Maltempo al centro-nord Italia: aggiornamenti dal Comitato O

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26 ottobre 2011

Sul territorio proseguono le attività di soccorso ed assistenza alla popolazione

Ore 9.00
Continua l’attività del Comitato Operativo riunito in seduta permanete dalla serata di ieri 25 ottobre per monitorare la situazione maltempo in corso in diverse Regioni della nostra penisola e coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile. In collegamento con la sede di Roma del Dipartimento della Protezione Civile le Regioni Toscana, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

I due team del Dipartimento partiti nella giornata di ieri per assicurare supporto alle strutture di coordinamento regionali stanno operando nelle aree di La Spezia e Massa Carrara.

Toscana. La provincia maggiormente colpita è Massa Carrara, dove è attivo il Centro Coordinamento Soccorsi-Ccs; nei comuni di Aulla e Pontremoli le attività sono gestite dai Centri Operativi Misti-Com, istituiti nella serata di ieri.
In Toscana le vittime per il maltempo sono due, entrambe ad Aulla. Sono a lavoro uomini e mezzi per le operazioni di soccorso e di assistenza , nonostante le difficoltà di spostamento causate dalla interruzione di strade e dal crollo di alcuni ponti.
Seri problemi si riscontrano nell’area per l’erogazione dei servizi essenziali - acqua, luce e gas - e per le comunicazioni, a causa di guasti e difficoltà di ripristino connesse alle criticità della rete viaria che rallentano gli interventi.
Circa 300 persone costrette ad allontanarsi dalle proprie abitazioni sono state ospitate questa notte da parenti e amici.

Già da ieri sono operative nell’area interessata squadre delle associazioni di volontariato regionali e delle organizzazioni nazionali, oltre a Croce Rossa Italiana e Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico.

Nelle ultime ore le piogge sono in diminuzione nell’alta Toscana, mentre continua a piovere con moderazione nel resto della Regione.

Liguria. La provincia maggiormente colpita è La Spezia. Tra gli aspetti più critici le condizioni della rete viaria e ferroviaria. Continua infatti la chiusura dell’autostrada A/12 tra Sarzana e Sestri Levante e quella dell’A/15 tra La Spezia e Pontremoli in direzione nord e tra Borgotaro e La Spezia in direzione sud. Permangono le difficoltà anche sulla viabilità ordinaria: è ancora interrotta in più tratti la Strada Statale Aurelia e la SS 62 della Cisa.
Grazie a interventi mirati da parte della Polizia Stradale e delle Società di gestione di strade e autostrade è assicurata, sebbene con difficoltà, la mobilità delle squadre dei soccorsi lungo percorsi interdetti al traffico ordinario. Problemi si registrano ancora lungo la tratta ferroviaria La Spezia-Sestri Levante e i tempi previsti per il ripristino risultano ancora lunghi.
Per informazioni di dettaglio è possibile visitare il sito http://www.cciss.it e chiamare il numero gratuito 1518.

Attivi il Centro di Coordinamento Soccorsi-Ccs a la Spezia, i Centri operativi misti-Com di Brugnato e Levanto e alcuni Centri Operativi Comunali-Com istituiti nei territori più colpiti per la gestione delle operazioni.

In provincia di La Spezia, nel comune di Borghetto Vara, tre persone hanno perso la vita, mentre continuano le attività di ricerca dei dispersi.

A supporto delle associazioni di volontariato liguri, oltre a Cri e Cnsas, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato nella serata di ieri le colonne mobili regionali di Piemonte e Lombardia insieme a quella dell’Ana-Associazione Nazionale Alpini, con le sezioni provenienti dal Piemonte ed Emilia Romagna. Le squadre stanno confluendo nelle aree più colpite.

Sono operativi inoltre 110 Vigili del Fuoco della Regione Liguria supportati da circa 50 uomini provenienti da altre Regioni.

Dalla mezzanotte di ieri sono terminate le precipitazioni.

Friuli Venezia Giulia. La perturbazione si è spostata in questa area, dove la situazione attualmente risulta sotto controllo. La Regione e il Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile monitorano i bacini idrografici del Tagliamento e del Livenza interessati dalle piogge.

In tutto il Friuli Venezia Giulia continua a piovere.

Avviso meteo. Nella giornata di ieri il Dipartimento ha emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteo sulla perturbazione che dalle regioni settentrionali si estende alle regioni centro-meridionali, continuando ad apportare condizioni di maltempo.

Norme di comportamento. Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

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E’ attivato tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile, a livello centrale e locale

Ore 18.30

Prosegue l’attività del Comitato Operativo, convocato in seduta permanente dalla giornata di ieri, 25 ottobre, per monitorare la situazione maltempo in corso in diverse Regioni della nostra penisola e coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile. In collegamento con la sede di Roma del Dipartimento della Protezione Civile le Regioni Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna.

La situazione è sostanzialmente invariata rispetto all’aggiornamento delle 9.00. In alcune aree precedentemente non raggiunte dai soccorsi sono ora al lavoro i Vigili del Fuoco.

Al bilancio delle vittime, che salgono a sei, si aggiunge un volontario del gruppo comunale di Monterosso. Ancora incerto il numero delle persone disperse.

Lo scenario meteorologico prevede un miglioramento a partire dalla giornata di domani, con una residua instabilità al sud. Oggi restano invece insistenti le piogge sul Triveneto e si estendono a tutto il centro-sud, accompagnate da fenomeni temporaleschi.

Per monitorare da vicino il quadro della situazione, in raccordo con le autorità locali, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli è partito per la Liguria da Roma con un team del Dipartimento, e ha appena raggiunto La Spezia.

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Sul sito http://www.cciss.it/ sono disponibili informazioni aggiornate sulla viabilità.

Seguiranno successivi aggiornamenti.

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26 ottobre 2011

Sul territorio proseguono le attività di soccorso ed assistenza alla popolazione

Aggiornamento delle 21:30.

Prosegue l’attività del Comitato Operativo, convocato in seduta permanente dalla giornata di ieri, 25 ottobre, per monitorare la situazione maltempo in corso in diverse Regioni della nostra penisola e coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile. In collegamento con la sede di Roma del Dipartimento della Protezione Civile le Regioni Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.

È attualmente in corso presso la Prefettura - Ufficio Territoriale di Governo un vertice convocato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, al quale partecipano il Presidente della Regione Liguria, il Prefetto di La Spezia e le componenti e le strutture del servizio nazionale di Protezione civile. Obiettivo dell’incontro definire in dettaglio lo stato della situazione ed individuare, in stretto coordinamento, le ulteriori misure da adottare per fronteggiare l’emergenza.

