Messaggio 3 marzo 2011, 8:44

Astronews: Solar storms

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2011
ANNO INTERNAZIONALE CHIMICA


SOLAR STORMS

(Tempeste Solari)


di Giovanni IK0ELN


Grazie alla moltitudine di satelliti che orbitano intorno al Sole possediamo una sorprendente quantità  di dati che dimostrano una struttura molto complessa della nostra stella. Sappiamo, con precisione, che il suo diametro è di 1.392.500 Km; che la sua massa è 330.000 volte quella della Terra; che la sua densità  è 1,41 volte quella dell'acqua; che ruota sul suo asse in 25,4 giorni.

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Sappiamo anche della sua composizione chimica composta da più di sessanta elementi chimici, i quali, a seconda della loro temperatura, sono, nella maggior parte, sotto forma di atomi ionizzati.

Infatti, l'elemento più comune è l'Idrogeno al 92%; seguito dall'8% dell'Elio; e soltanto dall'1% del Carbonio, dell'Azoto, dell'Ossigeno ed di altri elementi più pesanti.

Inoltre, sappiamo che il Sole ha un ciclo undicennale di attività , alternando fasi di Quiete a fasi di Massima Attività ; sappiamo, infine, che è autore dei radio collegamenti a lunga distanza; ma conosciamo vagamente quello che accade quando la nostra stella passa da una Fase di Quiete ad una Tempesta Solare. Per cui, analizziamo attentamente questo aspetto scientifico della nostra stella per capire meglio il fenomeno e gli effetti collaterali che ne conseguono.

Diciamo subito che lo studio di questi fenomeni è una disciplina emergente definita Space Weather (Meteorologia Spaziale), la quale prevede gli effetti dell'attività  solare sull'ambiente terrestre; inteso come l'emissione variabile nel tempo di vento solare e particelle energetiche, di raggi X e onde radio. Ma vediamo nel dettaglio che cosa accade in presenza di forti emissioni solari: Il Sole emette il Vento Solare che ha origine dalla Corona Solare, contenente una massa variabile di Protoni, Particelle Alfa ed Elettroni; il Sole produce i brillamenti solari (Flares) che costituiscono la riconnessione del campo magnetico, i quali causano il rilascio improvviso dell'energia magnetica contenuta nell'atmosfera solare, stimata in decine di milioni di volte più grande dell'energia rilasciata da una esplosione vulcanica.

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Tale energia, di breve durata (circa un'ora), provoca i buchi coronali con emissione di CME '“ Coronal Mass Ejection (eruzioni di massa dalla corona solare), ovvero: enormi bolle di plasma espulso dalla corona solare che colpiscono la magnetosfera terrestre; il Sole emette le SEP '“ Solar Energetic Particicles (particelle di energia solare), ed emette Raggi X, che nel corso del ciclo solare aumentano notevolmente verso il massimo.
Adesso analizziamo gli effetti collaterali legati al 'Tempo Spaziale'
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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