Segnali viaggio nella storia della comunicazione a distanza
Inviato: 1 ottobre 2011, 7:41
Mostra: Segnali, viaggio nella storia della comunicazione a distanza
Museo di Scienze Naturali "E.Caffi" in piazza Cittadella - Bergamo Alta (BG)
dall' 1 al 16 ottobre 2011
La mostra illustra i metodi utilizzati dall’uomo nel corso dei tempi per trasferire informazioni da un punto all’altro sulla terraferma e durante la navigazione, sulle acque e in aria. Si parte dall’uso elementare del suono e alla luce, ovvero dalla rassegna sui sistemi in uso nelle popolazioni primordiali, legati alle situazioni ambientali e basati sulla frequenza degli strumenti a percussione fino ai segnali luminosi, costituiti da fuochi, e a quelli di fumo legata alla cultura indiana d’America, che hanno rappresentato i rudimenti dei messaggi codificati.
Si passa a trattare l’evoluzione dei sistemi di segnalazione, come il telegrafo a 24 fili (uno per ogni lettera dell’alfabeto), costruito nel 1754 dallo svizzero Lesage, che ha rappresentato il superamento dei sistemi di comunicazione legati alla visibilità e il primo metodo che consentiva di usare l’elettricità , seguito dal collegamento a due fili messo a punto dal matematico Gauss e da quello a un solo filo, nel 1832, di Steinheil, suo allievo, e al sistema di trasmissione ideato da Samuel Morse con la prima linea telefonica che collegava Baltimora a Washington e lungo la quale, il 24 maggio 1844, fu trasmesso il primo telegramma della storia.
Dopo aver ripercorso il passaggio dalle linee telegrafiche aeree alle trasmissioni attraverso cavi sottomarini, fino ad evolvere nella telescrittura, la mostra introduce e ripercorre l’epopea di Guglielmo Marconi, con l’invenzione della radiotelegrafia e delle trasmissioni propedeutiche ai sistemi di telecomunicazioni.
Viene illustrato il funzionamento di strumenti fondamentali per la navigazione come radar, radiofaro, radiogoniometro, nonché quelli in uso nel trasporto su ferro e marittimo.
La mostra illustra la storia delle telecomunicazioni spaziali, ripercorrendo le tappe principali dell’astronautica con la presentazione di spaccati di satelliti e razzi utilizzati per metterli in orbita, la trasmissione e l’acquisizione dei segnali cosmici.
Organizzazione
Eugenio Sorrentino
sorrentinoeugenio@tin.it
In collaborazione con
Museo di Scienze Naturali E. Caffi con il patrocinio di UGIS – Rotary Club Dalmine Centenario
Si ringrazia
Fondazione Guglielmo Marconi, Agenzia Spaziale Europea, Telespazio, Eutelsat, Associazione Radioamatori Italiani sezione di Bergamo, Collezione Massolini, Collezione Bigazzi Museo Marconi, Carminati Allestimenti Bergamo, DarwinLabo, Ottica Skandia, CQ Rad
http://www.bergamoscienza.it
Museo di Scienze Naturali "E.Caffi" in piazza Cittadella - Bergamo Alta (BG)
dall' 1 al 16 ottobre 2011
La mostra illustra i metodi utilizzati dall’uomo nel corso dei tempi per trasferire informazioni da un punto all’altro sulla terraferma e durante la navigazione, sulle acque e in aria. Si parte dall’uso elementare del suono e alla luce, ovvero dalla rassegna sui sistemi in uso nelle popolazioni primordiali, legati alle situazioni ambientali e basati sulla frequenza degli strumenti a percussione fino ai segnali luminosi, costituiti da fuochi, e a quelli di fumo legata alla cultura indiana d’America, che hanno rappresentato i rudimenti dei messaggi codificati.
Si passa a trattare l’evoluzione dei sistemi di segnalazione, come il telegrafo a 24 fili (uno per ogni lettera dell’alfabeto), costruito nel 1754 dallo svizzero Lesage, che ha rappresentato il superamento dei sistemi di comunicazione legati alla visibilità e il primo metodo che consentiva di usare l’elettricità , seguito dal collegamento a due fili messo a punto dal matematico Gauss e da quello a un solo filo, nel 1832, di Steinheil, suo allievo, e al sistema di trasmissione ideato da Samuel Morse con la prima linea telefonica che collegava Baltimora a Washington e lungo la quale, il 24 maggio 1844, fu trasmesso il primo telegramma della storia.
Dopo aver ripercorso il passaggio dalle linee telegrafiche aeree alle trasmissioni attraverso cavi sottomarini, fino ad evolvere nella telescrittura, la mostra introduce e ripercorre l’epopea di Guglielmo Marconi, con l’invenzione della radiotelegrafia e delle trasmissioni propedeutiche ai sistemi di telecomunicazioni.
Viene illustrato il funzionamento di strumenti fondamentali per la navigazione come radar, radiofaro, radiogoniometro, nonché quelli in uso nel trasporto su ferro e marittimo.
La mostra illustra la storia delle telecomunicazioni spaziali, ripercorrendo le tappe principali dell’astronautica con la presentazione di spaccati di satelliti e razzi utilizzati per metterli in orbita, la trasmissione e l’acquisizione dei segnali cosmici.
Organizzazione
Eugenio Sorrentino
sorrentinoeugenio@tin.it
In collaborazione con
Museo di Scienze Naturali E. Caffi con il patrocinio di UGIS – Rotary Club Dalmine Centenario
Si ringrazia
Fondazione Guglielmo Marconi, Agenzia Spaziale Europea, Telespazio, Eutelsat, Associazione Radioamatori Italiani sezione di Bergamo, Collezione Massolini, Collezione Bigazzi Museo Marconi, Carminati Allestimenti Bergamo, DarwinLabo, Ottica Skandia, CQ Rad
http://www.bergamoscienza.it