Intanto prosegue l’attività di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita dal maltempo da parte delle colonne mobili del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle regioni limitrofe, con il concorso delle associazioni regionali di volontariato e delle sezioni operative delle organizzazioni nazionali, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Il coordinamento della gestione degli interventi e delle attività è affidata sul territorio ai centri operativi attivati nella giornata di ieri.
Tutte le località colpite dal maltempo risultano al momento raggiunte dalle squadre dei soccorritori e sono stati distribuiti beni di prima necessità alle comunità isolate. Sono ancora numerose le famiglie costrette nelle scorse ore a lasciare le proprie abitazioni e che risultano attualmente alloggiate presso parenti o amici, oppure nei centri di accoglienza appositamente allestiti.

Seppure in via di miglioramento, continua ad essere difficile la situazione della viabilità viabilità a causa delle numerose interruzioni che interessano la rete stradale ed autostradale. Nel complesso risulta meno critica rispetto a ieri la situazione del traffico ferroviario: in particolare è stato riaperto il tratto tra Levanto e Monte Rosso. Un miglioramento si è registrato anche per l’erogazione dei servizi essenziali – acqua, luce e gas – sebbene localmente persistano situazioni di criticità. Si segnalano, inoltre, ancora delle difficoltà nelle comunicazioni.

Norme di comportamento. Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Per informazioni sulla viabilità è possibile consultare il sito http://www.cciss.it/ oppure chiamare il numero gratuito 1518.

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Maltempo in Liguria e Toscana: gli aggiornamenti del Comitato Operativo

27 ottobre 2011

Il Capo Dipartimento nelle zone colpite dal maltempo

Aggiornamento delle 9:00

Prosegue l’attività del Comitato Operativo, convocato in seduta permanente dal 25 ottobre, per monitorare la situazione maltempo in corso in diverse Regioni della nostra Penisola e coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile. In collegamento con il Dipartimento della Protezione Civile le Regioni Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Da ieri il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, sta svolgendo sopralluoghi e incontri nelle zone colpite dal maltempo, per delineare il quadro della situazione in raccordo con le autorità locali. Nel corso del vertice che si è tenuto ieri sera nella sede della Prefettura–Ufficio territoriale di Governo di La Spezia è stata formalizzata la configurazione operativa dei Ccs–Centri Coordinamento Soccorsi e dei Com- Centri Operativi Misti attivati sul territorio. Inoltre, sono stati analizzati i possibili scenari a medio-termine, per individuare, in stretto coordinamento, le ulteriori misure da adottare per fronteggiare l’emergenza. Hanno partecipato all’incontro il Presidente della Regione Liguria, il Prefetto di La Spezia e le componenti e le strutture del servizio nazionale di Protezione civile.

Il programma degli incontri. Oggi alle 11.00 si tiene a Vernazza una nuova riunione tra il Capo Dipartimento, il Presidente della Regione Liguria e i rappresentanti di tutte le componenti e strutture operative. Alle 14.15 Franco Gabrielli si sposterà in Toscana, in Provincia di Massa Carrara, per un sorvolo delle zone maggiormente interessate dal maltempo. Nel primo pomeriggio è previsto un punto di situazione in Prefettura a Massa Carrara.

Soccorsi. Prosegue l’attività di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita dal maltempo da parte delle colonne mobili del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Regioni limitrofe, con il concorso delle associazioni regionali di volontariato e delle sezioni operative delle organizzazioni nazionali, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Complessivamente sono 405 i volontari al lavoro in Toscana e Liguria. Intanto è in miglioramento lo scenario meteorologico, con una residua instabilità al sud.

Supporto tecnico-scientifico. Per supportare le autorità locali nell’attività di valutazione del rischio residuo che tuttora interessa il territorio colpito dall’alluvione, il Dipartimento della Protezione Civile ha inviato in Liguria squadre di tecnici e esperti geologi dei propri Centri di competenza ed in particolare della Fondazione Cima-Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, dell’Università di Firenze - Dipartimento Scienze della Terra e del Cnr Irpi – Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica.

Viabilità. Seppure in via di miglioramento, continua ad essere difficile la situazione della viabilità, a causa delle numerose interruzioni che interessano la rete stradale ed autostradale. Sulla A12 Sestri Levante-Livorno, a causa di una frana è ancora chiuso il tratto tra Sestri Levante e Sarzana. La A15 Parma-La Spezia è chiusa causa allagamenti tra l’allacciamento A12 Genova-Rosignano e Pontremoli in direzione Parma e tra Borgotaro e l’allacciamento A12 Genova-Rosignano in direzione La Spezia. La Strada statale 1 Aurelia è chiusa per frane tra Pian Di Barca e Termine Di Roverano in entrambe le direzioni. Queste le info sulla viabilità al momento disponibili. Sul sito éurl]http://www.cciss.it/[/url] sono disponibili informazioni in continuo aggiornamento.

Regole di comportamento. Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

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Maltempo Liguria e Toscana: precisazione del Dipartimento della Protezione Civile

27 ottobre 2011

Il Dipartimento della Protezione Civile nazionale precisa che il numero verde 800840840 non è una linea destinata alla raccolta di aiuti materiali, né tantomeno di offerte in denaro: il contact center del Dipartimento, infatti, è un servizio rivolto a cittadini, istituzioni, organizzazioni e imprese che desiderano avere informazioni o fare segnalazioni sulle attività di competenza del sistema di protezione civile nazionale, nell’ordinario ma anche in situazioni di crisi. In queste ore, in particolare, è al lavoro sull’emergenza in atto in Liguria e in Toscana.

L’alluvione che ha duramente colpito la popolazione nei territori dello spezzino e della Lunigiana ha naturalmente determinato uno slancio di solidarietà da parte del Paese. Tuttavia è importante ribadire che, nelle ore immediatamente successive a un’emergenza, l’invio spontaneo di beni di prima necessità, così come l’istintiva disponibilità ad offrire il proprio impegno – se non inserito all’interno di un’organizzazione di volontariato di protezione civile già riconosciuta che garantisca formazione, equipaggiamento e coordinamento delle attività –, rischiano di ostacolare la macchina dei soccorsi e di assistenza, generando confusione.

