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Radioascolto: ottobre 2015

MessaggioInviato: 25 ottobre 2015, 21:38
da IK0ZCW
Radioascolto: le news di ottobre

Il DSWCI chiude i battenti


Di cosa parliamo questo mese? Di una notizia oserei dire "bomba": il leader mondiale dei club di radioascolto, che ha fatto la storia e da guida un po' a tutti gli altri gruppi di radioascolto (almeno qui in Europa), il Danish Shortwave Club International, annuncia in modo laconico e sintetico sul suo portale che:

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Immagine The DSWCI is to be dissolved by the end of December 2016 after celebrating its 60th Anniversary. No new members are accepted. Ovvero, non si accettano iscrizioni di nuovi membri per l'anno 2016; infatti il DSWCI chiuderà i battenti il 31 dicembre 2016, in concomitanza con il suo 60° anniversario.

Il DSWCI nasceva formalmente il 4 maggio 1974 a Copenhagen con il nome di The Danish Shortwaves Clubs Internationl: notate il plurale nel termine Clubs. Era infatti l'unione di una preesistente formazione fondata il 18 novembre 1956, il Danish Shortwave Club International con il Cimber DX-Club, a sua volta fondato il 15 luglio del 1961. Il nome attuale dell'associazione venne poi cambiato in quello attuale il 18 maggio 1996, durante un'assemblea generale congiunta. In realtà, quindi, non cessa il più blasonato gruppo di radioascolto, ma anche il più longevo, che difatto aveva due natali: il 18 novembre del 1956 e il 15 luglio del 1961.

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L'obiettivo del DSWCI (come d'altra parte era quello di altri gruppi in Europa ed in Italia, almeno all'inizio - vedi lo Statuto) era di creare e consolidare contatti, frequentazioni, conoscenze tra i praticanti dell'hobby del radioascolto e contemporaneamente promuovere e far conoscere questa attività, che non era solo ludica, ma una vera e propria attività tecnico scientifica, dal momento che la pratica di questo hobby presuppone la conoscenza, la pratica e l'esperienza in fatto di fenomeni di propagazione ionosferica sulle varie bande destinate alla radiodiffusione (e quindi non solo le poche bande dei radioamatori), in fatto di progettazione e realizzazione di aerei (che per forza di cose dovevano essere performanti su vaste porzioni dello spettro RF), in fatto di ottimizzazione di ricevitori, filtri, demodulatori, etc. Venne di fatto creato il termine DX-ing, ovvero la ricezione di segnali radio (quali che fossero) remoti; venero altresì create e perseguite tutte le varie attività correlate con questo termine (meeting, campi di ascolto, riunioni tecniche, riunioni più o meno informali in locali di varia natura, anche mangerecci, etc).

Questi ed altri obiettivi sono stati portati avanti attraverso la pubblicazione regolare tra i soci di un bollettino chiamato Shortwave News (che si è costruito un posto nella storia); fornendo notizie e avvisi, rispondendo a domande e fornendo varia assistenza ai membri e - ove possible - anche a non membri; organizzando riunioni per parlare dei problemi interni al DSWCI o dell'hobby del DX-ing; cooperando con altri gruppi ed associazioni simili.

Come socio del DSWCI da tanti anni, non ho ancora avuto comunicazione ufficiale; ma la notizia che appare sul portale non da adito a diverse interpretazioni. Sulla Rete già si scrive di ciò e leggo che molti ritengono fisiologico un calo di interesse per il radioascolto effettuato nella maniera classica, ovvero con ricevitori e captatori di onde elettromagnetiche; altri invece sono di opposto parere, visto che l'etere è ancora ben pieno di segnali da indagare, ascoltare, decodificare; e si può fare radioascolto anche attraverso altri media e diversa tecnologia.

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Secondo me è invece fisiologico un calo di interesse verso un tipo di associazionismo, specie se internazionale, o verso un modo di fare associazione, dove ci sono altri sistemi per fare gruppo, per scambiarsi informazioni, per accedere a notizie e bollettini. Mentre altri e differenti modi di veicolare informazioni via onda elettromagnetica si affacciano, si sono affacciati e si affacceranno (DRM, DAB, DMR, etc.); e la frontiera del radioascolto sarà quella di scandagliare l'etere non solo più con radio ed antenna, ma anche con computer e programmi, decodificatori ed analizzatori.

Ecco, forse il vero e proprio valore aggiunto di questo DSWCI è il suo bollettino mensile, ricco e pieno di tante ed interessanti informazioni, dove però arrivano sempre meno apporti e dove sempre meno persone si debbono sobbarcare l'onere di lavorare e costruire per gli altri. Io stesso, lo ammetto, non ho più trovato il tempo di dare il mio piccolo contributo in rapporti d'ascolto.

Immagine Ma avremo tempo, almeno un anno, per commentare, approfondire, eviscerare, indagare, analizzare...
Per ora la notizia è questa: il DSWCI (the DX Club that had global membership 30 years before "Globalization" - With about 228 members in 33 countries worldwide - The most international DX club in the world) chiuderà i battenti il 31 dicembre 2016. Ed è una notizia bomba!

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Angelo Brunero IK1QLD (ik1qld@gmail.com)