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MISE: Approvato il nuovo P.N.R.F.

MessaggioInviato: 1 aprile 2015, 6:18
da IK0ZCW
Come anticipato qualche giorno addietro, dopo la pubblica audizione delle Associazioni con il Direttore della Pianificazione, il nuovo piano di ripartizione delle frequenze italiano è stato firmato nella tarda serata ed entra di fatto ufficialmente nella legislazione vigente. Ai radioamatori sono state attribuite in più delle solite le frequenze che già sapevamo : i 472-479 KHz e i 51-52 MHz, ma con delle limitazioni: la prima porzione è destinata in primario alle attività di propagazione via mare e subacquea con 1 w e.r.p. mentre i sei metri sono ripartiti tra radioamatore servizio terrestre, e radioamatore servizio lunare, via E.M.E..
In questa fase si segnalano già i primi "scippi" di banda a livello europeo per quanto riguarda le frequenze a 1200 MHz e i 2,4 GHz, che a seguito di forti pressioni dei gestori per l'utilizzo satellitare dei servizi di geolocalizzazione e quelli di telemetria, stanno subendo delle forti limitazioni nel nostro paese in termini di e.r.p. e polarizzazione. Tutto ciò è il preludio alla volontà di toglierci del tutto tali bande, anche perchè a livello europeo la difesa delle stesse appare flebile e senza una incisiva protesta che sarebbe doverosa, da chi per altro viene anche pagato.
Per inciso parallelamente, l'ufficio affari legali pare abbia sbloccato la modifica all'allegato 25 art.35, riguardante i contributi per la risorsa scarsa e quella dei radioamatori .che mantenendo i cinque euro ne richiede anticipatamente 10 anni, e porta il contributo per le autorizzazioni dei sistemi automatici alle 50 Euro + 150,00 Euro annuali quale contributo per la vigilanza e controlli.
Su questo punto le associazioni dovranno necessariamente essere compatte per impedirlo , ricordo infatti che questa fu una scellerata proposta di anni addietro, tesa a risolvere la congestione degli stessi nella maniera più diretta ma altresì meno democratica e illegittima che si possa pensare.

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