La verità  su IR0UAC, la sperimentazione D-STAR CISAR a Roma
La verità  su IR0UAC, la sperimentazione D-STAR CISAR nella capitale
Come già  noto a molti di voi, il ripetitore D-STAR di Roma IR0UAC è stato disattivato alcune settimane or sono. Ferma restando la volontà  di evitare ogni forma di polemica e strumentalizzazione sulle motivazioni che hanno portato a tale cessazione di attività  , ci sembra doveroso sottolineare alcuni punti fermi della questione. Ciò è dovuto anche in considerazione della comparsa di informazioni assolutamente inesatte che si leggono in rete accanto agli annunci di nuove installazioni su Roma, da fonti che non hanno in questo contesto nessuna attendibilità  .
Ci preme ricordare che il C.I.S.A.R. ha orientato ormai da tempo la propria attività  sperimentale e la gestione della propria vita associativa sulla base del rispetto di regole ben precise e di una totale trasparenza. Situazioni di ambiguità  ad ogni livello e di non rispetto delle regole che ci siamo dati, anche con il nuovo statuto approvato dall'assemblea dei soci, siamo convinti sia bene affrontarle e risolverle. Questo perchè solo così possiamo fondare la nostra attività  di sperimentazione su basi assolutamenete solide, dove la passione per la radio può esprimersi al meglio.
La premessa di cui sopra era utile per comprendere come nel caso di IR0UAC, ci si trovava proprio in una situazione di ambiguità  che non poteva trovare più spazio nel C.I.S.A.R.
Questa situazione è stata portata avanti, contrariamente a quanto si legge altrove, proprio per il rispetto e le preoccupazioni nei confronti degli utenti D-STAR di Roma, che si sarebbero trovati senza la possibilità  di continuare la loro attività  in caso di spegnimento del sistema.
Le legittime richieste di chiarimenti verso il nostro manutentore responsabile per tentare di riportare la sperimentazione nei confini delle regole (si ricordi la dichiarazione sulla distribuzione di connettività  internet dalla porta 1200 priva di ogni concretezza legislativa oltre che della nostra autorizzazione a farlo) sono sfociate nella decisione proprio del manutentore stesso di optare per lo spegnimento e la riconsegna delle apparecchiature, lasciando l'Associazione senza alternativa praticabile poichè seppur disposto a riaccendere se lo avessimo chiesto, le condizioni di ambiguità  , suo malgrado,sarebbero rimaste sostanzialmente le stesse.
Ringraziamo comunque Eugenio IW0BEC per quanto ha fatto in questi mesi, comprendendo anche che si è trovato in una situazione difficile da gestire sia sul piano tecnico che umano.
Un tanto per smentire categoricamente che l'Associazione abbia fatto espressa richiesta di spegnimento e preteso la riconsegna degli apparati come troviamo scritto. Ne è la prova la dichiarazione di pochi giorni prima del nostro manutentore Eugenio, che in una corretta comunicazione aveva descritto i fatti ben diversamente. Tale contrasto rimanda a voi il giudizio sull'attuale relatore.
Detto questo, non mi rimane che augurare buon divertimento e buon lavoro a chi in questi giorni ha fatto rivivere in digitale dopo quasi 10 anni il nominativo speciale per il natale di Roma IR0MA, ricordando che il C.I.S.A.R. continuerà  a breve la propria attività  D-STAR nella capitale, con lo spirito, la voglia e la capacità  di portare avanti una sperimentazione realmente innovativa nell'interesse di tutti i radioamatori e soprattutto nel rispetto delle regole associative e di coerenza con i propri ideali
Mauro IW3ROW
Coordinatore D-STAR C.I.S.A.R.
lunedì 30 novembre 2009
Come già  noto a molti di voi, il ripetitore D-STAR di Roma IR0UAC è stato disattivato alcune settimane or sono. Ferma restando la volontà  di evitare ogni forma di polemica e strumentalizzazione sulle motivazioni che hanno portato a tale cessazione di attività  , ci sembra doveroso sottolineare alcuni punti fermi della questione. Ciò è dovuto anche in considerazione della comparsa di informazioni assolutamente inesatte che si leggono in rete accanto agli annunci di nuove installazioni su Roma, da fonti che non hanno in questo contesto nessuna attendibilità  .
Ci preme ricordare che il C.I.S.A.R. ha orientato ormai da tempo la propria attività  sperimentale e la gestione della propria vita associativa sulla base del rispetto di regole ben precise e di una totale trasparenza. Situazioni di ambiguità  ad ogni livello e di non rispetto delle regole che ci siamo dati, anche con il nuovo statuto approvato dall'assemblea dei soci, siamo convinti sia bene affrontarle e risolverle. Questo perchè solo così possiamo fondare la nostra attività  di sperimentazione su basi assolutamenete solide, dove la passione per la radio può esprimersi al meglio.
La premessa di cui sopra era utile per comprendere come nel caso di IR0UAC, ci si trovava proprio in una situazione di ambiguità  che non poteva trovare più spazio nel C.I.S.A.R.
Questa situazione è stata portata avanti, contrariamente a quanto si legge altrove, proprio per il rispetto e le preoccupazioni nei confronti degli utenti D-STAR di Roma, che si sarebbero trovati senza la possibilità  di continuare la loro attività  in caso di spegnimento del sistema.
Le legittime richieste di chiarimenti verso il nostro manutentore responsabile per tentare di riportare la sperimentazione nei confini delle regole (si ricordi la dichiarazione sulla distribuzione di connettività  internet dalla porta 1200 priva di ogni concretezza legislativa oltre che della nostra autorizzazione a farlo) sono sfociate nella decisione proprio del manutentore stesso di optare per lo spegnimento e la riconsegna delle apparecchiature, lasciando l'Associazione senza alternativa praticabile poichè seppur disposto a riaccendere se lo avessimo chiesto, le condizioni di ambiguità  , suo malgrado,sarebbero rimaste sostanzialmente le stesse.
Ringraziamo comunque Eugenio IW0BEC per quanto ha fatto in questi mesi, comprendendo anche che si è trovato in una situazione difficile da gestire sia sul piano tecnico che umano.
Un tanto per smentire categoricamente che l'Associazione abbia fatto espressa richiesta di spegnimento e preteso la riconsegna degli apparati come troviamo scritto. Ne è la prova la dichiarazione di pochi giorni prima del nostro manutentore Eugenio, che in una corretta comunicazione aveva descritto i fatti ben diversamente. Tale contrasto rimanda a voi il giudizio sull'attuale relatore.
Detto questo, non mi rimane che augurare buon divertimento e buon lavoro a chi in questi giorni ha fatto rivivere in digitale dopo quasi 10 anni il nominativo speciale per il natale di Roma IR0MA, ricordando che il C.I.S.A.R. continuerà  a breve la propria attività  D-STAR nella capitale, con lo spirito, la voglia e la capacità  di portare avanti una sperimentazione realmente innovativa nell'interesse di tutti i radioamatori e soprattutto nel rispetto delle regole associative e di coerenza con i propri ideali
Mauro IW3ROW
Coordinatore D-STAR C.I.S.A.R.
lunedì 30 novembre 2009