La radio racconta le guerra fredda 1945 1989 - La Spezia
Il Museo della Radio Elettronica e Telecomunicazioni, della Sezione Spezzina della Associazione Radioamatori Italiani (ARI), ha visto la luce lo scorso mese di marzo.
L'esistenza di questa realtà ha suggerito alla famiglia di un Radioamatore genovese, Giulio BIanchi I1YGL, da poco scomparso, di donare una importante collezione di apparati radio "storici" in ossequio al desiderio di Giulio che non andasse dispersa.
La Sezione ARI della Spezia accettando questa donazione, si impegna a mantenerla ed a valorizzarla. La Sezione ARI della Spezia realizzerà una manifestazione per promuovere il Museo della Radio, dare il giusto riconoscimento alla donazione della Famiglia Bianchi e sensibilizzare le autorità per un ampliamento degli spazi del Museo.
Dal 21 al 28 novembre, alla Spezia, presso l'Urban Center si terrà una esposizione di una selezione degli apparati donati dalla Famiglia Bianchi, inserita in una "cornice" storica, quella della "Guerra Fredda" , periodo a cui fanno riferimento gli apparati in questione.
Saranno esposti manifesti con immagini dei momenti più significativi del periodo e cartoline "QSL" delle principali stazioni di radiodiffusione che parteciparono, da est e da ovest , ad una vera e propria "guerra" di propaganda politica e QSL di radioamatori sovietici degli anni '60 e '70 raffiguranti temi propagandistici e celebrativi della realtà sovietica.
La sera del 21 novembre si terrà l'inaugurazione e il 24 novembre una conferenza storica sulla "Guerra Fredda"dal titolo "Da Yalta alla caduta del muro di Berlino".
Sabato 28 novembre, nel contesto dell' iniziativa "Succede in Biblioteca", a cura dei Servizi Bibliotecari del Comune della Spezia, ci sarà la presentazione del libro "Marconi, il ragazzo del wireless", alla presenza dell' autrice, la Dott.ssa Barbara Valotti, della Fondazione "G. Marconi" curatrice del Museo Marconiano di Villa Griffone, casa storica di Marconi e sede della Fondazione. Interverrà l' Ammiraglio Giuseppe Celeste , Presidente dell' Associazione "Amici del Museo navale e della Storia" e autorevole studioso di Marconi e della sua opera scientifica.
All 'iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio del Comune della Spezia, partecipano i Servizi Bibliotecari del Comune, l'Associazione "Amici del Museo Navale", l' Associazione culturale "Aidea", la Fondazione "G. Marconi" , di Pontecchio Marconi (BO).
La donazione della Famiglia Bianchi, oltre che di un importante numero di apparati radio, si composta di libri, riviste , manuali tecnici e raccolte di articoli e costituisce una importante miniera di informazioni che, appena possibile, saranno inserite nel Sistema Bibliotecario Nazionale e consultabili da chiunque, appasionati e studiosi, ne faccia richiesta.
L' esposizione di questi apparati viene qui presentata in una "chiave di lettura" storica a dimostrare come oggetti squisitamente tecnologici ci possano "parlare" di un periodo di grandi tensioni politiche, ideologiche e di eventi tragici che l'Umanità ha vissuto dalla conclusione della seconda guerra mondiale fin quasi alla fine del secolo scorso.
In questo periodo, da entrambi gli schieramenti, fu combattuta anche una "guerra" di propaganda per mezzo delle onde radio come mai si era vista prima.
Da ambo le parti, potenti emittenti radio diffondevano programmi propagandistici destinati agli ascoltatori della parte opposta, nella loro lingua. Tali programmi potevano essere ricevuti da una normale radio casalinga sintonizzata sulle onde medie o corte.
In quel periodo anche i radioamatori, soprattutto dall' Europa dell' Est, veicolavano attraverso le cartoline "QSL" , messaggi di propaganda con immagini celebrative o agiografiche del Socialismo.
"Ci auguriamo - si legge in una nota - che tutto questo possa destare interesse : a quelli con i capelli bianchi far rivivere gli ideali che hanno segnato gli anni giovanili ed ai più giovani una piccola lezione di storia che li aiuti a meglio comprendere il come ed il perchè di ciò che succede nel presente. nome dell' ARI della Spezia un sentito ringraziamento alla famiglia Bianchi, al Comune della Spezia, ai Servizi Bibliotecari del Comune, all' Associazione AIDEA , all' Associazione "Amici del Museo Navale e della Storia"ed alla Fondazione "G. Marconi" di Bologna e alla Direzione ed al personale del Teatro Civico che ci ospita. Un grazie ancora all'emittente televisiva locale "Teleliguriasud", nella persona di Raffaele Maulella, che ha prodotto il filmato di promozione del Museo della Radioelettronica e Telecomunicazioni, Gianni Balducci, Giovanni Pecunia e Fabrizio Palmieri per aver fornito interessante materiale documemtale ed al Sigg. Gianni Balducci ed Enrico Puccini per l'apparecchio radio di produzione dell' Europa orientale e la stazione radio amaoriali degli anni '60".