Stop all'applicazione della legge 110 per i radioamatori
[size=150]Stop all'applicazione della legge 110 per i radioamatori
(divulga il più possibile ai colleghi radioamatori)
COMUNICATO
Durante l'Assemblea Generale dei Soci dell'Associazione CISAR, è stato dato annuncio circa una nuova iniziativa messa in atto dal Ministero delle comunicazioni contro l'attività  dei radioamatori.
IL FATTO:
Il Ministero ha promosso un'azione amministrativa contro una stazione radioamatoriale automatica, operante su frequenza 1270.025 Mhz.
Il Ministero ha applicato la Legge 110 del 1983, che sanziona qualsiasi stazione radio che disturba le attività  di controllo alla radionavigazione, per una cifra da 1.032 a 5.164 Euro.
Alla prima contestazione, è stato dichiarato ai funzionari del Ministero che:
la stazione è autorizzata dal Ministero delle comunicazioni
ha un nominativo regolarmente assegnato;
trasmette su frequenza assegnata al servizio di radioamatore;
non presenta alcuna spuria, frequenza immagine o armonica;
tutte le caratteristiche tecniche (potenza, modo di emissione, antenna) sono assolutamente quelle previste dal regolamento Allegato 26 del codice delle comunicazioni.
Il Ministero delle comunicazioni ha comunque ritenuto di sanzionare la stazione, dal momento che la frequenza in uso è a statuto secondario, per cui l'utilizzatore non può produrre disturbi.
DECISIONI DELL'ASSEMBLEA:
Questa iniziativa appare assolutamente illogica e gravemente accusatoria nei confronti dei radioamatori, a cui è rivolto l'apposito Regolamento (Allegato 26 del codice delle comunicazioni elettroniche); in questo regolamento, non si fa affatto riferimento all'ipotesi che un radioamatore, in regolare possesso di patente ed autorizzazione generale, mentre utilizza le proprie frequenze e nel rispetto del codice stesso, possa comunque incorrere in sanzioni.
Purtroppo, in passato vi sono state due iniziative analoghe, per le quali le associazioni e i radioamatori coinvolti hanno pagato la sanzione, stabilendo un precedente molto pesante.
L'Assemblea dei Soci dell'Associazione CISAR ha valutato ampiamente il pericolo di questa nuova iniziativa e, all'unanimità  , ha espresso parere favorevole a promuovere un ricorso contro l'impianto della stessa Legge 110, chiedendo la sua non applicazione per tutte le stazioni ed attività  dei radioamatori.
Sempre l'Assemblea, nel ricordare che in passato si è trovata da sola a difendere l'intera categoria contro l'applicazione dell'art. 195 del vecchio codice postale e, nonostante ciò, ha raggiunto il risultato, di cui hanno potuto godere tutti i radioamatori, con una sentenza della Corte Costituzionale che ha '“ di fatto '“ costituito giurisprudenza in materia, auspica che tutte le associazioni, i gruppi spontanei di radioamatori, le affiliazioni specializzate e i singoli radioamatori aderiscano a questa azione necessaria perchè il diritto del radioamatore possa essere rispettato.
Non si chiede denaro, ma la possibilità  che nel ricorrere al Ministero vi sia la ferma ed unica voce di tutti i radioamatori e associazioni.
