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E' scomparso Achille Judica Cordiglia - Rai TG Leonardo

MessaggioInviato: 1 febbraio 2015, 19:44
da IK0ZCW

Da La Stampa del 22/01/2015 - di MARCO ACCOSSATO

Il suo nome è legato alla Medicina, ma la sua fama supera di molto i confini della Terra. Letteralmente. Achille Judica Cordiglia, celebre cardiologo torinese, è morto ieri mattina alle Molinette: aveva 82 anni e di lui si ricorda soprattutto quella passione di giovane radioamatore che nel 1961 lo portò, insieme al fratello Gian Battista, a captare le comunicazioni tra Mosca e Vostok 1 in fase di rientro. Voci dal cosmo di Jurij Gagarin, intercettate alle 8 di mattina da Torino: «Il momento più bello della nostra avventura, quando dopo un’intera notte ad aspettare finalmente sentimmo le frasi in russo», ricordò recentemente in un’intervista a La Stampa. Non fu solo fortuna: «Il giorno prima giunsero notizie che facevano pensare a un imminente importante annuncio da Mosca - raccontò ancora - accendemmo le apparecchiature dal pomeriggio e durante la notte con mio fratello facemmo i turni con le orecchie alla radio». Finché il rumore dallo spazio si fece voce, poi comunicazione sempre più chiara.

Per i russi, Achille e il fratello Gian Battista erano i «turinski», i torinesi. Medico il primo, perito giudiziario il secondo, crearono non pochi problemi ai russi per quelle parole rubate e diffuse quando ancora nessuno aveva raccontato al mondo la prima esplorazione spaziale dell’uomo.

Filantropo e ambientalista, trasformò la sua Fiat 500 in una piccola ma potente stazione mobile, per poter raggiungere con antenne e strumenti adatti la collina di Torino, e da lì - libero da ostacoli - captare più limpidamente voci e rumori dallo spazio. Per questa sua passione fu persino ospite con la moglie della Nasa. E da quell’hobby sempre coltivato pubblicò diversi libri sulle operazioni spaziali, prima di indossare il camice e dedicarsi alla medicina, senza però mai spegnere la radio puntata verso lo spazio.

Massimiliano Judica Cordiglia