Radioascolto: le news di agosto 2017
Radio Caroline ottiene una licenza di trasmissione
La OFCOM ha finalmente rilasciato alla mitica Radio Caroline una licenza per operare legalmente dal suolo brtannico
E’ probabile che chi legge abbia incominciato ad appassionarsi di radioascolto - o di un certo modo di fare radio ascolto - proprio indagando l’etere con quanto aveva tempo fa a portata di mano… radioline con la magica scritta AM, magari con una scala parlante con dei numeri che dicevano poco ma che parlavano tanto, forse una radiosveglia, che proprio su quel tasto o su quella selezione si decideva a ricevere solo all’imbrunire e ci teneva svegli anche se il giorno dopo c’era un compito in classe o una interrogazione.
Era l’epoca gloriosa delle radio pirata offshore, stazioni che non avevano modo di far sentire la loro voce in maniera legale e proponevano ore ed ore di trasmissioni innovative ed originali aggirando leggi e regolamenti e irradiando i loro segnali da navi ancorate fuori dalle acque territoriali.
Tra le tante che ebbero più o meno fortuna (si legga il bel libro di Andrea Borgnino IW0HK Radio Pirata) e che ancora riecheggiano nelle nostre menti e nei nostri cuori, una è tornata alla ribalta proprio in questi giorni; si tratta di Radio Caroline che, in un contesto di permessi, leggi, regolamenti, autorizzazioni decisamente cambiato rispetto a 50 anni fa, ha finalmente ottenuto una regolare licenza per trasmettere dal suolo britannico.
La storia di Radio Caroline è una storia epica, che inizia il 28 marzo 1964 quando venne messa in onda Not Fade Away dei Rolling Stones, che continua tra battaglie legali, spegnimenti e riaccensioni, spostamenti di frequenza, passaggio allo streaming su Internet fino ai giorni nostri quando finalmente il Governo britannico ha accordato alla mitica emittente, dopo 53 anni, una licenza per poter trasmettere legalmente dal territorio inglese in Onda Media (https://www.ofcom.org.uk/about-ofcom/latest/media/media-releases/2017/ofcom-awards-five-new-am-community-radio-licences); la frequenza è quella dei 648 kHz, la potenza ammessa è di 1000 watt erp.
Da leggere:
http://www.radiocaroline.co.uk
http://www.lastampa.it/2017/08/05/societa/la-mitica-radio-caroline-ottiene-la-licenza-dopo-anni-da-pirata-sui-mari-QWyBuSKlEukddrCVF8xF0J/pagina.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2017/06/radio-caroline-licenza-sui-648-khz-con.html
http://www.musicaememoria.com/radio_pirata_note.htm
http://metalshock666.blogspot.it/2015/11/la-storia-delle-radio-pirata-inglesi.html
http://www.lospiritodeitempi.it/?p=5588
http://www.nastorix.it/sulla-stessa-lunghezza-donda/
Angelo Brunero IK1QLD (ik1qld@gmail.com)
La OFCOM ha finalmente rilasciato alla mitica Radio Caroline una licenza per operare legalmente dal suolo brtannico
E’ probabile che chi legge abbia incominciato ad appassionarsi di radioascolto - o di un certo modo di fare radio ascolto - proprio indagando l’etere con quanto aveva tempo fa a portata di mano… radioline con la magica scritta AM, magari con una scala parlante con dei numeri che dicevano poco ma che parlavano tanto, forse una radiosveglia, che proprio su quel tasto o su quella selezione si decideva a ricevere solo all’imbrunire e ci teneva svegli anche se il giorno dopo c’era un compito in classe o una interrogazione.
Era l’epoca gloriosa delle radio pirata offshore, stazioni che non avevano modo di far sentire la loro voce in maniera legale e proponevano ore ed ore di trasmissioni innovative ed originali aggirando leggi e regolamenti e irradiando i loro segnali da navi ancorate fuori dalle acque territoriali.
Tra le tante che ebbero più o meno fortuna (si legga il bel libro di Andrea Borgnino IW0HK Radio Pirata) e che ancora riecheggiano nelle nostre menti e nei nostri cuori, una è tornata alla ribalta proprio in questi giorni; si tratta di Radio Caroline che, in un contesto di permessi, leggi, regolamenti, autorizzazioni decisamente cambiato rispetto a 50 anni fa, ha finalmente ottenuto una regolare licenza per trasmettere dal suolo britannico.
La storia di Radio Caroline è una storia epica, che inizia il 28 marzo 1964 quando venne messa in onda Not Fade Away dei Rolling Stones, che continua tra battaglie legali, spegnimenti e riaccensioni, spostamenti di frequenza, passaggio allo streaming su Internet fino ai giorni nostri quando finalmente il Governo britannico ha accordato alla mitica emittente, dopo 53 anni, una licenza per poter trasmettere legalmente dal territorio inglese in Onda Media (https://www.ofcom.org.uk/about-ofcom/latest/media/media-releases/2017/ofcom-awards-five-new-am-community-radio-licences); la frequenza è quella dei 648 kHz, la potenza ammessa è di 1000 watt erp.
Da leggere:
http://www.radiocaroline.co.uk
http://www.lastampa.it/2017/08/05/societa/la-mitica-radio-caroline-ottiene-la-licenza-dopo-anni-da-pirata-sui-mari-QWyBuSKlEukddrCVF8xF0J/pagina.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2017/06/radio-caroline-licenza-sui-648-khz-con.html
http://www.musicaememoria.com/radio_pirata_note.htm
http://metalshock666.blogspot.it/2015/11/la-storia-delle-radio-pirata-inglesi.html
http://www.lospiritodeitempi.it/?p=5588
http://www.nastorix.it/sulla-stessa-lunghezza-donda/
Angelo Brunero IK1QLD (ik1qld@gmail.com)