Chi intende aderire, può inviare una dichiarazione chiara di assenso presso la segreteria CISAR, corso del Popolo 58 30172 Mestre (VE), oppure via fax al numero 06/233295472, oppure via email all'indirizzo no_alla_110@cisar.it
Il Consiglio Direttivo ha annunciato all'Assemblea di aver provveduto al primo passo di questa decisa lotta, inviando al Direttore Generale un parere legislativo, che di seguito vi riportiamo:
Ministero delle comunicazioni
Al Direttore Generale
dott. Giovanni BRUNO
viale America, 201
00144 ROMA
Prot.: 0024/ASS
Oggetto: Sanzioni per Radioamatori
Allegati: copia ordinanza
Mestre, 16 Ottobre 2006
Egr. Direttore Generale,
premesso che:
la nostra Associazione Nazionale Radioamatori CISAR, è stata oggetto di Ordinanza di disattivazione temporanea nr. 06/2006, per un ponte ripetitore operante in località  Monte Gennaro (RM) su frequenza 1270.025 Mhz, da parte dell'Ispettorato Territoriale LAZIO, per disturbi arrecati al servizio di assistenza al volo dell'aeroporto di Fiumicino;
nell'ordinanza di spegnimento, eseguita in data 9 Ottobre, viene comminata una sanzione amministrativa, pari a 1721,33 Euro;
l'ordinanza in questione richiama, nell'applicare la sanzione amministrativa, la Legge nr. 110 dell' 8 Aprile 1983;
tale impianto è regolarmente munito di autorizzazione generale, rilasciata dalla Direzione Generale Concessioni ed Autorizzazioni del Ministero delle comunicazioni, a far data dal 20 Gennaio 2003.
Dal momento che tale sanzione viene applicata per una attività  autorizzata ed esercitata su una frequenza assegnata al servizio di Radioamatore in Italia a statuto secondario, per una specifica attività  regolata dall'Allegato 26 del codice delle comunicazioni, che prevede esclusivamente, al suo art. 10, 'Norme tecniche'
(divulga il più possibile ai colleghi radioamatori)
COMUNICATO
Durante l'Assemblea Generale dei Soci dell'Associazione CISAR, è stato dato annuncio circa una nuova iniziativa messa in atto dal Ministero delle comunicazioni contro l'attività  dei radioamatori.
IL FATTO:
Il Ministero ha promosso un'azione amministrativa contro una stazione radioamatoriale automatica, operante su frequenza 1270.025 Mhz.
Il Ministero ha applicato la Legge 110 del 1983, che sanziona qualsiasi stazione radio che disturba le attività  di controllo alla radionavigazione, per una cifra da 1.032 a 5.164 Euro.
Alla prima contestazione, è stato dichiarato ai funzionari del Ministero che:
la stazione è autorizzata dal Ministero delle comunicazioni
ha un nominativo regolarmente assegnato;
trasmette su frequenza assegnata al servizio di radioamatore;
non presenta alcuna spuria, frequenza immagine o armonica;
tutte le caratteristiche tecniche (potenza, modo di emissione, antenna) sono assolutamente quelle previste dal regolamento Allegato 26 del codice delle comunicazioni.
Il Ministero delle comunicazioni ha comunque ritenuto di sanzionare la stazione, dal momento che la frequenza in uso è a statuto secondario, per cui l'utilizzatore non può produrre disturbi.
DECISIONI DELL'ASSEMBLEA:
Questa iniziativa appare assolutamente illogica e gravemente accusatoria nei confronti dei radioamatori, a cui è rivolto l'apposito Regolamento (Allegato 26 del codice delle comunicazioni elettroniche); in questo regolamento, non si fa affatto riferimento all'ipotesi che un radioamatore, in regolare possesso di patente ed autorizzazione generale, mentre utilizza le proprie frequenze e nel rispetto del codice stesso, possa comunque incorrere in sanzioni.
Purtroppo, in passato vi sono state due iniziative analoghe, per le quali le associazioni e i radioamatori coinvolti hanno pagato la sanzione, stabilendo un precedente molto pesante.
L'Assemblea dei Soci dell'Associazione CISAR ha valutato ampiamente il pericolo di questa nuova iniziativa e, all'unanimità  , ha espresso parere favorevole a promuovere un ricorso contro l'impianto della stessa Legge 110, chiedendo la sua non applicazione per tutte le stazioni ed attività  dei radioamatori.
Sempre l'Assemblea, nel ricordare che in passato si è trovata da sola a difendere l'intera categoria contro l'applicazione dell'art. 195 del vecchio codice postale e, nonostante ciò, ha raggiunto il risultato, di cui hanno potuto godere tutti i radioamatori, con una sentenza della Corte Costituzionale che ha '“ di fatto '“ costituito giurisprudenza in materia, auspica che tutte le associazioni, i gruppi spontanei di radioamatori, le affiliazioni specializzate e i singoli radioamatori aderiscano a questa azione necessaria perchè il diritto del radioamatore possa essere rispettato.
