Radioascolto: le info di maggio 2022
Inviato: 11 maggio 2022, 17:30
XVIII Campo Radioascolto di Primavera
Si è appena conclusa la XVIII edizione del Campo di Radioascolto di Primavera a Pietra Ligure, presso la Casa Balneare Valdese. Vediamo come è andata...
FT8, FT4, DSC, HF-FAX, CW, NAVTEX, HFDL, NDB, DAB, DRM, SITOR-B, WSPR sono alcune delle modalità digitali che, tramite i nostri ricevitori ed i nostri computer, con i vari programmi del caso, abbiamo potuto ascoltare e decodificare durante l'ultima edizione del Campo di Radioascolto di Primavera di Pietra Ligure, giunto ormai alla sua XVIII edizione. Un campo di radioascolto longevo che avendo superato il diciottesimo anno è diventato maggiorenne, conquistandosi un posto di primato nel panorama dei campi radio italiani; all'estero ci sono invero realtà ben più longeve ma occorre ricordare che la legislazione italiana ha fatto un gran pasticcio per decenni, arrivando a liberalizzare il radioascolto ed il possesso di ricevitori a copertura continua solo da poco.
Giusto per intenderci: ascoltare una comunicazione rivolta a terzi o punto-punto o magari non alla generalità del pubblico non significa necessariamente intercettazione; per l'intercettazione - perseguita dalla Legge - si intende mettere in atto sistemi per cercare di decodificare comunicazioni che non abbiamo diritto a ricevere perché criptate e/o codificate con sistemi, accorgimenti tecnici, software specifici non di pubblico dominio. L'intercettazione viola la segretezza e la riservatezza delle comunicazioni; la decodifica con programmi o sistemi di uso comune, o con software di pubblico dominio, magari di comunicazioni non intese alla generalità del pubblico ma ad una buona parte di esso, non viola alcunché.
Detto quanto sopra va da sé che la parte del leone del radioascolto è l'ascolto delle emittenti internazionali, le cosiddette stazioni broadcast, dalle piccole stazioni in banda tropicale ad esempio del Sud o Centro America alle potenti onde delle stazioni del Pacifico e del Nord America in onde corte; o magari le superstiti stazioni in onda lunga, sempre più a rischio chiusura per gli alti costi di esercizio, come quelle in onda media (notizie di corridoio da fonti ben informate ci informano infatti che alla fine dell'estate è prevista la chiusura di tutti i trasmettitori in onda media della RAI).
Al campo radio di Pietra Ligure quest'anno si sono visti quasi esclusivamente ricevitori di tipo SDR che, grazie alle potenti capacità di calcolo dei computer che li gestiscono, garantiscono prestazioni di tutta eccellenza; portarsi appresso ricevitori Racal o Watkins-Johnson o JRC e simili è ormai un esercizio del passato: tutti ottimi ricevitori, niente da dire, ma per il loro peso e le loro dimensioni non sono adatti ad essere trasportati qua e là: non lo erano un tempo, ma si faceva di necessità virtù, e non lo sono tanto più ora che possono essere sostituiti con cose come Perseus, Elad, AIRSpy, SDRplay, etc.
Dopo varie esperienze del passato che hanno visto issarsi sulla spiaggia loop più o meno amplificati, dipoli i più fantasiosi, antenne attive, passive, deponenti, transitive ed intransitive, quest'anno si è deciso per la solita pluritestata e performante soluzione dell'antenna verticale a banda larga con piano di terra riportato, alimentata per mezzo del mai abbastanza osannato balun T-36 Mini Circuits. Un adattatore/trasformatore tipo unun 9:1 messo a confronto, realizzato con lo stesso captatore verticale, ha dato a confronto esiti assai deludenti. Captatore verticale di 10 metri circa tenuto su dalla immancabile canna da pesca in vetroresina: leggera, flessibile, incorruttibile, immarcescibile!