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27 ottobre 2011

Proseguono le attività del Capo Dipartimento nelle zone colpite dal maltempo

Aggiornamento ore 20.30

Nella giornata di oggi, 27 ottobre, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha proseguito l’attività di sopralluogo nelle zone colpite dal maltempo per delineare il quadro della situazione in raccordo con le autorità locali. Nel corso della mattinata si è svolta a Vernazza una riunione tra il Capo Dipartimento, il Presidente della Regione Liguria e i rappresentanti di tutte le componenti e strutture operative della protezione civile impegnate sul territorio. Nel pomeriggio Franco Gabrielli si è spostato in Toscana, in Provincia di Massa Carrara, per un sorvolo delle zone maggiormente interessate dal maltempo e per un punto di situazione in Prefettura.

Alle ore 19 di oggi il Comitato operativo ha interrotto la convocazione in seduta permanente, restando pronto a una nuova, immediata attivazione in caso di necessità. Questa decisione è stata presa in considerazione del fatto che sul territorio, nelle ultime ore, è stato organizzato un sistema di coordinamento delle diverse componenti e strutture operative di protezione civile che consente di rispondere direttamente alle diverse esigenze. Attraverso i centri operativi e di coordinamento istituiti sul territorio e le sale operative regionali e nazionali attive in h24 è in ogni caso garantito il raccordo necessario tra le strutture centrali e quelle territoriali.

Soccorsi. Prosegue l’attività di ricerca dei dispersi e di assistenza alla popolazione colpita dal maltempo. Le strutture regionali di protezione civile hanno messo in campo gli uomini e mezzi a loro disposizione cui si sono aggiunti, già dalle prime ore, le colonne mobili del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Regioni limitrofe, le sezioni operative delle organizzazioni nazionali di volontariato, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Anche le Forze Armate, con l’ausilio di mezzi speciali, stanno concorrendo alla gestione dell’emergenza.

Viabilità. Seppure in via di miglioramento, resta complessa la situazione della viabilità, a causa delle numerose interruzioni che interessano la rete stradale e autostradale e, in particolare, la A12, la A15 e la Strada statale 1 Aurelia. Sul sito http://www.cciss.it/ sono disponibili informazioni in continuo aggiornamento.

Regole di comportamento. Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

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29 ottobre 2011

Attivi i centri operativi locali per coordinare gli interventi

Proseguono le attività per assicurare l’assistenza alla popolazione, ripristinare i servizi essenziali e liberare le strade dai detriti. È prevista nei prossimi giorni la pubblicazione dell’ordinanza a firma del Presidente del Consiglio dei Ministri che individuerà i Commissari delegati incaricati a gestire l’emergenza.

Tra le province di Massa Carrara e La Spezia circa 500 persone sono fuori dalle proprie abitazioni, assistite in centri di accoglienza o ospitate presso parenti o amici. Attualmente il bilancio delle vittime è di otto persone che hanno perso la vita e cinque dispersi.

Volontari e operatori. Sono circa 2.000 gli uomini delle strutture operative in campo; tra questi 700 sono i volontari di protezione civile, provenienti in parte anche dalla regioni limitrofe. Stanno operando inoltre decine di tecnici e di esperti delle strutture regionali, provinciali e comunali di protezione, delle prefetture, dei centri di competenza e delle società dei servizi.

Servizi essenziali e viabilità. Si è tenuta oggi, 29 ottobre, una riunione a cui ha partecipato anche personale del Dipartimento per fare un quadro sullo stato di fornitura di acqua, luce, gas. In provincia di Massa Carrara e La Spezia è stata ripristinata l’energia elettrica e sono state verificate tutte le singole utenze. Rimangono problemi sulla rete idrica, anche se la fornitura d’acqua sta gradualmente per ripristinarsi anche con servizi sostitutivi. Per quanto riguarda la viabilità, rimangono problemi sulla circolazione locale.

Centri operativi. Le attività sono gestite attraverso i centri di coordinamento istituiti nei luoghi colpiti dall’alluvione. In particolare, sono sette i centri in Liguria: un Ccs – Centro coordinamento soccorsi a La Spezia, Com – Centro operativo misto a Valle del Vara e Valle del Magra, Coa – Centro operativo avanzato a Monterosso e Vernazza e un Coc – Centro operativo comunale ad Ameglia. In Toscana, oltre all’attivazione dell’Unità di crisi regionale ad Aulla, sono quattro i centri istituiti: un Com a Pontremoli e Coc a Zeri, Bagnone e Mulazzo.

Data la chiusura della prima fase emergenziale, è previsto per domani il rientro del personale del Dipartimento della Protezione Civile impegnato nei luoghi colpiti dall’alluvione.

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30 ottobre 2011

Sono 2.700 gli uomini delle strutture operative impegnati sui territori dell’alluvione

Anche oggi, 30 ottobre, continuano le attività di assistenza alla popolazione e ripristino dei servizi essenziali nei luoghi colpiti dall’alluvione. Le operazioni sono gestite dai centri operativi istituiti sul territorio che sono coordinati dall’Unità di crisi regionale per la Toscana e dal Ccs – Centro di coordinamento soccorsi di La Spezia per la Liguria .

Scende a 400 il numero delle persone che tra le province di Massa Carrara e La Spezia sono fuori dalle loro abitazioni. Il bilancio delle vittime è di nove persone che hanno perso la vita e quattro ancora disperse.

Sono impegnati circa 2.700 uomini delle strutture operative, tra cui Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Forze Armate e personale della Croce rossa. Tra questi sono 1.300 i volontari di protezione civile, provenienti in parte anche dalle regioni limitrofe. Stanno operando inoltre decine di tecnici e di esperti delle strutture regionali, provinciali e comunali di protezione civile, delle prefetture, dei centri di competenza e delle società dei servizi.

Per i servizi essenziali, si conferma il ripristino dell’energia elettrica e della fornitura d’acqua anche se rimangono ancora dei problemi sulla rete idrica, in particolare in alcune delle aree colpite. Per quanto riguarda la viabilità, la circolazione locale risulta ancora limitata.

Come già annunciato ieri, sta rientrando il personale del Dipartimento della Protezione Civile che ha affiancato le strutture locali nei primi giorni dell’emergenza. Nei prossimi giorni saranno individuati i Commissari delegati incaricati a gestire l’emergenza.

