Astronews: 7° Congresso ICARA 2010
2011
ANNO INTERNAZIONALE CHIMICA
VII Congresso Italiano di Radioastronomia Amatoriale
**ICARA 2010**
29 - 30 - 31 Ottobre 2010 Sala conferenze Fondazione Osservatorio Astronomico Messier*13 di Tradate (Varese)
di Giovanni IK0ELN
Organizzato da I.A.R.A. Group www.iaragroup.org da FOAM*13 www.foam13.it SdR Radioastronomia U.A.I. Www.uai.it con l'alto patrocinio dell'I.N.A.F. - I.R.A. (Istituto Nazionale di Astro Fisica - Istituto di Radio Astronomia), l'annuale appuntamento con l'esplorazione dell'Universo Radio si è svolto presso la sala conferenze dell'Osservatorio Astronomico FOAM*13 di Tradate (Varese). Ad aprire i lavori del congresso di Venerdi 29, ha provveduto il Dott. Claudio Maccone [SETI Permanent Study dell'Accademia Internazionale di Astronautica] con la relazione pubblica "SETI, Esopianeti e Paradosso di Fermi" che ha messo in evidenza al folto pubblico presente la statistica utile ad utilizzare al meglio gli strumenti per la ricerca di segnali radio all'interno del progetto SETI (Search of Extra Terrestrial Intelligence Project). Mentre, Sabato 30 Ottobre, dopo il saluto delle autorità  , i lavori di ICARA 2010 prendevano il via con la relazione del giornalista scientifico Luigi Bignami con la relazione "Divulgazione e Ricerca Scientifica in Esobiologia"; un importante tema scientifico che, a detta del Dott. Bignami, completamente differente da come viene proposto da programmi televisivi e radiofonici dei mass media.
Sempre Bignami ha sottolineato l'importanza cruciale di un corretto approfondimento scientifico che, il più delle volte, manca nelle notizie divulgate dalle varie fonti informative. Nel pomeriggio, la tanto attesa relazione del Prof. Cristiano Cosmovici [dirigente di ricerca presso l'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario dell'INAF di Roma] intitolata "ITASEL: la ricerca dell'acqua a 22 Ghz in sistemi esoplanetari". Il Prof. Cosmovici ha introdotto la conferenza, presentando il progetto italiano ITASEL, il quale, mediante i radiotelescopi dell'INAF-IRA, sintonizzati sulla frequenza di 22 Ghz, svolgono, da anni, una accurata ricerca dell'emissione del maser d'acqua nei pianeti extrasolari; della ricerca bioastronomica; degli impatti cosmici e del loro ruolo nella sintesi di polimeri prebiologici; ed infine (per la gioia dei radioamatori presenti) un intervento sulle varie frequenze radio utilizzate per il progetto SETI.
Poi, ha fatto seguito la relazione "La Radioastronomia per lo studio degli impercettibili moti della nostra Terra" della Dott.ssa Vincenza Tornatore [docente e ricercatrice presso il Politecnico di Milano]; la quale, ha evidenziato che l'uso degli strumenti radioastronomici non sono utili soltanto per gli studi degli oggetti celesti, ma anche del nostro pianeta. Ricerche come: la deriva dei continenti, dei precursori sismici, dei segnali georadio emessi dall'attività  vulcanica, dei rumori elettrostatici di natura temporalesca, fanno parte di uno studio approfondito chiamato Radionatura, svolto totalmente in banda radio. In seguito i lavori sono proseguiti nell'interno della sala radio dell'osservatorio astronomico, dove è stato mostrato un ricevitore radioamatoriale, sintonizzato ad una antenna a parabola ed una antenna direzionale per rilevare gli impatti meteorici e gli impatti degli space debris (spac debris = rottami e parti di satelliti sparsi intorno alla Terra); per osservare l'attività  meteoscatter degli sciami meteorici; e per puntare sui satelliti di Medicei, allo scopo di seguire le fasi di occultazioni e le tempeste elettromagnetiche di Giove.