Il campo è stato discretamente partecipato, dal Piemonte al Trentino, con visite estemporanee di persone che hanno saputo di noi dai vari gruppi e bollettini e dagli articoli apparsi su più testate a firma del ben noto giornalista Giò Barbera che non manca mai di diffondere con il mezzo che gli è più congeniale il sacro fuoco di questo bellissimo hobby che si rivela, ogni volta di più, istruttivo nei vari campi dello scibile umano: quest'anno grazie alla ricezione dei bollettini NavTex di UAT Moscow siamo venuti a conoscenza - ad esempio - di luoghi remoti come il Mar di Kara, il porto di Sabetta, l'isola di Komsomolec; e ci sono venuti alla mente i fatti del 1961 in Novaja Zemlja dove venne fatto scoppiare il più potente ordigno mai sperimentato, che ebbe effetti devastanti per migliaia di chilometri (era la bomba Zar, fatta scoppiare per l'appunto nella baia di Mitjušicha, sull'isola di Novaja Zemlja).
Ma abbiamo fatto anche conoscenza della maggior parte della produzione di vini bianchi del savonese e di un rosso sconosciuto ai più (vedi foto). Così come di prodotti tipici locali.
Ma un campo di radioascolto è fatto anche e soprattutto per sperimentare i rapporti umani, per stare insieme e condividere esperienze, conoscenze, per intessere rapporti conviviali, per coltivare vecchie e nuove amicizie, per socializzare, fraternizzare, scambiare opinioni, sfatare miti, esercitarsi nella dialettica e nell'ascolto non solo della radio; e la location della Casa Balneare Valdese, una struttura che sorge direttamente sulla spiaggia, è per sua natura il luogo ideale e di elezione. E non finiremo mai di ringraziare Giancarlo e Cristina, gli splendidi gestori della struttura alberghiera, che mettono a nostra disposizione da tanti anni i locali più idonei ai nostri bisogni, ci permettono passaggi di fili, cavi ed ogni altra diavoleria, ci lasciano colonizzare le parti comuni - nel limite del possibile - con le nostre diavolerie e facilitano in ogni modo la nostra attività.
Messa in cantiere la XVIII edizione, non ci rimane che aspettare la prossima nella speranza di ritrovarci tutti in ottima forma e sempre radio-attivi!
Angelo Brunero IK1QLD - ik1qld@gmail.com
Si è appena conclusa la XVIII edizione del Campo di Radioascolto di Primavera a Pietra Ligure, presso la Casa Balneare Valdese. Vediamo come è andata...
FT8, FT4, DSC, HF-FAX, CW, NAVTEX, HFDL, NDB, DAB, DRM, SITOR-B, WSPR sono alcune delle modalità digitali che, tramite i nostri ricevitori ed i nostri computer, con i vari programmi del caso, abbiamo potuto ascoltare e decodificare durante l'ultima edizione del Campo di Radioascolto di Primavera di Pietra Ligure, giunto ormai alla sua XVIII edizione. Un campo di radioascolto longevo che avendo superato il diciottesimo anno è diventato maggiorenne, conquistandosi un posto di primato nel panorama dei campi radio italiani; all'estero ci sono invero realtà ben più longeve ma occorre ricordare che la legislazione italiana ha fatto un gran pasticcio per decenni, arrivando a liberalizzare il radioascolto ed il possesso di ricevitori a copertura continua solo da poco.
Giusto per intenderci: ascoltare una comunicazione rivolta a terzi o punto-punto o magari non alla generalità del pubblico non significa necessariamente intercettazione; per l'intercettazione - perseguita dalla Legge - si intende mettere in atto sistemi per cercare di decodificare comunicazioni che non abbiamo diritto a ricevere perché criptate e/o codificate con sistemi, accorgimenti tecnici, software specifici non di pubblico dominio. L'intercettazione viola la segretezza e la riservatezza delle comunicazioni; la decodifica con programmi o sistemi di uso comune, o con software di pubblico dominio, magari di comunicazioni non intese alla generalità del pubblico ma ad una buona parte di esso, non viola alcunché.