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31 ottobre 2011

Oltre 400 le persone ancora fuori dalle proprie abitazioni tra Massa Carrara e La Spezia

Proseguono, nella giornata di oggi 31 ottobre, le attività di assistenza alla popolazione e ripristino dei servizi essenziali nei luoghi colpiti dal maltempo che ha interessato le province di La Spezia e Massa Carrara. Le operazioni sono gestite dai centri operativi istituiti sul territorio e coordinati dall’Unità di crisi regionale per la Toscana e dal Ccs – Centro di coordinamento soccorsi per la Prefettura di La Spezia.

Ancora a lavoro gli uomini delle strutture operative, tra cui Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Forze Armate, volontari delle organizzazioni di protezione civile e personale della Croce Rossa Italiana, impegnati su diversi fronti, dalle operazioni di ripristino della rete stradale all’assistenza alla popolazione.

Resta invariato il numero delle vittime causate dalle conseguenze del maltempo: nove persone hanno perso la vita e quattro sono ancora disperse. Domani alle 11.00, nella chiesa di San Giovanni Battista a Monterosso, si terrà la cerimonia funebre del volontario morto durante i soccorsi. Saranno presenti rappresentati del Servizio Nazionale di Protezione Civile.

Viabilità. Alle 15 di oggi è stato ripristinato il binario lato monte tra Monterosso e Corniglia, sulla linea Genova – La Spezia. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana hanno completato le operazioni di pulitura e messa in servizio del binario per il passaggio dei treni viaggiatori a seguito della frana che martedì scorso ha invaso i binari. Per motivi di sicurezza i viaggiatori non possono ancora scendere alla fermata di Vernazza.

Per quanto riguarda la viabilità stradale, la circolazione locale è ancora limitata a causa di diverse frane, mentre tutti i caselli della A15, Parma-La Spezia, sono aperti ad esclusione di Aulla. Per informazioni aggiornate http://www.cciss.it/.

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1 novembre 2011

Continuano gli interventi coordinanti dai centri operativi sul territorio

A una settimana dall'alluvione che ha colpito le province di La Spezia e Massa Carrara, continuano gli interventi sul territorio coordinati in Toscana dall'unità di crisi regionale e in Liguria dal Ccs- centro di coordinamento soccorsi a La Spezia.

Continuano anche le attività di ricerca dei dispersi. Oggi è stata rinvenuta un'altra persona che ha perso la vita a causa dell'alluvione. Sono complessivamente dieci le vittime e tre le persone che risultano ancora disperse.

Si è tenuta stamattina a Monterosso, nella chiesa di San Giovanni Battista, la cerimonia funebre del volontario della protezione civile morto mentre prestava soccorso. Alla celebrazione ha partecipato anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli.

Interventi sul territorio. Sono ancora al lavoro volontari e operatori per la ripulitura delle strade e per dare assistenza alla popolazione che è rimasta senza casa.

Risultano ripristinati, anche con servizi sostitutivi, la fornitura di acqua potabile ed energia elettrica. Presenta, invece, ancora qualche criticità la fornitura di gas metano. Per quanto riguarda la viabilità stradale, la circolazione locale è ancora limitata.

Per giovedì 3 novembre sono previste al momento precipitazioni isolate con quantitativi di pioggia moderati nel nord ovest e nei territori colpiti dall'alluvione. Il Dipartimento della Protezione civile, in raccordo con le strutture territoriali, seguirà l'evolversi della situazione.

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2 novembre 2011

Il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione d’intesa con le Regioni interessate

Meteo. Da domani, 3 novembre, venti di scirocco interesseranno la nostra Penisola su tutti i settori occidentali. Le prime piogge si verificheranno al nord-ovest e dal pomeriggio-sera saranno più insistenti in Liguria e Piemonte.

Nella giornata di venerdì, 4 novembre, si prevedono precipitazioni particolarmente diffuse e abbondanti dalla Valle d’Aosta alla Lombardia, fino a Liguria e alta Toscana. I venti di scirocco diverranno forti e i bacini occidentali agitati, con possibili mareggiate.

Sabato, la depressione si porterà sul Mediterraneo determinando ancora maltempo al nord, in estensione alle Regioni centrali tirreniche.

Il Dipartimento della Protezione Civile, secondo le procedure previste dal Sistema di Allertamento nazionale, seguirà con particolare attenzione l’evolversi della situazione.

Toscana. Sono al lavoro 700 volontari, oltre agli uomini dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate e delle altre strutture operative del Servizio Nazionale. Per le alluvioni dei giorni scorsi è ancora particolarmente critica la situazione del sistema fluviale. Sono stati realizzati interventi lungo gli alvei per la rimozione del materiale presente nelle acque.

L’Unità di Crisi regionale per la Toscana ha intrapreso una serie di azioni in vista della prossima perturbazione: la realizzazione di un censimento di tutte le situazioni di criticità nei comuni interessati dall’alluvione, l’attivazione di presidi territoriali, l’elaborazione di un piano di pronto intervento e la pianificazione di un’eventuale evacuazione.

Liguria. La Funzione tecnica del CCS-Centro Coordinamento Soccorsi di La Spezia ha valutato il rischio residuo sul territorio e ha messo a disposizione dei centri operativi locali, i due Com-Centri Operativi Misti e i due Coa-Centri Operativi Avanzati, i risultati delle rilevazioni per pianificare le iniziative da intraprendere nel caso di una nuova situazione di emergenza.

Le strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile sono al lavoro per rimuovere eventuali pericoli legati a possibili frane e ripulire i letti dei fiumi. Presenti 600 volontari a Brugnato, mentre l'esercito è impegnato in particolare a Monterosso e a Vernazza.

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3 novembre 2011

Il Dipartimento segue l’evolversi della situazione d’intesa con le Regioni interessate

Meteo. Come annunciato ieri, dalla serata di oggi, 3 novembre, la perturbazione atlantica in arrivo sul Mediterraneo occidentale porterà precipitazioni diffuse e persistenti sulle regioni nord-occidentali. Sulle altre regioni del centro-nord e sulle due isole maggiori la giornata di domani sarà caratterizzata da condizioni di instabilità e piogge più deboli, che si intensificheranno nel fine settimana.

Sulla base delle previsioni disponibili, che confermano quanto diffuso nella giornata di ieri, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche, valido dalla serata di oggi. L’avviso prevede precipitazioni diffuse e continue, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, su Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni potranno essere accompagnati da frequenti fulmini e forti raffiche di vento e potranno determinare quantitativi cumulati di pioggia elevati o localmente molto elevati.
Dalle prime ore di domani, 4 novembre, si prevedono venti forti, con raffiche di burrasca, su Sardegna, Liguria e Toscana, con possibili mareggiate sulle coste esposte.

