso all'antenna disturbava la ricezione radio di tutto il vicinato
Cordiali saluti ai lettori
Da ik8jzk Ruggero Billeri Napoli
Articolo tratto dal Radiogiornale n° 233 del 10 maggio 2010
Chi vuol ricevere gratuitamente e periodicamente via e-mail il "Radiogiornale" puo' richiederlo a I0PMW Paolo: radiogiornale@fastwebnet.it per consultare e prelevare le copie arretrate: www.radiogiornale.org
Da IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
All'epoca abitavo in provincia di Pisa e all'età  di circa 12 o 13 anni si manifestò in me la passione di ascoltare la Radio a prescindere dalla Radio domestica. Iniziai con una Radio a Galena autocostruita con induttanza avvolta su di un pezzo di manico di badile, un rivelatore a cristallo di Galena, una cuffia ed un condensatore variabile da 500 Pf. Per questo tipo di ricevitore radio che non ha amplificazione è necessario che la tensione a Radiofrequenza emessa dall'emittente,ai capi dell'antenna sia la massima possibile ed è per questo che con questo tipo di ricevitori occorrono lunghe antenne filari.
All'epoca avevo la fortuna di abitare nei pressi di una chiesa con un alto campanile. avere le chiavi per salire sulla torre campanaria non era una cosa facile. Il sacrestano ed il parroco erano persone anziane e non avevano la forza per tirare le funi per far suonare le campane. Allorchè vista la necessità  del parroco e del sacrestano mi offrii volontario per suonare le campane in alcune funzioni religiose. Visto dove veniva conservata la chiave della torre campanaria, una mattina con una grossa matassa di filo elettrico mi avventurai sulla scala traballante che saliva alle campane e quì facendo attenzione che l'oscillazione delle campane non mi spezzasse il filo elettrico lo ancorai in un posto sicuro e buttai in strada l'intera matassa di filo dopodichè sceso in strada introdussi il filo dell'antenna nella mia cameretta la cui finestra era proprio di fronte al campanile. La lunga antenna captava un'ottimo segnale radio dall'emittente su onda media di Radio Coltano. Correva l'Anno 1952 e ricordo che molte sere ascoltavo il festival di San Remo. Avevo anche un cicalino alimentato a 4,5 volt utilizzato per esercitarmi con la telegrafia mi accorsi inoltre che il cicalino pur essendo alimentato a soli 4,5 volt se connesso all'antenna disturbava la ricezione radio di tutto il vicinato
Cordiali saluti ai lettori
Da ik8jzk Ruggero Billeri Napoli
Articolo tratto dal Radiogiornale n° 233 del 10 maggio 2010
Chi vuol ricevere gratuitamente e periodicamente via e-mail il "Radiogiornale" puo' richiederlo a I0PMW Paolo: radiogiornale@fastwebnet.it per consultare e prelevare le copie arretrate: www.radiogiornale.org