Non si chiede denaro, ma la possibilità  che nel ricorrere al Ministero vi sia la ferma ed unica voce di tutti i radioamatori e associazioni.
Chi intende aderire, può inviare una dichiarazione chiara di assenso presso la segreteria CISAR, corso del Popolo 58 30172 Mestre (VE), oppure via fax al numero 06/233295472, oppure via email all'indirizzo no_alla_110@cisar.it
Il Consiglio Direttivo ha annunciato all'Assemblea di aver provveduto al primo passo di questa decisa lotta, inviando al Direttore Generale un parere legislativo, che di seguito vi riportiamo:
Ministero delle comunicazioni
Al Direttore Generale
dott. Giovanni BRUNO
viale America, 201
00144 ROMA
Prot.: 0024/ASS
Oggetto: Sanzioni per Radioamatori
Allegati: copia ordinanza
Mestre, 16 Ottobre 2006
Egr. Direttore Generale,
premesso che:
la nostra Associazione Nazionale Radioamatori CISAR, è stata oggetto di Ordinanza di disattivazione temporanea nr. 06/2006, per un ponte ripetitore operante in località  Monte Gennaro (RM) su frequenza 1270.025 Mhz, da parte dell'Ispettorato Territoriale LAZIO, per disturbi arrecati al servizio di assistenza al volo dell'aeroporto di Fiumicino;
nell'ordinanza di spegnimento, eseguita in data 9 Ottobre, viene comminata una sanzione amministrativa, pari a 1721,33 Euro;
l'ordinanza in questione richiama, nell'applicare la sanzione amministrativa, la Legge nr. 110 dell' 8 Aprile 1983;
tale impianto è regolarmente munito di autorizzazione generale, rilasciata dalla Direzione Generale Concessioni ed Autorizzazioni del Ministero delle comunicazioni, a far data dal 20 Gennaio 2003.
Dal momento che tale sanzione viene applicata per una attività  autorizzata ed esercitata su una frequenza assegnata al servizio di Radioamatore in Italia a statuto secondario, per una specifica attività  regolata dall'Allegato 26 del codice delle comunicazioni, che prevede esclusivamente, al suo art. 10, 'Norme tecniche'
IZ0GRR Davide
Note gen. funzionamento dei RADAR per l'assistenza al volo
Note generali sul funzionamento dei RADAR per l'assistenza al volo
RADAR
"RAdio Detection And Ranging"
Cari amici,
Avendo parlato del nostro problema legato al disturbo provocato da una stazione ripetitrice ad un sistema RADAR dell'aeroporto di Fiumicino, mi sono permesso di scrivere queste poche righe, per divulgare cio' che e' di mia conoscenza sui sistemi dedicati all'assistenza alla navigazione.
Cio' che leggerete di seguito non vuole essere una lezione, che per altro non sono in grado di sostenere, ma sono soltanto dei ricordi su talune conoscenze specifiche, maturate durante il corso per il conseguimento del brevetto di II grado da pilota privato.
Detto questo provo a dire...
Durante il corso quando mi presentavano gli strumenti ne ho voluto capire il principio di funzionamento. Ovviamente il pilota ne conosce le caratteristiche dal punto di vista dell'utilizzatore e non gli e' dato conoscerne i dettagli ma nel mio caso ho voluto approfondire.
Prima di procedere vorrei anche assicurare quanti hanno sentito del disturbo provocato al RADAR di Fiumicino, dicendo loro di non preoccuparsi perche' in ogni caso non sarebbe stato possibile causare nessuna catastrofe.
Infatti per quanto riguarda il controllo del traffico aereo le postazioni RADAR sono molteplici ed in aeronautica ogni cosa e' ridondata. La postazione RADAR dedicata al controllo del traffico aereo e' configuirata come segue:
RADAR Primario;
RADAR Secondario;
Il RADAR primario e' stato il primo strumento costruito e per sua natura possiede una serie di limitazioni, come: impossibilita' di identificare singolarmente gli aeromobili, rilevazione di grossi stormi di uccelli, rilievi montagnosi, precipitazioni, fronti temporaleschi etc. Il RADAR primario trasmette quindi un fascio di onde elettromagnetiche attraverso una antenna rotante che compie dai 6 ai 15 giri al minuto e ne riceve le onde riflesse evidenziando su uno schermo la posizione da cui il raggio elettromagnetico e' stato fatto rimbalzare dall'oggetto.