Regole di comportamento. Alla luce del previsto peggioramento meteorologico, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda la massima prudenza nella guida a quanti si trovassero in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti, e si ricorda che è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.
Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà con particolare attenzione l’evolversi della situazione, secondo le procedure previste dal Sistema di Allertamento nazionale.

Liguria. In vista della perturbazione, il Ccs di La Spezia ha avviato il piano di allontanamento dalle proprie abitazioni di 672 cittadini dei diversi comuni del Com di Borghetto di Vara. I cittadini sono ospitati in case di parenti, nel centro di accoglienza allestito nel Palasport di La Spezia, in strutture alberghiere o in strutture ricettive individuate dal comune. Sempre nella Provincia di La Spezia, a Vernazza sono state evacuate 255 persone. Per fronteggiare possibili situazioni di emergenza la macchina dei soccorsi è stata ulteriormente potenziata. Le strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile sono al lavoro per rimuovere eventuali pericoli legati a possibili frane e ripulire i letti dei fiumi.

Toscana. La Protezione civile regionale toscana ha pianificato alcune procedure di sicurezza per il maltempo: la compilazione da parte dei sindaci di una mappa delle criticità su cui si interverrà creando presidi di assistenza sul territorio, l'individuazione della viabilità a rischio di possibile chiusura, la creazione di una rete di comunicazione via radio tra Comuni, Sala operativa regionale e Unità di crisi ad Aulla, per evitare possibili black out della rete di telefonia mobile.

Piemonte. Per consentire alla Protezione Civile di presidiare in modo efficace il territorio, sono state annullate la Giornata regionale di commemorazione dell'alluvione che colpì il Piemonte tra il 5 e il 6 novembre del 1994, in programma per sabato 5 novembre e la conferenza stampa prevista per domani.

Sms solidale. Oggi, nella sede del Dipartimento della Protezione Civile si è tenuto un incontro sulla raccolta fondi a favore delle popolazioni di Liguria e Toscana colpite dall’alluvione del 25 e 26 ottobre scorsi. Oltre al Capo del Dipartimento Franco Gabrielli hanno partecipato i promotori dell'iniziativa - rappresentati del mondo dell’informazione - gli operatori di telefonia fissa e mobile e le Regioni Liguria e Toscana.
All’indomani dell’evento alluvionale che ha colpito le province di La Spezia e Massa Carrara è stato attivato il numero 45500 a cui tutti i clienti possono fare la propria donazione con un sms o una telefonata. I promotori dell’iniziativa hanno sottolineato la necessità che i commissari delegati per la gestione dell’emergenza delle due regioni, che verranno nominati con un’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, individuino con precisione le opere da finanziare con i soldi raccolti dalla campagna. A garanzia dei progetti intrapresi grazie ai contributi raccolti, sarà nominato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri un Comitato dei Garanti composto da tre persone.

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4 novembre 2011

In corso una forte perturbazione come previsto dall'avviso di avverse condizioni meteo

Sono interessate dall’avviso emesso il 3 novembre le regioni Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, dove sono previste precipitazioni diffuse e continue, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità. I fenomeni potranno essere accompagnati da frequenti fulmini e forti raffiche di vento e potranno determinare quantitativi cumulati di pioggia elevati o localmente molto elevati. Sono previsti venti forti, con raffiche di burrasca, anche su Sardegna, Liguria e Toscana, con possibili mareggiate sulle coste esposte.

Come da avviso di avverse condizioni meteo emesso alle 15.00 di oggi il maltempo al nord persisterà anche domani, sabato 5 novembre. Le precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità si estenderanno al nord-est e alla Sardegna dalle prime ore di domani e per le successive 24-36. Sono previste piogge anche su Lazio e Sicilia. I fenomeni potranno essere accompagnati da venti forti, con raffiche di burrasca anche di forte intensità, da sud-est su Lazio e Sicilia, in estensione a Campania, Calabria e successivamente a Basilicata e Puglia. Possibili mareggiate sulle coste esposte.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda la massima prudenza nella guida a quanti si trovassero in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti, e si ricorda che è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Se è necessario mettersi in viaggio è utile informarsi e tenersi aggiornati sulla viabilità stradale e ferroviaria.

Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà con particolare attenzione l’evolversi della situazione, secondo le procedure previste dal Sistema di Allertamento nazionale.

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4 novembre 2011

Team del Dipartimento in arrivo a Genova e in partenza per monitoraggio su Emilia-Romagna

Aggiornamento ore 18.00

Il Comitato operativo è convocato in seduta permanente dalle ore 17.00 di oggi, 4 novembre, per l’emergenza maltempo che ha colpito le regioni nord-occidentali, con effetti particolarmente pesanti sulla città di Genova. Tragico il bilancio delle persone che hanno perso la vita, con sei vittime accertate. Il Sistema di Protezione Civile è attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita.

In base ai modelli previsionali disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteorologiche, che integra ed estende quello diffuso il 3 novembre. Oltre al persistere dei fenomeni su Genova, Liguria di Ponente, Piemonte e Val d'Aosta, è previsto e l’arrivo di precipitazioni di forte intensità, anche sul nord-est, sulle regioni centrali tirreniche e sulle due isole maggiori. Si tratta di una perturbazione molto vasta, in ulteriore estensione, e non si prevedono attenuazioni almeno sino alla giornata di domenica 6 novembre.

In Liguria è attiva unità di crisi con Regione, Prefettura, Comune di Genova e strutture operative locali. Anche in Piemonte c’è massima attenzione, in particolare alla situazione dei bacini. E' attiva la sala operativa regionale h24 e sono stati costituiti Com e Ccs in via preventiva.

Il volontariato è attivato a livello sia nazionale sia regionale. Gli uomini e i mezzi dei Vigili del Fuoco sono a lavoro su Genova e altre sezioni sono pronte a intervenire a supporto.Team del Dipartimento della Protezione Civile stanno raggiungendo Genova, Savona e Imperia.

Viabilità. A causa del maltempo, chiusa la A12 dell'uscita di Genova Est da entrambe le provenienze e in A10, per i soli mezzi pesanti, anche quella di Genova Pegli. Nei tratti autostradali interessati dalle eccezionali condizioni meteorologiche sono a lavoro le pattuglie della Polizia Stradale e il personale di Autostrade per l'Italia.

