Protezione civile
Ricevo da Pino IK0OHP( countdown@tele2.it ) e pubblico il messaggio di sostegno e solidarietà  nei confronti del Dott. Guido Bertolaso, vittima della tempesta mediatica di questi giorni.
All'attenzione di chi lo legge e lo vorrà  sostenere.
Signori;
Questo è un momento "topico" della nostra vita di radioamatori ed in base a come ognuno di noi si muoverà  , potrà  poi dire a se stesso se effettivamente la sua vita dedicata alla radio è servita e servirà  ancora, ancorchè fregiarsi di essere un hobbysta oltre che molto tecnico, anche di quello di essere davvero un servitore del Sociale, e di essere davvero a disposizione della comunità  , oppure di essere come uno dei tanti premigrilletto o lancialenze della domenica, ovvero uno che della Radio si serve solo per "l'apparire" in qualche lista di un listenetico contest.
Dunque : anche dalla Rivista più autorevole dei radioamatori Italiani, ogni mese o quasi viene rilasciato uno o più articoli riguardanti la Protezione Civile e sue esercitazioni per la stessa.
Tanto di tende, apparecchiature, antenne e chi più ne ha più ne metta. Insomma di essere quelli "Sempre pronti".
Sarebbe il caso, a parer mio, di uscire dall'apparente anonimato del quale siamo coperti e fare vedere che esistiamo davvero, di fronte ad un vergognoso caso di strumentalizzazione politica, oltraggiosa ed infamante, cui è venuto a trovarsi l'attuale nostro comandante.
Altre parole non servono.
L'indignazione di persone che come lo scrivente e molti altri provano di fronte ad un'efficienza mai vista in Italia forse da tempi immemorabili, mi fan gridare allo scandalo. Chi è stato nelle zone recentemente terremotate può testimoniare che persone che riescono a coordinare e gestire una grossa sciagura come quella, non può che ricevere il nostro plauso. Ma non basta farlo solo con una battuta di tasti o qualche chiacchiera in fonia, qui occorre che tutti quelli che hanno un minimo di coscienza si mobilitino per far sentire la propria vicinanza ad una persona onesta, fino a prova del contrario, ed il proprio rammarico nei confronti di quei sciacalli, che per un pugno di voti, non esiterebbero ad affossare una delle persone piùi integre che il dopoguerra ci ha dato modo di conoscere.
Per cui ogni altra considerazione è vana.
Chi si riconosce in questo scritto dica la sua, e ci si organizzi per una manifestazione civile e silenziosa, camminando solo sui marciapiedi con un solo biglietto sul petto, scrivendo ognuno cosa gli passa per la testa, (mai oltraggioso per carità  ) fino ad arrivare alle sedi Romane dei Partiti che stanno oltraggiando il Capo della Protezione Civile, ossia, al momento, il nostro capo. Altrimenti, per chi non fosse d'accordo, rimanga sulla sua sediola a fare Contest e sterili diplomi, ma non osi mai più dire che "I radioamatori sono i primi ad offrire il loro contributo in caso di calamità  "
Potrebbero sentirsi lanciare contro una risata ed una pernacchia, al grido : "Dove eravate quando il Vostro Capo era inquisito?"
Augurandomi che per quanto prima possibile si abbia da organizzare una manifestazione che vada in tal senso, porgo migliori 73 a tutti.
Pino IK0OHP
All'attenzione di chi lo legge e lo vorrà  sostenere.
Signori;
Questo è un momento "topico" della nostra vita di radioamatori ed in base a come ognuno di noi si muoverà  , potrà  poi dire a se stesso se effettivamente la sua vita dedicata alla radio è servita e servirà  ancora, ancorchè fregiarsi di essere un hobbysta oltre che molto tecnico, anche di quello di essere davvero un servitore del Sociale, e di essere davvero a disposizione della comunità  , oppure di essere come uno dei tanti premigrilletto o lancialenze della domenica, ovvero uno che della Radio si serve solo per "l'apparire" in qualche lista di un listenetico contest.
Dunque : anche dalla Rivista più autorevole dei radioamatori Italiani, ogni mese o quasi viene rilasciato uno o più articoli riguardanti la Protezione Civile e sue esercitazioni per la stessa.
Tanto di tende, apparecchiature, antenne e chi più ne ha più ne metta. Insomma di essere quelli "Sempre pronti".
Sarebbe il caso, a parer mio, di uscire dall'apparente anonimato del quale siamo coperti e fare vedere che esistiamo davvero, di fronte ad un vergognoso caso di strumentalizzazione politica, oltraggiosa ed infamante, cui è venuto a trovarsi l'attuale nostro comandante.
Altre parole non servono.
L'indignazione di persone che come lo scrivente e molti altri provano di fronte ad un'efficienza mai vista in Italia forse da tempi immemorabili, mi fan gridare allo scandalo. Chi è stato nelle zone recentemente terremotate può testimoniare che persone che riescono a coordinare e gestire una grossa sciagura come quella, non può che ricevere il nostro plauso. Ma non basta farlo solo con una battuta di tasti o qualche chiacchiera in fonia, qui occorre che tutti quelli che hanno un minimo di coscienza si mobilitino per far sentire la propria vicinanza ad una persona onesta, fino a prova del contrario, ed il proprio rammarico nei confronti di quei sciacalli, che per un pugno di voti, non esiterebbero ad affossare una delle persone piùi integre che il dopoguerra ci ha dato modo di conoscere.
Per cui ogni altra considerazione è vana.
Chi si riconosce in questo scritto dica la sua, e ci si organizzi per una manifestazione civile e silenziosa, camminando solo sui marciapiedi con un solo biglietto sul petto, scrivendo ognuno cosa gli passa per la testa, (mai oltraggioso per carità  ) fino ad arrivare alle sedi Romane dei Partiti che stanno oltraggiando il Capo della Protezione Civile, ossia, al momento, il nostro capo. Altrimenti, per chi non fosse d'accordo, rimanga sulla sua sediola a fare Contest e sterili diplomi, ma non osi mai più dire che "I radioamatori sono i primi ad offrire il loro contributo in caso di calamità  "
Potrebbero sentirsi lanciare contro una risata ed una pernacchia, al grido : "Dove eravate quando il Vostro Capo era inquisito?"
Augurandomi che per quanto prima possibile si abbia da organizzare una manifestazione che vada in tal senso, porgo migliori 73 a tutti.
Pino IK0OHP