Il RADAR secondario nasce diversi anni dopo, per risolvere il problema dell'identificazione in volo degli aeromobili. Il principio di funzionamento del RADAR secondario e' di questo tipo: Il segnale del/dei RADAR viene inviato sulla frequenza dei 1.030 Mhz verso tutti gli aeromobili su base tempo, ogni 8 microsecondi e ogni 21 microsecondi, a seconda della modalita' operativa che si vogliono interrogare sull'apparato presente all'interno dell'aeromobile. Questa chiamata non viene eseguita soltanto da un RADAR ma da ogni postazione presente a terra.
L'aeromobile ricevuta questa comunicazione risponde in broadcast sulla frequenza di 1.090 Mhz. Tutte le postazioni di terra sintonizzate sulla frequenza dei 1.090 Mhz rivcevono le uniche due informazioni che il trasponder di bordo puo' inviare. Come accennato sopra, Infatti i RADAR secondari trasmettono ogni 8 microsecondi la richiesta sull'identita' ed ogni 21 microsecondi la richiesta sull'altitudine. L'apparato trasponder presente dentro l'aereo puo' essere settato a discrezione del pilota, per inviare sempre l'identita con o senza altitudine. E' inutile dire che esiste anche il tasto di spegnimento del trasponder. :-)
L'architettura dei RADAR di assistenza al volo prevedono che tutte le informazioni ricevute dagli aeromobili, siano immediatamente stampate, inserite in un calcolatore e diffuse in rete.
Nell'istante in cui queste informazioni sono diffuse in rete, compaiono su tutti gli schermi dei controllori di volo.
In pratica sullo schermo di una generica postazione RADAR si puo' notare il puntino ricevuto dalla scansione del RADAR primario (PSR Primary Surveillance Radar) con a fianco la sigla dell'aeromobile e l'altitudine a cui quell'aeromobile sta volando, ricevuta dal RADAR Secondario (IFF Identification Friend or Foe).
E' inutile dire che questi sistemi provengono da implementazioni militari messe a disposizione per il controllo del traffico aereo civile. Apparati analoghi immagino esistano anche per la parte militare. Se vi capita di vedere una postazione RADAR potrete notare che sono presenti due antenne quella del RADAR primario e quella del RADAR secondario. Entrambe quindi compiono gli stessi movimenti.
Per concludere la copertura RADAR di una zona soggetta al controllo del traffico aereo e' garantita da un certo numero di siti, ( non specifico quanti ) tutti collegati fra loro. Se un RADAR cessa di funzionare gli altri coprono comunque l'obiettivo.
L'effetto della mancanza di un certo numero di RADAR provoca una serie di reazioni relative alla sicurezza del volo. Una di queste contromisure e' la separazione tra aeromobili. Le minime di separazione degli aeromobili passano dai 3 miglia ai 5 miglia.
Concludendo mai in nessun caso si possono causare situazioni tali da interferire in modo grave da provocare situazioni di eccessivo pericolo che possano sfociare in catastrofi. In nessun caso quindi una interferenze elettromagnetica, proveniente da ponti ripetitori potra' causare danni gravi.