Detto quanto sopra va da sé che la parte del leone del radioascolto è l'ascolto delle emittenti internazionali, le cosiddette stazioni broadcast, dalle piccole stazioni in banda tropicale ad esempio del Sud o Centro America alle potenti onde delle stazioni del Pacifico e del Nord America in onde corte; o magari le superstiti stazioni in onda lunga, sempre più a rischio chiusura per gli alti costi di esercizio, come quelle in onda media (notizie di corridoio da fonti ben informate ci informano infatti che alla fine dell'estate è prevista la chiusura di tutti i trasmettitori in onda media della RAI).
Al campo radio di Pietra Ligure quest'anno si sono visti quasi esclusivamente ricevitori di tipo SDR che, grazie alle potenti capacità di calcolo dei computer che li gestiscono, garantiscono prestazioni di tutta eccellenza; portarsi appresso ricevitori Racal o Watkins-Johnson o JRC e simili è ormai un esercizio del passato: tutti ottimi ricevitori, niente da dire, ma per il loro peso e le loro dimensioni non sono adatti ad essere trasportati qua e là: non lo erano un tempo, ma si faceva di necessità virtù, e non lo sono tanto più ora che possono essere sostituiti con cose come Perseus, Elad, AIRSpy, SDRplay, etc.
Dopo varie esperienze del passato che hanno visto issarsi sulla spiaggia loop più o meno amplificati, dipoli i più fantasiosi, antenne attive, passive, deponenti, transitive ed intransitive, quest'anno si è deciso per la solita pluritestata e performante soluzione dell'antenna verticale a banda larga con piano di terra riportato, alimentata per mezzo del mai abbastanza osannato balun T-36 Mini Circuits. Un adattatore/trasformatore tipo unun 9:1 messo a confronto, realizzato con lo stesso captatore verticale, ha dato a confronto esiti assai deludenti. Captatore verticale di 10 metri circa tenuto su dalla immancabile canna da pesca in vetroresina: leggera, flessibile, incorruttibile, immarcescibile!
Il campo è stato discretamente partecipato, dal Piemonte al Trentino, con visite estemporanee di persone che hanno saputo di noi dai vari gruppi e bollettini e dagli articoli apparsi su più testate a firma del ben noto giornalista Giò Barbera che non manca mai di diffondere con il mezzo che gli è più congeniale il sacro fuoco di questo bellissimo hobby che si rivela, ogni volta di più, istruttivo nei vari campi dello scibile umano: quest'anno grazie alla ricezione dei bollettini NavTex di UAT Moscow siamo venuti a conoscenza - ad esempio - di luoghi remoti come il Mar di Kara, il porto di Sabetta, l'isola di Komsomolec; e ci sono venuti alla mente i fatti del 1961 in Novaja Zemlja dove venne fatto scoppiare il più potente ordigno mai sperimentato, che ebbe effetti devastanti per migliaia di chilometri (era la bomba Zar, fatta scoppiare per l'appunto nella baia di Mitjušicha, sull'isola di Novaja Zemlja).
Ma abbiamo fatto anche conoscenza della maggior parte della produzione di vini bianchi del savonese e di un rosso sconosciuto ai più (vedi foto). Così come di prodotti tipici locali.
Ma un campo di radioascolto è fatto anche e soprattutto per sperimentare i rapporti umani, per stare insieme e condividere esperienze, conoscenze, per intessere rapporti conviviali, per coltivare vecchie e nuove amicizie, per socializzare, fraternizzare, scambiare opinioni, sfatare miti, esercitarsi nella dialettica e nell'ascolto non solo della radio; e la location della Casa Balneare Valdese, una struttura che sorge direttamente sulla spiaggia, è per sua natura il luogo ideale e di elezione. E non finiremo mai di ringraziare Giancarlo e Cristina, gli splendidi gestori della struttura alberghiera, che mettono a nostra disposizione da tanti anni i locali più idonei ai nostri bisogni, ci permettono passaggi di fili, cavi ed ogni altra diavoleria, ci lasciano colonizzare le parti comuni - nel limite del possibile - con le nostre diavolerie e facilitano in ogni modo la nostra attività.
Messa in cantiere la XVIII edizione, non ci rimane che aspettare la prossima nella speranza di ritrovarci tutti in ottima forma e sempre radio-attivi!
Angelo Brunero IK1QLD - ik1qld@gmail.com