Divulgazione inclusiva secondo Convegno nazionale dell’UAI
Divulgazione inclusiva, il 21 novembre andrà in onda il secondo Convegno nazionale dell’UAI
Di cosa si occupa il gruppo “Divulgazione inclusiva” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI)? Quali progetti ha realizzato finora? Come unirsi alle attività del gruppo e contribuire alla costruzione di una cultura astronomica “senza barriere”? A rispondere saranno gli esperti del Gruppo UAI – Divulgazione inclusiva in occasione del secondo Convegno nazionale, previsto in modalità online, sul canale YouTube dell’UAI, sabato 21 novembre. Lo speciale evento virtuale di taglio divulgativo è aperto a tutti e, in particolare, alle associazioni del gruppo nazionale, alle altre associazioni astrofile d’Italia e a tutti gli appassionati di astronomia o semplici curiosi del cielo desiderosi di muovere i primi passi nel campo della divulgazione inclusiva delle scienze astronomiche.
“Il secondo convegno UAI di divulgazione inclusiva era in programma in modalità “in presenza” nel mese di marzo 2020, ma a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 è stato rimandato agli ultimi mesi dell’anno e convertito in un evento online”, spiega Fabrizio Migliorini del gruppo UAI – Divulgazione Inlcusiva. “Speriamo di riuscire a riunirci dal vivo nel 2021, ma nel frattempo abbiamo deciso di organizzare un evento comunitario online per fare il punto della situazione, raccontare quello che abbiamo realizzato finora e per invogliare il pubblico a partecipare alle nostre attività”. Un incontro virtuale fatto dalle Associazioni dell’UAI per le Associazioni e per tutti gli astrofili, per continuare a costruire, anche al tempo del Coronavirus, una astronomia accessibile a tutti. “Il nostro scopo principale – sottolinea Andrea Alimenti del Gruppo UAI – è ispirare altri astrofili e associazioni ad attivarsi nella divulgazione inclusiva facendo vedere che vi sono risorse a loro disposizione per facilitare la partenza”.
Del gruppo Divulgazione Inclusiva dell’UAI fanno già parte decine di Associazioni astrofile, distribuite in maniera capillare sul territorio italiano e in prima linea nella diffusione della cultura scientifica e nella progettazione di interventi educativi indirizzati a persone con disabilità, sia fisiche che cognitive. Nel corso dell’evento virtuale sarà possibile scoprire dalla viva voce degli esperti dell’UAI cosa è stato fatto per le persone con disabilità e gli strumenti realizzati a scopi divulgativi, dalle etichette Braille ai telescopi con montatura e oculare modificati per le osservazioni in carrozzina, dai modelli in 3D di Luna e pianeti alle costellazioni tattili. “I nostri strumenti, descritti sul nostro sito (https://www.uai.it/stellepertutti/), si sono mostrati molto utili anche per la divulgazione dell’astronomia a persone normodotate, risultano efficaci per cogliere – per esempio – in maniera immediata le diverse dimensioni dei corpi celesti, oppure le distanze tra essi”, aggiunge Migliorini .“In occasione dell’evento online daremo consigli e istruzioni su come organizzare le attività inclusive, comunicarle e pubblicizzarle al meglio e su come stringere rapporti di collaborazione con altre realtà territoriali, interessate ai nostri servizi”.
L’evento online sarà anche l’occasione per parlare delle prospettive future e delle attività in fase di progettazione, in cui coinvolgere tutti i presenti. “Vogliamo continuare ad adoperarci anche in questo momento segnato da grandi difficoltà e limitazioni per offrire alle persone con disabilità la possibilità, normalmente preclusa, di provare l’emozione della scoperta del cielo”, conclude Alimenti. “Il Convegno nazionale online segnerà un ulteriore passo in avanti nello sviluppo di un’astronomia accessibile a tutti”.
Di cosa si occupa il gruppo “Divulgazione inclusiva” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI)? Quali progetti ha realizzato finora? Come unirsi alle attività del gruppo e contribuire alla costruzione di una cultura astronomica “senza barriere”? A rispondere saranno gli esperti del Gruppo UAI – Divulgazione inclusiva in occasione del secondo Convegno nazionale, previsto in modalità online, sul canale YouTube dell’UAI, sabato 21 novembre. Lo speciale evento virtuale di taglio divulgativo è aperto a tutti e, in particolare, alle associazioni del gruppo nazionale, alle altre associazioni astrofile d’Italia e a tutti gli appassionati di astronomia o semplici curiosi del cielo desiderosi di muovere i primi passi nel campo della divulgazione inclusiva delle scienze astronomiche.
“Il secondo convegno UAI di divulgazione inclusiva era in programma in modalità “in presenza” nel mese di marzo 2020, ma a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 è stato rimandato agli ultimi mesi dell’anno e convertito in un evento online”, spiega Fabrizio Migliorini del gruppo UAI – Divulgazione Inlcusiva. “Speriamo di riuscire a riunirci dal vivo nel 2021, ma nel frattempo abbiamo deciso di organizzare un evento comunitario online per fare il punto della situazione, raccontare quello che abbiamo realizzato finora e per invogliare il pubblico a partecipare alle nostre attività”. Un incontro virtuale fatto dalle Associazioni dell’UAI per le Associazioni e per tutti gli astrofili, per continuare a costruire, anche al tempo del Coronavirus, una astronomia accessibile a tutti. “Il nostro scopo principale – sottolinea Andrea Alimenti del Gruppo UAI – è ispirare altri astrofili e associazioni ad attivarsi nella divulgazione inclusiva facendo vedere che vi sono risorse a loro disposizione per facilitare la partenza”.
Del gruppo Divulgazione Inclusiva dell’UAI fanno già parte decine di Associazioni astrofile, distribuite in maniera capillare sul territorio italiano e in prima linea nella diffusione della cultura scientifica e nella progettazione di interventi educativi indirizzati a persone con disabilità, sia fisiche che cognitive. Nel corso dell’evento virtuale sarà possibile scoprire dalla viva voce degli esperti dell’UAI cosa è stato fatto per le persone con disabilità e gli strumenti realizzati a scopi divulgativi, dalle etichette Braille ai telescopi con montatura e oculare modificati per le osservazioni in carrozzina, dai modelli in 3D di Luna e pianeti alle costellazioni tattili. “I nostri strumenti, descritti sul nostro sito (https://www.uai.it/stellepertutti/), si sono mostrati molto utili anche per la divulgazione dell’astronomia a persone normodotate, risultano efficaci per cogliere – per esempio – in maniera immediata le diverse dimensioni dei corpi celesti, oppure le distanze tra essi”, aggiunge Migliorini .“In occasione dell’evento online daremo consigli e istruzioni su come organizzare le attività inclusive, comunicarle e pubblicizzarle al meglio e su come stringere rapporti di collaborazione con altre realtà territoriali, interessate ai nostri servizi”.
L’evento online sarà anche l’occasione per parlare delle prospettive future e delle attività in fase di progettazione, in cui coinvolgere tutti i presenti. “Vogliamo continuare ad adoperarci anche in questo momento segnato da grandi difficoltà e limitazioni per offrire alle persone con disabilità la possibilità, normalmente preclusa, di provare l’emozione della scoperta del cielo”, conclude Alimenti. “Il Convegno nazionale online segnerà un ulteriore passo in avanti nello sviluppo di un’astronomia accessibile a tutti”.