Altre considerazioni:
Sul posto di comando ancora oggi esistono i piloti che provvedono a passare da volo IFR ( Instrumental Flight regulation) a VFR (Visual Flight Regulation), pilotando l'aereo e portandolo in modo visivo fino all'atterraggio. In pratica il controllo del traffico aereo provvede soltanto a stabilire delle rotte da seuire ed indica la separazione che un aeromobile deve tenere rispetto a chi lo precede
Il resto dei coontrolli di volo durante la navigazione sono a carico dei piloti e ogni atterraggio sono eseguiti in modo visuale. Lo strumento che segue l'aereo nell'ultima fase della discesa e' l'ILS ( Instrumental Landing System) che e' uno strumento locale presente in ogni aeroporto che l'aeromobile segue fino al momento in cui tocca le ruote sulla pista. Le frequenze operative di questo servizio sono molto basse sui 110.95 Mhz ( Questa dovrebbe essere se non ricordo male la freq. di Perugia ). Grazie a quanti hanno avuto modo di leggere queste poche e scarne note. Ciao Vito Iw0gac
Foto di una postazione tipo
Articolo tratto da: www.cisar.it
RADAR
"RAdio Detection And Ranging"
Cari amici,
Avendo parlato del nostro problema legato al disturbo provocato da una stazione ripetitrice ad un sistema RADAR dell'aeroporto di Fiumicino, mi sono permesso di scrivere queste poche righe, per divulgare cio' che e' di mia conoscenza sui sistemi dedicati all'assistenza alla navigazione.
Cio' che leggerete di seguito non vuole essere una lezione, che per altro non sono in grado di sostenere, ma sono soltanto dei ricordi su talune conoscenze specifiche, maturate durante il corso per il conseguimento del brevetto di II grado da pilota privato.
Detto questo provo a dire...
Durante il corso quando mi presentavano gli strumenti ne ho voluto capire il principio di funzionamento. Ovviamente il pilota ne conosce le caratteristiche dal punto di vista dell'utilizzatore e non gli e' dato conoscerne i dettagli ma nel mio caso ho voluto approfondire.
Prima di procedere vorrei anche assicurare quanti hanno sentito del disturbo provocato al RADAR di Fiumicino, dicendo loro di non preoccuparsi perche' in ogni caso non sarebbe stato possibile causare nessuna catastrofe.
Infatti per quanto riguarda il controllo del traffico aereo le postazioni RADAR sono molteplici ed in aeronautica ogni cosa e' ridondata. La postazione RADAR dedicata al controllo del traffico aereo e' configuirata come segue:
RADAR Primario;
RADAR Secondario;
Il RADAR primario e' stato il primo strumento costruito e per sua natura possiede una serie di limitazioni, come: impossibilita' di identificare singolarmente gli aeromobili, rilevazione di grossi stormi di uccelli, rilievi montagnosi, precipitazioni, fronti temporaleschi etc. Il RADAR primario trasmette quindi un fascio di onde elettromagnetiche attraverso una antenna rotante che compie dai 6 ai 15 giri al minuto e ne riceve le onde riflesse evidenziando su uno schermo la posizione da cui il raggio elettromagnetico e' stato fatto rimbalzare dall'oggetto.
Il RADAR secondario nasce diversi anni dopo, per risolvere il problema dell'identificazione in volo degli aeromobili. Il principio di funzionamento del RADAR secondario e' di questo tipo: Il segnale del/dei RADAR viene inviato sulla frequenza dei 1.030 Mhz verso tutti gli aeromobili su base tempo, ogni 8 microsecondi e ogni 21 microsecondi, a seconda della modalita' operativa che si vogliono interrogare sull'apparato presente all'interno dell'aeromobile. Questa chiamata non viene eseguita soltanto da un RADAR ma da ogni postazione presente a terra.
L'aeromobile ricevuta questa comunicazione risponde in broadcast sulla frequenza di 1.090 Mhz. Tutte le postazioni di terra sintonizzate sulla frequenza dei 1.090 Mhz rivcevono le uniche due informazioni che il trasponder di bordo puo' inviare. Come accennato sopra, Infatti i RADAR secondari trasmettono ogni 8 microsecondi la richiesta sull'identita' ed ogni 21 microsecondi la richiesta sull'altitudine. L'apparato trasponder presente dentro l'aereo puo' essere settato a discrezione del pilota, per inviare sempre l'identita con o senza altitudine. E' inutile dire che esiste anche il tasto di spegnimento del trasponder. :-)
L'architettura dei RADAR di assistenza al volo prevedono che tutte le informazioni ricevute dagli aeromobili, siano immediatamente stampate, inserite in un calcolatore e diffuse in rete.
