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Si terrà mercoledì 30 Luglio a Sestri Levante la "Giornata Marconiana" per celebrare l’80° anniversario dell’esperimento di navigazione cieca portato a termine con successo da Guglielmo Marconi nel golfo del Tigullio.

L’evento, organizzato dall’Associazione Tigullio Torre Marconi con il patrocinio del Comune di Sestri Levante, il contributo di Banca Carige ed il supporto tecnico della Sezione CISAR TIGULLIO, si terrà presso la Sala Òcule al II° piano del Palazzo Comunale, Piazza Matteotti 3, Sestri Levante.

Programma

Dalle ore 8.00 alle ore 22.00

- speciale annullo filatelico di Poste Italiane su cartoline a tiratura limitata

- visite virtuali alla Torre Marconi l mediante collegamento A/V su maxi schermo

- visite reali alla Torre Marconi, a piedi in piccoli gruppi, previa prenotazione in loco

- esposizione di foto d’epoca, cimeli e documenti, in parte inediti

In mattinata, una serie di interventi:

- Dott.ssa Valentina Ghio, Sindaco

- Dott. Avv. Vittorio Petrocco, Presidente Ttm

- Giuseppe Misuri, IW5CGM, Presidente dell’associazione nazionale radioamatori CISAR

- Ing. Stefano Giordano, Professore Associato presso il Dip. Ing. Inf. dell’Università di Pisa

- Bruno Grassi, IK1WVG, su "Le origini del Servizio Radioamatoriale"

Nella giornata di mercoledì 30 luglio la Sala Òcule, al II° piano del Palazzo Comunale di Sestri Levante ospiterà la Giornata Marconiana organizzata dall’Associazione Tigullio Torre Marconi, con il Patrocinio del Comune, il contributo di Banca CARIGE e il supporto dell’Associazione nazionale radioamatori CISAR Tigullio, per celebrare l’80° anniversario della dimostrazione di navigazione cieca effettuata da Guglielmo Marconi nella mattina di lunedì 30 luglio 1934. Il panfilo Elettra, sul quale negli anni 30 il grande scienziato effettuò nel Golfo del Tigullio accurati studi sull’utilizzo delle micro-onde per i collegamenti telegrafici e telefonici e per la navigazione assistita, partito dal porto di Santa Margherita Ligure al comando del sestrese Gerolamo Stagnaro, con gli oblò della cabina di comando oscurati da pesanti tende per simulare condizioni di fitta nebbia, si diresse verso l’Isola di Sestri Levante, guidato dal segnale proveniente da un radiofaro precedentemente installato sul tetto della Torre, passando con la massima precisione il traguardo, costituito da due boe distanti fra loro poco meno di 100 metri. L’importanza dell’esperimento fu epocale e Sestri Levante è uno dei pochi siti italiani ad essere citato nella biografia di Marconi sul sito della Fondazione Premio Nobel. In quegli anni vennero poste le fondamenta tecniche che consentirono poi la realizzazione del radar e di altri sistemi, fino ad arrivare a Galileo, il sistema di localizzazione satellitare europeo recentemente entrato in attività.

DALLE ORE 08:00 ALLE ORE 22:00
> VISITE VIRTUALI ALLA TORRE MARCONI
IN COLLEGAMENTO MULTIMEDIALE SU MAXI-SCHERMO TV
> SPECIALE ANNULLO FILATELICO DI POSTE ITALIANE
> FOTOGRAFIE, CIMELI E DOCUMENTI INEDITI SU MARCONI NEL TIGULLIO

L'ESPERIMENTO DEL 30 LUGLIO 1934

Lunedì 30 luglio 1934 Guglielmo Marconi, già da qualche anno impegnato in studi sulle applicazioni delle microonde in crociera nel Mar Tirreno a bordo della nave-laboratorio Elettra, effettua una dimostrazione della possibilità di utilizzare le microonde per ottenere un sistema di radiotelegrafia per venire in aiuto delle navi in condizioni di visibilità scarsa o nulla, per la navigazione alla cieca.
Per la dimostrazione Marconi utilizza il panfilo Elettra in navigazione nel Golfo del Tigullio, che
da allora sulle carte nautiche viene ridenominato "Golfo Marconi".
Nella cabina di comando, completamente oscurata con tende e quindi senza visibilità della costa, il Comandante della nave ha a disposizione solamente uno strumento per controllare la rotta.
Partita da Santa Margherita Ligure poco prima delle ore 10, al comando del sestrese Capitano
Gerolamo Stagnaro (detto Giumotto), decorato con quattro medaglie d'oro al valor marinaro,
l'Elettra giunge in prossimità del porto di Sestri Levante e vi entra, passando esattamente al
centro tra due boe poste all'imboccatura e distanti 100 metri.

La miracolosa manovra è resa possibile dalle indicazioni fornite da uno speciale radiofaro installato sul tetto della Torre (che in seguito prenderà il nome di "Torre Marconi") che svetta a un centinaio di metri sul livello del mare sulla "Penisola" di Sestri Levante.
L'apparecchiatura lavora sulla lunghezza d'onda di 63 cm, circa 476 MHz; è larga 1,2 m e alta 2m, con un riflettore alto 90 cm.
Il funzionamento si basa non sulla formazione nello spazio di un ristretto e uniforme fascio di onde ma di una zona di silenzio al centro di due larghi fasci di onde elettromagnetiche polarizzate orizzontalmente.
L'esperimento ha risonanza internazionale ed è oggetto di articoli sui principali quotidiani del mondo.
Successivamente la tecnica viene estesa alla navigazione aerea e l'anno seguente, due anni prima della sua scomparsa, il grande scienziato può concludere gli studi sulle microonde con la dimostrazione pratica dei principi di funzionamento del RADAR, naturale complemento dei sistemi di navigazione automatica.
Al progetto presero parte i più stretti collaboratori di Marconi: il belga Ing. G. Mathieu, l'inglese
Ing. G.A. Isted ed il tecnico italiano Settimo Albalustro.
Proprio quest'ultimo ebbe a scrivere, nel suo libro di memorie:
"Molte delle personalità e dei giornalisti che erano sull’Elettra, accompagnati da Marconi, vengono a visitare l’impianto di Sestri Levante e dimostrano la loro ammirazione per la semplicità dell’impianto.
Il giorno successivo, tutta la stampa italiana ed estera dà grande rilievo a questa nuova impresa
di Marconi, e la giudica superiore a tutte le esperienze eseguite in precedenza con le microonde dallo stesso Marconi".