GRAVE PROBLEMATICA PER I RIPETITORI ITALIANI IN GAMMA 430
A seguito della segnalazione di un nostro manutentore .........>
Roberto IK1JTD giunta alcuni giorni fà  , abbiamo purtoppo appreso ed appurato di una recente attivazione sulle frequenze in gamma 430 MHz di uno delle forse centinaia di impianti facenti parte di un progetto del MInistero della Difesa che ' partito da pochi giorni.
Senza entrare nel merito dell'utilizzo , ricordiamo ad oggi vi sono circa 600 ripetitori radioamatoriali presenti in quella gamma , 430-432 MHz, e che sono a statuto secondario , quindi alla reale possibilità  di interferenza con questi , dovrà  far seguito lo spegnimento immediato dei nostri impianti. Se aggiungete che su quella porzione le nostre sono uscite dei ripetitori , mentre nell'utilizzo che se ne dovrà  fare sono ingressi , la possibilità  di interferenza e' sicuramente da distanze notevoli, alla luce che tutti e due sono dalla cima delle montagne.
Tralasciando i parametri tecnici , il fatto grave e' che nonostante la poca disponibilità  di banda a dispetto dei colleghi europei, difatti in primario abbiamo solo 435.000-435.995 , ci troviamo nelle condizioni doverci ulteriormente limitare , togliendo anche la parte in questione qualora venisse confermato tutto il piano che e' Nazionale, per la grande possibilità  di interferenza a tali sistemi.
La nostra associazione ha già  contattato il direttore del MInistero dello Sviluppo Economico Comunicazioni Pianificazione ,ing.Troisi , e con comunicazione allegata chiede una riunione urgente per affrontare questa situazione e sensibilizzare il MInistero della Difesa delle miriadi di problematiche , che seppur legittimamente come utilizzatore primario, potrebbero essere evitate.
Alcuni Ispettorati , in primis quello Piemontese, già  si sono mossi per acquisire documentazione ed indicazioni dalle associazioni , ma come ha ben ribadito su quelle frequenze solo il MInistero della Difesa ha la giurisdizione e loro possono al momento solo far rispettare le ripartizioni.
In attesa di nuove informazioni , questa brutta notizia giunge dopo quella dei 70 MHz , del quale diniego fonti Ministeriali ben attendibili ribadiscono come già  preannunciato lo scorso anno , ma allora in quanti modi si parla con le Istituzioni?
Vi terremo informati .
Giuseppe IW5CGM
www.cisar.it