Radioascolto: le info di dicembre 2022
12 dicembre 1901 e altro
Era il 12 dicembre del 1901, un esperimento preparato con cura dal genio di Marconi dimostra al mondo (per ora non se ne conoscono i motivi) che le onde radio, dopo aver scavalcato le montagne e gli oceani, oltrepassano la curvatura terrestre...
Il 12 dicembre del 1901 è una data che non può rimanere taciuta e che ogni anno andrebbe ampiamente celebrata. E' la data della prima trasmissione radio transoceanica che Guglielmo Marconi effettuò tra la potente stazione trasmittente di Poldhu in Cornovaglia e la stazione ricevente allestita a St. John di Terranova in Canada, coprendo una distanza di più di 3000 Km, cosa che a quei tempi veniva ritenuta fisicamente impossibile. C'è un'aura di leggenda sull'accaduto, ma le fonti storiche sono chiare: Marconi aveva seguito con la sua proverbiale meticolosità la costruzione del centro trasmittente di Poldhu e si era recato più volte a St. John per seguire l'installazione dei rivelatori a coherer e la costruzione del sistema di antenne che doveva ricevere il segnale convenuto (una serie di tre punti, ovvero la lettera S) lanciato con una potenza di 10 kW su una lunghezza d'onda stimata intorno ai 1800 metri. Un fortunale, nella data convenuta per l'esperimento, distrusse però l'impianto di antenna, che venne sostituito da un cavo elettrico mantenuto verticale da un cervo volante. Il giorno 12 dicembre 1901, poco dopo le ore 12 locali, venne ricevuta la lettera S, così come si era convenuto... prima debolmente ma poi in modo sempre più chiaro ed inequivocabile. Marconi aveva vinto con il suo intuito lo scetticismo degli scienziati del tempo: il suo segnale radio aveva superato di gran lunga la curvatura terrestre!
Molto si è detto e scritto e quindi non aggiungo altro (ma leggetevi questo interessante documento: http://www.crit.rai.it/eletel/2001-1/11-6.pdf.
Mi piace qui ricordare un bel lavoro, che era stato iniziato nel 1995 e che fu terminato nel 2001, relativo al centenario dell'invenzione della radio (meglio: della telegrafia senza fili), ospitato all'Università di Torino e poi perso in qualche suo data center. L'ho ritrovato tra i miei backup e ve lo ripropongo, esattamente come era stato concepito. 100 ANNI DI RADIO 1895-1995 http://www.brunero.it/100%20ANNI%20DI%20RADIO/eindex.html
Con il numero di dicembre 2022 la rivista Radio User cessa la sua pubblicazione. Questo è quanto l'editore Rob McDonnell fa sapere ai suoi abbonati, senza spiegazioni di sorta... un vero peccato, era una rivista interessante, istruttiva, con ottimi articolisti ed argomenti sempre intriganti. Anche questo è un segno dei tempi? Il nostro hobby sta diventando obsoleto? L'abbonamento a Radio User si è automaticamente trasformato in un abbonamento a Practical Wireless, che avevo letto in passato ma il suo inglese era un po' ostico per i casi miei... Bene, scopro una nuova rivista (decantata come "the UK's Number 1 amateur radio magazine") e magari ripasso anche un po' l'inglese.
E per quest'anno è tutto. E' stato un anno denso di infausti avvenimenti, ce lo lasciamo volentieri alle spalle (ma è un po' di anni che ci raccontiamo queste cose, no?). Agli affezionati lettori arrivino gli auguri di agognata improcrastinabile pace e tanta12 salute.
Angelo Brunero IK1QLD - ik1qld@gmail.com
Era il 12 dicembre del 1901, un esperimento preparato con cura dal genio di Marconi dimostra al mondo (per ora non se ne conoscono i motivi) che le onde radio, dopo aver scavalcato le montagne e gli oceani, oltrepassano la curvatura terrestre...
Il 12 dicembre del 1901 è una data che non può rimanere taciuta e che ogni anno andrebbe ampiamente celebrata. E' la data della prima trasmissione radio transoceanica che Guglielmo Marconi effettuò tra la potente stazione trasmittente di Poldhu in Cornovaglia e la stazione ricevente allestita a St. John di Terranova in Canada, coprendo una distanza di più di 3000 Km, cosa che a quei tempi veniva ritenuta fisicamente impossibile. C'è un'aura di leggenda sull'accaduto, ma le fonti storiche sono chiare: Marconi aveva seguito con la sua proverbiale meticolosità la costruzione del centro trasmittente di Poldhu e si era recato più volte a St. John per seguire l'installazione dei rivelatori a coherer e la costruzione del sistema di antenne che doveva ricevere il segnale convenuto (una serie di tre punti, ovvero la lettera S) lanciato con una potenza di 10 kW su una lunghezza d'onda stimata intorno ai 1800 metri. Un fortunale, nella data convenuta per l'esperimento, distrusse però l'impianto di antenna, che venne sostituito da un cavo elettrico mantenuto verticale da un cervo volante. Il giorno 12 dicembre 1901, poco dopo le ore 12 locali, venne ricevuta la lettera S, così come si era convenuto... prima debolmente ma poi in modo sempre più chiaro ed inequivocabile. Marconi aveva vinto con il suo intuito lo scetticismo degli scienziati del tempo: il suo segnale radio aveva superato di gran lunga la curvatura terrestre!
Molto si è detto e scritto e quindi non aggiungo altro (ma leggetevi questo interessante documento: http://www.crit.rai.it/eletel/2001-1/11-6.pdf.
Mi piace qui ricordare un bel lavoro, che era stato iniziato nel 1995 e che fu terminato nel 2001, relativo al centenario dell'invenzione della radio (meglio: della telegrafia senza fili), ospitato all'Università di Torino e poi perso in qualche suo data center. L'ho ritrovato tra i miei backup e ve lo ripropongo, esattamente come era stato concepito. 100 ANNI DI RADIO 1895-1995 http://www.brunero.it/100%20ANNI%20DI%20RADIO/eindex.html
Con il numero di dicembre 2022 la rivista Radio User cessa la sua pubblicazione. Questo è quanto l'editore Rob McDonnell fa sapere ai suoi abbonati, senza spiegazioni di sorta... un vero peccato, era una rivista interessante, istruttiva, con ottimi articolisti ed argomenti sempre intriganti. Anche questo è un segno dei tempi? Il nostro hobby sta diventando obsoleto? L'abbonamento a Radio User si è automaticamente trasformato in un abbonamento a Practical Wireless, che avevo letto in passato ma il suo inglese era un po' ostico per i casi miei... Bene, scopro una nuova rivista (decantata come "the UK's Number 1 amateur radio magazine") e magari ripasso anche un po' l'inglese.
E per quest'anno è tutto. E' stato un anno denso di infausti avvenimenti, ce lo lasciamo volentieri alle spalle (ma è un po' di anni che ci raccontiamo queste cose, no?). Agli affezionati lettori arrivino gli auguri di agognata improcrastinabile pace e tanta12 salute.
Angelo Brunero IK1QLD - ik1qld@gmail.com