A conclusione dei lavori della giornata, la conferenza serale tenuta dal Dott. Daniele Mennella [ricercatore del Dipartimento di Fisica dell'Università  degli Studi di Milano] con la relazione sull'argomento "Il Cosmo visto da Planck". Nella sua disquisizione, il Dott. Mennella ha lungamente parlato della missione spaziale Planck, della sua complessità  e di quanta scienza sarà  in grado di svelarci nel futuro. La missione Planck è tuttora in corso ed ha lo scopo di studiare la radiazione cosmica di fondo. L'obbiettivo primario della missione è misurare, con alta risoluzione angolare ed elevata accuratezza, l'anisotropia del fondo cosmico (Cosmic Microwave Background) nelle frequenze delle microonde, con lo scopo di migliorare la nostra conoscenza sulle origini e l'evoluzione dell'Universo. Dopo una lunghissima giornata ricca di talk e conferenze, ha fatto seguito una caratteristica cena sociale, dove, tra gustosissime pietanze, annaffiate da ottimo Ronco Varesino, la conviviale conversazione ha visto i commensali parlare di antenne, apparecchi radio, cavi e strumenti di ogni genere, collegamenti radioamatoriali e osservazioni in banda radio. La Domenica 31 Ottobre, ha visto, ancora una volta, trattare la missione Planck, questa volta dall'Ing. Paola Battaglia [Ingegnere della Thales Alenia Space di Milano] con la relazione "Planck-LFI: Radiometri di terza generazione per lo studio della CMB". L'ing. Paola Battaglia, che, prima del lancio, ha lavorato alle delicate fasi di integrazione ed assemblaggio del satellite Planck, ha informato il pubblico molto attento circa le fasi cruciali dell'intera integrazione di Palnck ed, in particolar modo, dell'LFI (Low Frequency Instrument) di cui, l'Italia, è stata la responsabile nella realizzazione. Infatti, LFI è un sofisticato strumento che opera nelle bande centrate sulle frequenze di 30 Ghz, 44 Ghz, e 70 Ghz; ed è costituito da 56 radiometri raffreddati a 20 gradi Kelvin. A chiusura del congresso è seguita la visita guidata all'osservatorio astronomico di Tradate FOAM*13, alla cupola che ospita un telescopio Newton T65 di 650 mm di apertura, al centro didattico scientifico, sede delle varie aree di ricerca astronomiche e radioastronomiche, al planetario ed al museo interattivo, nel quale, astrofili e radioastrofili (per lo più radioamatori) offrono spontaneo il loro contributo di esperienze e professionalità  alle scolaresche, alle associazioni culturali, ed alla graziosa cittadina di Tradate che ha ospitato i congressisti giunti da varie parti d'Italia e dall'estero.
L'appuntamento con ICARA 2011 è nell'Oltrepò Pavese, a Cà  del Monte - Cecima, in provincia di Pavia, presso l'osservatorio astronomico "C. Giacomotti" organizzato magistralmente dall'Associazione Astrofili Tethis www.osservatoriocadelmonte.it Amici radioamatori siate i benvenuti.
Giovanni IK0ELN
ANNO INTERNAZIONALE CHIMICA
VII Congresso Italiano di Radioastronomia Amatoriale
**ICARA 2010**
29 - 30 - 31 Ottobre 2010 Sala conferenze Fondazione Osservatorio Astronomico Messier*13 di Tradate (Varese)
di Giovanni IK0ELN
Organizzato da I.A.R.A. Group www.iaragroup.org da FOAM*13 www.foam13.it SdR Radioastronomia U.A.I. Www.uai.it con l'alto patrocinio dell'I.N.A.F. - I.R.A. (Istituto Nazionale di Astro Fisica - Istituto di Radio Astronomia), l'annuale appuntamento con l'esplorazione dell'Universo Radio si è svolto presso la sala conferenze dell'Osservatorio Astronomico FOAM*13 di Tradate (Varese). Ad aprire i lavori del congresso di Venerdi 29, ha provveduto il Dott. Claudio Maccone [SETI Permanent Study dell'Accademia Internazionale di Astronautica] con la relazione pubblica "SETI, Esopianeti e Paradosso di Fermi" che ha messo in evidenza al folto pubblico presente la statistica utile ad utilizzare al meglio gli strumenti per la ricerca di segnali radio all'interno del progetto SETI (Search of Extra Terrestrial Intelligence Project). Mentre, Sabato 30 Ottobre, dopo il saluto delle autorità  , i lavori di ICARA 2010 prendevano il via con la relazione del giornalista scientifico Luigi Bignami con la relazione "Divulgazione e Ricerca Scientifica in Esobiologia"; un importante tema scientifico che, a detta del Dott. Bignami, completamente differente da come viene proposto da programmi televisivi e radiofonici dei mass media.
Sempre Bignami ha sottolineato l'importanza cruciale di un corretto approfondimento scientifico che, il più delle volte, manca nelle notizie divulgate dalle varie fonti informative. Nel pomeriggio, la tanto attesa relazione del Prof. Cristiano Cosmovici [dirigente di ricerca presso l'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario dell'INAF di Roma] intitolata "ITASEL: la ricerca dell'acqua a 22 Ghz in sistemi esoplanetari". Il Prof. Cosmovici ha introdotto la conferenza, presentando il progetto italiano ITASEL, il quale, mediante i radiotelescopi dell'INAF-IRA, sintonizzati sulla frequenza di 22 Ghz, svolgono, da anni, una accurata ricerca dell'emissione del maser d'acqua nei pianeti extrasolari; della ricerca bioastronomica; degli impatti cosmici e del loro ruolo nella sintesi di polimeri prebiologici; ed infine (per la gioia dei radioamatori presenti) un intervento sulle varie frequenze radio utilizzate per il progetto SETI.