Provvedimenti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri firmerà il decreto per la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza dei fenomeni meteorologici avversi che stanno interessando le regioni del Nord Ovest del Paese. Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile sarà attribuito l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento sul territorio interessato dall’eccezionale maltempo, al fine di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché di ogni misura idonea alla salvaguardia delle vite umane.

Contact Center. Il servizio Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile sarà esteso h24 da oggi 4 novembre 2011 fino alle 20.00 di domani. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center - potrebbe essere modificata in base all’evolversi della situazione.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e in particolare verso Genova e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Seguiranno aggiornamenti della situazione.

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4 novembre 2011

Alta l’attenzione in Liguria e in Piemonte

Aggiornamento ore 23.00


Il Comitato operativo è convocato in seduta permanente dalle 17.00 di oggi, 4 novembre, per l’emergenza maltempo che sta interessando le regioni nord-occidentali. Dopo aver duramente colpito la città di Genova, causando sei vittime, la perturbazione, come da previsione, si è estesa a comprendere anche la Liguria di Ponente e il Piemonte. Il Sistema di Protezione Civile è attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita e per presidiare il territorio.

Sono 300 i Vigili del Fuoco impegnati in queste ore tra Genova e Savona con 90 mezzi, cui si aggiungono i 400 che da giorni operano nel territorio della provincia di La Spezia con più di 100 mezzi. Forze Armate, Forze di Polizia, Croce Rossa Italiana e colonne mobili delle Regioni e Province Autonome e delle organizzazioni nazionali di volontariato stanno garantendo il concorso necessario per fronteggiare la situazione di emergenza. Il coordinamento delle forze in campo è assicurato dall’unità di crisi attivata presso la Regione Liguria, dove opera anche un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e l’opportuno raccordo con la struttura nazionale.

Due team del Dipartimento sono inoltre operativi presso i CCS-Centro di Coordinamento Soccorsi di Savona e Imperia. Domani a Genova, nel perimetro urbano, sarà interdetta la circolazione al traffico privato e resteranno chiuse le scuole.

In Piemonte la struttura regionale di protezione civile, in raccordo con il Dipartimento, segue con grande attenzione l’evoluzione dei fenomeni e sta pianificando le misure preventive necessarie per ridurre l’impatto degli eventi sul territorio.

Mobilità. A causa del maltempo, chiuso il casello di Genova Est dell’autostrada A12. Non si segnalano interruzioni sulla viabilità stradale ed autostradale. Regolare il traffico ferroviario. Isoradio garantirà l’informazione ai viaggiatori anche nel corso della nottata.

Provvedimenti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto per la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza dei fenomeni meteorologici avversi che stanno interessando le regioni del Nord Ovest del Paese.
Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile è attribuito l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento sul territorio interessato dall’eccezionale maltempo, al fine di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché di ogni misura idonea alla salvaguardia delle vite umane.

Contact Center. Il servizio Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile sarà esteso h24 da oggi 4 novembre 2011 fino alle 20.00 di domani. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center - potrebbe essere modificata in base all’evolversi della situazione.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Seguiranno aggiornamenti della situazione.

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5 novembre 2011

Ancora alta l’attenzione sulle regioni nord-occidentali

Aggiornamento ore 11.00

Il Comitato operativo è convocato in seduta permanente dalla giornata di ieri, 4 novembre, per l’emergenza maltempo che sta interessando le regioni nord-occidentali. Dopo aver duramente colpito la città di Genova la perturbazione si è estesa a comprendere anche il Piemonte e la Liguria di Ponente. Persistono, nella mattinata di oggi, precipitazioni nell’Alessandrino, sui bacini del Bormida e dell’Orba, sull’area dello Spezzino e sull’alto Magra.

Il Sistema di Protezione Civile è attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita e per presidiare il territorio. La perturbazione è infatti destinata a protrarsi per 36-48 ore, insistendo ancora sulle zone già colpite.

Per monitorare le zone a rischio e fronteggiare la situazione emergenziale, oltre a Vigili del fuoco, Forze armate e Forze di polizia, è al lavoro il Volontariato di Protezione Civile.

Operative le colonne mobili delle regioni Toscana, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta e, a sostegno delle regioni colpite, attivate anche Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Trento. Operative anche le organizzazioni nazionali di volontariato: Associazione nazionale alpini, Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, Federazione Italiana Ricetrasmissioni Citizen's Band, Associazione radioamatori italiani, Raggruppamento nazionale radiocomunicazione di emergenza, Prociv, Misericordie e Anpas, oltre alla Croce Rossa Italiana e al Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico.

In Liguria, il coordinamento delle forze in campo è assicurato dall’unità di crisi attivata presso la Regione Liguria, dove opera anche un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e il raccordo con la struttura nazionale. Sono attivati in stretto raccordo con i sindaci i CCS - Centri di Coordinamento Soccorsi, nelle quattro province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia. Presso i CCS di queste ultime due Province sono operativi team del Dipartimento. Per la giornata di oggi nel perimetro urbano della città di Genova sarà interdetta la circolazione al traffico privato e resteranno chiuse le scuole. Squadre di tecnici stanno effettuando sopraluoghi per la verifica dei danni e la valutazione del rischio residuo. Nello Spezzino, nella zona della Val di Vara, sono state evacuate due frazioni a scopo precauzionale.

In Piemonte la struttura regionale di protezione civile, in raccordo con il Dipartimento, segue l’evoluzione dei fenomeni e sta pianificando le misure preventive necessarie per ridurre l’impatto degli eventi sul territorio. In queste ore la situazione di attenzione si è concentrata sulla provincia di Alessandria e in particolare sui torrenti Orba, Scrivia e Bormida. Eventi franosi e allagamenti si sono verificati nel comune di Ovada, con una compromissione della viabilità locale ed evacuazioni a scopo precauzionale.

Un team del Dipartimento è in partenza per Parma con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione della piena del Fiume Po, operando in raccordo l’Aipo – Agenzia interregionale per il fiume Po e in coordinamento con tutte le regioni coinvolte. Il monitoraggio dell’evoluzione della piena del Po, che coinvolge l’asta principale del fiume, ha l’obiettivo di valutare anche l’adozione di eventuali misure da parte del Sistema di protezione civile ed è condotto anche grazie a modelli di simulazione sperimentali predisposti con il supporto del Dipartimento della Protezione Civile.