Nell'istante in cui queste informazioni sono diffuse in rete, compaiono su tutti gli schermi dei controllori di volo.
In pratica sullo schermo di una generica postazione RADAR si puo' notare il puntino ricevuto dalla scansione del RADAR primario (PSR Primary Surveillance Radar) con a fianco la sigla dell'aeromobile e l'altitudine a cui quell'aeromobile sta volando, ricevuta dal RADAR Secondario (IFF Identification Friend or Foe).
E' inutile dire che questi sistemi provengono da implementazioni militari messe a disposizione per il controllo del traffico aereo civile. Apparati analoghi immagino esistano anche per la parte militare. Se vi capita di vedere una postazione RADAR potrete notare che sono presenti due antenne quella del RADAR primario e quella del RADAR secondario. Entrambe quindi compiono gli stessi movimenti.
Per concludere la copertura RADAR di una zona soggetta al controllo del traffico aereo e' garantita da un certo numero di siti, ( non specifico quanti ) tutti collegati fra loro. Se un RADAR cessa di funzionare gli altri coprono comunque l'obiettivo.
L'effetto della mancanza di un certo numero di RADAR provoca una serie di reazioni relative alla sicurezza del volo. Una di queste contromisure e' la separazione tra aeromobili. Le minime di separazione degli aeromobili passano dai 3 miglia ai 5 miglia.
Concludendo mai in nessun caso si possono causare situazioni tali da interferire in modo grave da provocare situazioni di eccessivo pericolo che possano sfociare in catastrofi. In nessun caso quindi una interferenze elettromagnetica, proveniente da ponti ripetitori potra' causare danni gravi.
Altre considerazioni:
Sul posto di comando ancora oggi esistono i piloti che provvedono a passare da volo IFR ( Instrumental Flight regulation) a VFR (Visual Flight Regulation), pilotando l'aereo e portandolo in modo visivo fino all'atterraggio. In pratica il controllo del traffico aereo provvede soltanto a stabilire delle rotte da seuire ed indica la separazione che un aeromobile deve tenere rispetto a chi lo precede
Il resto dei coontrolli di volo durante la navigazione sono a carico dei piloti e ogni atterraggio sono eseguiti in modo visuale. Lo strumento che segue l'aereo nell'ultima fase della discesa e' l'ILS ( Instrumental Landing System) che e' uno strumento locale presente in ogni aeroporto che l'aeromobile segue fino al momento in cui tocca le ruote sulla pista. Le frequenze operative di questo servizio sono molto basse sui 110.95 Mhz ( Questa dovrebbe essere se non ricordo male la freq. di Perugia ). Grazie a quanti hanno avuto modo di leggere queste poche e scarne note. Ciao Vito Iw0gac
Foto di una postazione tipo
Articolo tratto da: www.cisar.it
Lettera al Ministero sui sistemi in secondario e legge 110
Centro Italiano di Sperimentazione (ed) Attività  Radiantistiche
Segreteria Amministrativa: Corso del Popolo, 58
30172 Mestre VE
Tel 388/1719522 Fax. 06/233295472
Http: www.cisar.it - E-mail: segreteria@cisar.it
Spett.le MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Direzione generale per i servizi di comunicazione Elettronica e di radiodiffusione
Ufficio II
Viale America ,201
00144 ROMA
Arezzo 03/04/2007
Prot. ASS/06
Oggetto : Sistemi automatici non presidiati radioamatoriali su allocazione di frequenza in
statuto secondario e applicazione legge 110/83
Spettabile Direzione ,
a seguito di eventi trascorsi della nostra Associazione ,in modo specifico la richiesta di applicazione della legge 110/83 per interferenza ad impianto in statuto primario successivamente attivato a quello secondario siamo a porgere il presente quesito al fine di poter chiarire come evitare il ripetersi di tali situazioni e svolgere in maniera tranquilla la nostra attivita'.
