Silent Key: IW2AFS Salvatore Furia
Giovedì 12 agosto è deceduto il professor Salvatore Furia - IW2AFS, "padre" del Centro Geofisico Prealpino di VARESE, e tra i piu' noti esponenti della meteorologia italiana.
Un personaggio a 360°, Furia, non un semplice meteorologo, ammesso che questa professione possa definirsi "semplice". E' noto al pubblico specialmente per il bollettino meteo che ogni mattina, da decenni, leggeva durante il Gazzettino Padano, il radiogiornale di Rai Radio Uno dedicato alla Lombardia.
Originario di Catania, fondo' sulla vetta del Campo dei Fiori, monte che domina Varese, una stazione meteo e l'osservatorio astronomico, che in breve divennero tra i piu' importanti nella zona insubrica. Fu insignito di una laurea honoris causa in scienze naturali all'università  americana di Albany, e ricevette numerose benemerenze sia in ambito locale che nazionale.
I suoi legami con il Ticino si possono riassumere in colui che è stato uno dei suoi "discepoli", ed ora ha una brillante carriera in Ticino: Piernando Binaghi, responsabile del programma Meteo della RSI e di altre trasmissioni. Contattato telefonicamente, Binaghi è apparso molto commosso. "Ho conosciuto il professore nel 1980. Avevo solo 16 anni, e mi ero presentato a lui accompagnato da mia madre, che si mise quasi a piangere dalla commozione, trovandosi di fronte una persona come il prof. Furia. Era uno studioso, un curioso, una individuo che metteva sempre in dubbio tutto. Allo stesso tempo era un maestro di scienza pura, che ha lasciato, a me e agli altri che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, enormi insegnamenti tecnici, ma anche sul piano umano".
Binaghi ricorda anche l'impegno civile del prof. Furia, soprattutto nella preservazione del Sacro Monte, a rischio negli anni '60 a causa della speculazione industriale. "Ricevette anche delle minacce di morte" dichiara Binaghi. "Spero che l'Osservatorio possa trarre forza dalla sua figura e possa rinnovarsi, ripartendo con nuovo slancio.
Di sicuro, anche se da un anno non stava bene, è una perdita che mi ha toccato nel profondo. Sono poche le persone come lui".
( tnx a HB9OAE Maico per l'info)
Un personaggio a 360°, Furia, non un semplice meteorologo, ammesso che questa professione possa definirsi "semplice". E' noto al pubblico specialmente per il bollettino meteo che ogni mattina, da decenni, leggeva durante il Gazzettino Padano, il radiogiornale di Rai Radio Uno dedicato alla Lombardia.
Originario di Catania, fondo' sulla vetta del Campo dei Fiori, monte che domina Varese, una stazione meteo e l'osservatorio astronomico, che in breve divennero tra i piu' importanti nella zona insubrica. Fu insignito di una laurea honoris causa in scienze naturali all'università  americana di Albany, e ricevette numerose benemerenze sia in ambito locale che nazionale.
I suoi legami con il Ticino si possono riassumere in colui che è stato uno dei suoi "discepoli", ed ora ha una brillante carriera in Ticino: Piernando Binaghi, responsabile del programma Meteo della RSI e di altre trasmissioni. Contattato telefonicamente, Binaghi è apparso molto commosso. "Ho conosciuto il professore nel 1980. Avevo solo 16 anni, e mi ero presentato a lui accompagnato da mia madre, che si mise quasi a piangere dalla commozione, trovandosi di fronte una persona come il prof. Furia. Era uno studioso, un curioso, una individuo che metteva sempre in dubbio tutto. Allo stesso tempo era un maestro di scienza pura, che ha lasciato, a me e agli altri che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, enormi insegnamenti tecnici, ma anche sul piano umano".
Binaghi ricorda anche l'impegno civile del prof. Furia, soprattutto nella preservazione del Sacro Monte, a rischio negli anni '60 a causa della speculazione industriale. "Ricevette anche delle minacce di morte" dichiara Binaghi. "Spero che l'Osservatorio possa trarre forza dalla sua figura e possa rinnovarsi, ripartendo con nuovo slancio.
Di sicuro, anche se da un anno non stava bene, è una perdita che mi ha toccato nel profondo. Sono poche le persone come lui".
( tnx a HB9OAE Maico per l'info)