Alle 12.30 il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli incontrerà, presso la sede della Regione Liguria, i vertici istituzionali e le strutture operative di protezione civile per fare un punto della situazione.

Mobilità. È stato riaperto il casello di Genova Est dell’autostrada A12. Non si segnalano interruzioni sulla viabilità stradale ed autostradale. Regolare il traffico ferroviario ad eccezione di una linea interrotta: la Genova-Acqui-Ovada bloccata a causa di una frana tra le stazioni di Rossiglione e Campo Ligure.

Servizi essenziali. Restano ancora disalimentate circa 600 utenze Enel nella città di Genova. I tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio.

Provvedimenti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto per la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza dei fenomeni meteorologici avversi che stanno interessando le regioni del Nord Ovest del Paese.
Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile è attribuito l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento sul territorio interessato dall’eccezionale maltempo, al fine di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché di ogni misura idonea alla salvaguardia delle vite umane.

Contact Center. Il servizio Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è stato esteso h24 dalla giornata di ieri, 4 novembre 2011, fino alle 20.00 di oggi. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center - potrebbe essere modificata in base all’evolversi della situazione.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Seguiranno aggiornamenti della situazione.

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5 novembre 2011

Permane l’attenzione sulle regioni nord-occidentali

Aggiornamento ore 16.00

Il Comitato operativo è convocato in seduta permanente dalla giornata di ieri, 4 novembre, per l’emergenza maltempo che sta interessando le regioni nord-occidentali. Dopo aver pesantemente colpito la città di Genova la perturbazione si è estesa interessando la zona di Alessandria, il levante ligure e - con fenomeni al momento di minore intensità - Emilia-Romagna e Toscana. Persistono inoltre le precipitazioni sui bacini del Bormida e dell’Orba.

Il Sistema di Protezione Civile è attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita e per presidiare il territorio. La perturbazione è infatti destinata a protrarsi per 36-48 ore, insistendo sulle zone già colpite.

A questo proposito, in base ai modelli previsionali disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche, che integra ed estende i precedenti e prevede dalla sera di oggi precipitazioni in estensione su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Friuli, Marche e Province autonome di Trento e Bolzano.

Per monitorare le aree a rischio e fronteggiare la situazione emergenziale, oltre a Vigili del fuoco, Forze armate e Forze di polizia, è al lavoro il Volontariato di Protezione Civile con oltre 2mila uomini.

Operative le colonne mobili delle regioni Toscana, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta e, a sostegno delle regioni colpite, attivate anche Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Trento. Operative anche le organizzazioni nazionali di volontariato: Associazione nazionale alpini, Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, Federazione Italiana Ricetrasmissioni Citizen's Band, Associazione radioamatori italiani, Raggruppamento nazionale radiocomunicazione di emergenza, Prociv, Misericordie e Anpas, oltre alla Croce Rossa Italiana e al Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico.

In Liguria, il coordinamento delle forze in campo è assicurato dall’unità di crisi attivata presso la Regione Liguria, dove opera anche un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e il raccordo con la struttura nazionale. Sono attivati in stretto raccordo con i sindaci i CCS - Centri di Coordinamento Soccorsi, nelle quattro province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia. Presso i CCS di queste ultime due Province sono operativi team del Dipartimento. Per la giornata di oggi nel perimetro urbano della città di Genova sarà interdetta la circolazione al traffico privato e resteranno chiuse le scuole. Squadre di tecnici stanno effettuando sopralluoghi per la verifica dei danni e la valutazione del rischio residuo. In totale, nelle quattro province liguri, risultano evacuate in via precauzionale circa 1.400 persone, di cui un centinaio nella città di Genova.

In Piemonte la struttura regionale di protezione civile, in raccordo con il Dipartimento, segue l’evoluzione dei fenomeni e sta pianificando le misure preventive necessarie per ridurre l’impatto degli eventi sul territorio, quali ad esempio le evacuazioni preventive di quanti risiedono nelle aree golenali. Oltre al Centro di Coordinamento Soccorsi di Torino sono stati attivati in via cautelativa anche quattro Com – Centri operativi misti a Cuorgnè, Ivrea, Lanzo Torinese e Pinerolo. In queste ore l’ attenzione è rivolta in particolare alle province di Biella, Torino e Alessandria, con riguardo ai torrenti Orba, Scrivia e Bormida. Vigili del Fuoco e volontari, sotto il coordinamento dell’Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po, stanno operando per rinforzare gli argini nell’Alessandrino.

Un team del Dipartimento è al lavoro a Parma per monitorare l’evoluzione della piena del Fiume Po in raccordo l’Aipo e in coordinamento con tutte le regioni coinvolte. Il monitoraggio dell’evoluzione della piena del Po, che coinvolge l’asta principale del fiume, ha l’obiettivo di fornire al Sistema di protezione civile le valutazioni necessarie all’adozione di eventuali misure di salvaguardia. Il monitoraggio è condotto anche grazie a modelli di simulazione sperimentali predisposti con il supporto del Dipartimento della Protezione Civile.

Nel corso della mattinata il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha incontrato, presso la sede della Regione Liguria, le istituzioni territoriali e le strutture operative di protezione civile per fare un punto della situazione sull’emergenza in atto.
Mobilità. Non si segnalano interruzioni sulla viabilità stradale ed autostradale. Regolare il traffico ferroviario ad eccezione di una linea interrotta: la Genova-Acqui-Ovada bloccata a causa di una frana tra le stazioni di Rossiglione e Campo Ligure. Attivato un servizio sostitutivo su gomma.

Servizi essenziali. Restano ancora disalimentate circa 600 utenze Enel nella città di Genova. I tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio.

Provvedimenti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto per la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza dei fenomeni meteorologici avversi che stanno interessando le regioni del Nord Ovest del Paese.
Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile è attribuito l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento sul territorio interessato dall’eccezionale maltempo, al fine di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché di ogni misura idonea alla salvaguardia delle vite umane.

Contact Center. Il servizio Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è stato esteso h24 dalla giornata di ieri, 4 novembre 2011, fino alle 20.00 di oggi. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center - potrebbe essere modificata in base all’evolversi della situazione.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Seguiranno aggiornamenti della situazione.

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5 novembre 2011

Emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteo che estende e integra i precedenti

Aggiornamento ore 20.30

Il Comitato operativo è convocato in seduta permanente dalla giornata di ieri, 4 novembre, per l’emergenza maltempo che sta interessando le regioni nord-occidentali. Dopo aver colpito la città di Genova la perturbazione si è estesa interessando la zona di Alessandria, il levante ligure, Emilia-Romagna e Toscana. Forti temporali sono inoltre attualmente in corso sulla Sardegna.