Poi, ha fatto seguito la relazione "La Radioastronomia per lo studio degli impercettibili moti della nostra Terra" della Dott.ssa Vincenza Tornatore [docente e ricercatrice presso il Politecnico di Milano]; la quale, ha evidenziato che l'uso degli strumenti radioastronomici non sono utili soltanto per gli studi degli oggetti celesti, ma anche del nostro pianeta. Ricerche come: la deriva dei continenti, dei precursori sismici, dei segnali georadio emessi dall'attività  vulcanica, dei rumori elettrostatici di natura temporalesca, fanno parte di uno studio approfondito chiamato Radionatura, svolto totalmente in banda radio. In seguito i lavori sono proseguiti nell'interno della sala radio dell'osservatorio astronomico, dove è stato mostrato un ricevitore radioamatoriale, sintonizzato ad una antenna a parabola ed una antenna direzionale per rilevare gli impatti meteorici e gli impatti degli space debris (spac debris = rottami e parti di satelliti sparsi intorno alla Terra); per osservare l'attività  meteoscatter degli sciami meteorici; e per puntare sui satelliti di Medicei, allo scopo di seguire le fasi di occultazioni e le tempeste elettromagnetiche di Giove.
A conclusione dei lavori della giornata, la conferenza serale tenuta dal Dott. Daniele Mennella [ricercatore del Dipartimento di Fisica dell'Università  degli Studi di Milano] con la relazione sull'argomento "Il Cosmo visto da Planck". Nella sua disquisizione, il Dott. Mennella ha lungamente parlato della missione spaziale Planck, della sua complessità  e di quanta scienza sarà  in grado di svelarci nel futuro. La missione Planck è tuttora in corso ed ha lo scopo di studiare la radiazione cosmica di fondo. L'obbiettivo primario della missione è misurare, con alta risoluzione angolare ed elevata accuratezza, l'anisotropia del fondo cosmico (Cosmic Microwave Background) nelle frequenze delle microonde, con lo scopo di migliorare la nostra conoscenza sulle origini e l'evoluzione dell'Universo. Dopo una lunghissima giornata ricca di talk e conferenze, ha fatto seguito una caratteristica cena sociale, dove, tra gustosissime pietanze, annaffiate da ottimo Ronco Varesino, la conviviale conversazione ha visto i commensali parlare di antenne, apparecchi radio, cavi e strumenti di ogni genere, collegamenti radioamatoriali e osservazioni in banda radio. La Domenica 31 Ottobre, ha visto, ancora una volta, trattare la missione Planck, questa volta dall'Ing. Paola Battaglia [Ingegnere della Thales Alenia Space di Milano] con la relazione "Planck-LFI: Radiometri di terza generazione per lo studio della CMB". L'ing. Paola Battaglia, che, prima del lancio, ha lavorato alle delicate fasi di integrazione ed assemblaggio del satellite Planck, ha informato il pubblico molto attento circa le fasi cruciali dell'intera integrazione di Palnck ed, in particolar modo, dell'LFI (Low Frequency Instrument) di cui, l'Italia, è stata la responsabile nella realizzazione. Infatti, LFI è un sofisticato strumento che opera nelle bande centrate sulle frequenze di 30 Ghz, 44 Ghz, e 70 Ghz; ed è costituito da 56 radiometri raffreddati a 20 gradi Kelvin. A chiusura del congresso è seguita la visita guidata all'osservatorio astronomico di Tradate FOAM*13, alla cupola che ospita un telescopio Newton T65 di 650 mm di apertura, al centro didattico scientifico, sede delle varie aree di ricerca astronomiche e radioastronomiche, al planetario ed al museo interattivo, nel quale, astrofili e radioastrofili (per lo più radioamatori) offrono spontaneo il loro contributo di esperienze e professionalità  alle scolaresche, alle associazioni culturali, ed alla graziosa cittadina di Tradate che ha ospitato i congressisti giunti da varie parti d'Italia e dall'estero.
L'appuntamento con ICARA 2011 è nell'Oltrepò Pavese, a Cà  del Monte - Cecima, in provincia di Pavia, presso l'osservatorio astronomico "C. Giacomotti" organizzato magistralmente dall'Associazione Astrofili Tethis www.osservatoriocadelmonte.it Amici radioamatori siate i benvenuti.
Giovanni IK0ELN