Neil Armstrong speech with NASA about UFO Moon
Apollo 11: "Si sente bene adesso?"
Controllo Missione: "Affermativo! Vi riceviamo, vi riceviamo!"
Apollo 11: "Ah, cos'è quello? Avete una spiegazione?"
Controllo Missione: "Non l'abbiamo! Non vi preoccupate! Continuate con il vostro programma."
Apollo 11: "Mio Dio! ... Incredibile! Questo è fantastico! Non lo potreste mai immaginare!"
Controllo Missione: "Roger! Ok, noi sappiamo di quello ... però voi andate nell'altra direzione! Andate dall`altra parte!"
Apollo 11: "Che diavolo è quello? ... è molto spettacolare! Mio Dio! Che cosa è ... allora me lo dite cos`è quello?"
Controllo Missione: "Cambiate frequenza ... Usate Tango! .. Tango!"
Apollo 11: "... Allora ... è una forma di vita quella!"
Controllo Missione: "Roger! Vi stiamo dicendo di cambiare comunicazione! Usate Bravo - Tango, Bravo - Tango ... selezionate Jezebel ... Jezebel!"
Apollo 11: "Si, ma tutto questo è incredibile!"
Controllo Missione: "Registrate su Bravo - Tango, Bravo - Tango!"
A questo punto le comunicazioni proseguono su un canale radio codificato, impedendo ai radioamatori di ascoltare lo scambio di battute che stava diventando molto interessante, ma allo stesso tempo molto imbarazzante da spiegare da parte della NASA, nel caso in cui la faccenda fosse trapelata tra i milioni di telespettatori (tra i quali il sottoscritto che all'epoca aveva solo 7 anni ma era già affascinato dalle missioni spaziali) incollati davanti alla TV ed ignari di quanto stesse avvenendo. La seconda sorpresa avviene durante la fase di risalita dalla superficie della Luna del L.E.M. "Aquila", con a bordo Armstrong e Aldrin, ed il rendez vous in orbita lunare con Collins ed il Modulo di Comando "Columbia". Il dialogo che segue è stato registrato al magnetofono e riportato dal settimanale "National Bulletin" di Montreal il 29 Settembre 1969:
Apollo 11: "Cos'è? Per il Diavolo, cos'è? Non voglio saperne di più! Queste ... piccole ... cose ... sono gigantesche, sono enormi! No, no, questa è addirittura un'allucinazione. No, no, no, questa non è un'illusione ottica! Oh, cielo, non ci crederà nessuno!"
Controllo Missione: "Cosa ... cosa succede, dannazione? Come state, ragazzi?"
Apollo 11: "Sono là , sotto l'orizzonte!"
Controllo Missione: "Cosa c'è? ... Disturbi radio ... qui è il Controllo Missione che chiama Apollo 11."
Apollo 11: "Roger, siamo qui, ma abbiamo visto altri ... devono essere qui da tempo per osservare le attrezzature."
Controllo Missione: "Controllo Missione! Ripetete le ultime comunicazioni!"
Apollo 11: "Dico che ci sono altri veicoli spaziali. Sono allineati sull'orlo del cratere!"
Controllo Missione: "Ripetete! Ripetete!"
Apollo 11: "Lasciateci completare questa orbita, poi ... a casa! In 625 a 5 ... Ho regolato i relè ... mi tremano le mani, non posso ... filmare! Dio, chissà se queste dannate macchine fotografiche hanno ripreso qualcosa? ..."
Controllo Missione: "Avete fotografato qualcosa di interessante?"
Apollo 11: "Non abbiamo pellicole a portata di mano ... Disturbi radio ... tre colpi dei dischi volanti, o quel che diavolo sono, possono aver rovinato le pellicole."
Controllo Missione: "Controllo Missione. Qui è il Controllo Missione ... siete sulla strada per il ritorno a casa? ... Ripeto, siete sulla strada per il ritorno a casa? Cosa sono tutte queste voci sugli U.F.O.?"
Apollo 11: "Si sono posati là ... sono sulla Luna ... ci stanno osservando."
Controllo Missione: "Gli specchi, gli specchi, li avete piazzati?"
Apollo 11: "Si, gli specchi sono al loro posto. Ma chi ha costruito simili navi spaziali può andare li domani e strappare via quei dannati specchi ... Passo e chiudo."