Premesso che:
- Come ben sappiamo i segmenti di banda a disposizione dei radioamatori per cio' che concerne in particolar modo le frequenze adibite ai sistemi automatici sono nella quasi totalita' in statuto 'secondario'
Segreteria Amministrativa: Corso del Popolo, 58
30172 Mestre VE
Tel 388/1719522 Fax. 06/233295472
Http: www.cisar.it - E-mail: segreteria@cisar.it
Spett.le MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Direzione generale per i servizi di comunicazione Elettronica e di radiodiffusione
Ufficio II
Viale America ,201
00144 ROMA
Arezzo 03/04/2007
Prot. ASS/06
Oggetto : Sistemi automatici non presidiati radioamatoriali su allocazione di frequenza in
statuto secondario e applicazione legge 110/83
Spettabile Direzione ,
a seguito di eventi trascorsi della nostra Associazione ,in modo specifico la richiesta di applicazione della legge 110/83 per interferenza ad impianto in statuto primario successivamente attivato a quello secondario siamo a porgere il presente quesito al fine di poter chiarire come evitare il ripetersi di tali situazioni e svolgere in maniera tranquilla la nostra attivita'.
Premesso che:
- Come ben sappiamo i segmenti di banda a disposizione dei radioamatori per cio' che concerne in particolar modo le frequenze adibite ai sistemi automatici sono nella quasi totalita' in statuto 'secondario'
Comunicato di IW5CGM Presidente C.I.S.A.R. sull' Art. 110
Carissimi soci,
Come tutti sapete la nostra associazione ad inizio ottobre 2006 e' stata oggetto di una contestazione da parte dell'Ispettorato Territoriale del Lazio per la presunta violazione all'art. 1 della legge 110/83, riguardante l'interferenza di un ripetitore in gamma 23 cm (nbfm) a sistema di radionavigazione radar di Macarrese segnalata al Ministero dall'ENAV alcuni mesi prima.Tale contestazione in prima battuta vide la disattivazione dell'impianto e successivamente la richiesta di euro 5164,00 ridotta a 1721,34 quale sanzione pecuniaria applicata per la violazione contestata. Va' precisato che l'impianto non presentava difformità  , era regolarmente autorizzato e funzionante già  da alcuni anni ed operava con le caratteristiche descritte in scheda tecnica senza emissioni spurie. Già  nell'assemblea dei soci del 21-22 ottobre 2006 a Gubbio, riportando i fatti allora conosciuti, erano risultate ben evidenti delle 'stranezze'
Come tutti sapete la nostra associazione ad inizio ottobre 2006 e' stata oggetto di una contestazione da parte dell'Ispettorato Territoriale del Lazio per la presunta violazione all'art. 1 della legge 110/83, riguardante l'interferenza di un ripetitore in gamma 23 cm (nbfm) a sistema di radionavigazione radar di Macarrese segnalata al Ministero dall'ENAV alcuni mesi prima.Tale contestazione in prima battuta vide la disattivazione dell'impianto e successivamente la richiesta di euro 5164,00 ridotta a 1721,34 quale sanzione pecuniaria applicata per la violazione contestata. Va' precisato che l'impianto non presentava difformità  , era regolarmente autorizzato e funzionante già  da alcuni anni ed operava con le caratteristiche descritte in scheda tecnica senza emissioni spurie. Già  nell'assemblea dei soci del 21-22 ottobre 2006 a Gubbio, riportando i fatti allora conosciuti, erano risultate ben evidenti delle 'stranezze'
Riattivazione IR0AAG
Si informa che l' Ispettorato Lazio, con apposita nota, ha confermato la non interferenza del ripetitore IR0AAG accordando la riattivazione definitiva dell'impianto operante in 23cm di Palombara Sabina, sulle nuove frequenze : 1242,025 MHz Rx e 1297.025 MHz Tx.
Si chiude cosi' per detto impianto la vicenda che, tempo addietro, portò alla richiesta di applicazione dell' art.1 della Legge 110/83 ,in seguito annullata , per interferenza a radar civile .
IW5CGM Giuseppe Misuri
Si chiude cosi' per detto impianto la vicenda che, tempo addietro, portò alla richiesta di applicazione dell' art.1 della Legge 110/83 ,in seguito annullata , per interferenza a radar civile .
IW5CGM Giuseppe Misuri
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