L’aggiornamento delle 18.00 - presieduto dal Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Francesco Paolo Tronca - si è svolto in videoconferenza con la sala operativa della Regione Liguria, dove era presente anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, e con le sale operative di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, e Provincia autonoma di Trento.

Il Sistema di Protezione Civile è attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita e per presidiare il territorio. La perturbazione, destinata a protrarsi per 24-36 ore, insisterà infatti anche sulle zone già colpite dal maltempo. In base ai modelli previsionali disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso infatti un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche, che integra ed estende i precedenti e prevede dalla serata di oggi precipitazioni in estensione su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Friuli, Marche e Province autonome di Trento e Bolzano.

A Parma una squadra del Dipartimento della Protezione Civile segue l’evoluzione della piena del Fiume Po in raccordo l’Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po, e in coordinamento con tutte le regioni coinvolte. Il monitoraggio dell’evoluzione della piena del Po, che coinvolge l’asta principale del fiume, ha l’obiettivo di fornire al Sistema di protezione civile le valutazioni necessarie all’adozione di eventuali misure di salvaguardia. Il monitoraggio è condotto anche grazie a modelli di simulazione sperimentali predisposti con il supporto del Dipartimento della Protezione Civile.

In Liguria, il coordinamento delle forze in campo è assicurato dall’unità di crisi attivata presso la Regione Liguria, dove opera anche un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e il raccordo con la struttura nazionale. Operativi i CCS - Centri di Coordinamento Soccorsi, nelle quattro province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia. Presso i CCS di queste ultime due Province sono operativi team del Dipartimento. La chiusura delle scuole è stata disposta anche per la giornata di lunedì 7 novembre. Squadre di tecnici stanno effettuando sopralluoghi per la verifica dei danni e la valutazione del rischio residuo. In totale, nelle quattro province liguri, risultano evacuate in via precauzionale circa 1.400 persone di cui un centinaio per l’emergenza attualmente in corso e i restanti per gli eventi calamitosi dello scorso 25 ottobre.

In Piemonte la struttura regionale di protezione civile, in raccordo con il Dipartimento, segue l’evoluzione dei fenomeni e sta pianificando le misure preventive necessarie per ridurre l’impatto degli eventi sul territorio. In via di soluzione le criticità nell’Alessandrino legate alle esondazioni in area golenale. Tramite operazioni di pompaggio si sta procedendo a prosciugare l’invaso che si è creato. La Regione è in contatto con tutte le forze in campo per il monitoraggio visivo e strumentale delle situazioni di criticità. Proseguono le evacuazioni preventive di quanti risiedono nelle aree golenali del Po e del Sesia, gestite intermini di accoglienza direttamente dal territorio. Oltre al Centro di Coordinamento Soccorsi di Torino sono stati attivati in via precauzionale anche quattro Com – Centri operativi misti a Cuorgnè, Ivrea, Lanzo Torinese e Pinerolo. In queste ore l’attenzione è rivolta in particolare alle province di Biella, Alessandria e Torino. Per quest’ultima, il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le attività pubbliche e private sulle sponde del fiume Po ed il divieto di circolazione e sosta di veicoli e pedoni nell'area dei Murazzi.

Per presidiare le aree a rischio e fronteggiare la situazione emergenziale - oltre a Vigili del fuoco, Forze armate e Forze di polizia - è al lavoro il Volontariato di Protezione Civile con oltre 3.400 uomini. Operative le colonne mobili delle regioni Toscana, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta e, a sostegno delle regioni colpite, attivate anche Umbria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Trento. Operative anche le organizzazioni nazionali di volontariato: Associazione nazionale alpini, Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, Federazione Italiana Ricetrasmissioni Citizen's Band, Associazione radioamatori italiani, Raggruppamento nazionale radiocomunicazione di emergenza, Prociv, Misericordie e Anpas, oltre alla Croce Rossa Italiana e al Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli – che nel corso della giornata ha incontrato le istituzioni territoriali e le strutture operative di protezione civile per fare un punto della situazione sull’emergenza in atto – si tratterrà nelle aree colpite dal maltempo anche nella giornata di domani, 6 novembre.

Mobilità. Non si segnalano interruzioni sulla viabilità autostradale. Regolare il traffico ferroviario ad eccezione di una linea interrotta: la Genova-Acqui-Ovada bloccata a causa di una frana tra le stazioni di Rossiglione e Campo Ligure. Attivato un servizio sostitutivo su gomma. La tratta sarà ripristinata nella notte tra domenica e lunedì. Si segnalano alcuni disagi per quanto riguarda le strade statali 51 e 29 in Provincia di Savona, 432, 10 e Aurelia nello Spezzino e 62 e 63 a Massa, legati sia alla situazione emergenziale in atto sia all'evento calamitoso dello scorso 25 ottobre.

Servizi essenziali. Restano ancora disalimentate circa 20 utenze Enel nella città di Genova. I tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio.

Provvedimenti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto per la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza dei fenomeni meteorologici avversi che stanno interessando le regioni del Nord Ovest del Paese. Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile è attribuito l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento sul territorio interessato dall’eccezionale maltempo, al fine di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché di ogni misura idonea alla salvaguardia delle vite umane.

Contact Center. Il servizio Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è stato esteso fino alle 24.00 di oggi e sarà nuovamente attivo dalle 8.00 di domenica 6 novembre. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center - potrebbe essere modificata ulteriormente in base all’evolversi della situazione.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Seguiranno aggiornamenti della situazione

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COORDINAMENTO DI PROTEZIONE CIVILE

C.I.S.A.R.

Emergenza Liguria Frequenza di appoggio LINK Nazionale

Si comunica che la frequenza di appoggio al LInk Nazionale Fonia CISAR è 430.312,5 + 1.600 tono 110.9 Hz , utilizzabile in locale RU17 Genova 431.250 + 1.600 tono 88,5 Hz

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6 novembre 2011

Continuano le attività di presidio sul territorio e di assistenza alla popolazione

Aggiornamento delle 11.00

Nuovo punto della situazione del Comitato operativo, in seduta permanente dal 4 novembre, per l’emergenza maltempo che sta interessando in particolare le regioni nord-occidentali. Dopo aver colpito la città di Genova la perturbazione si è estesa in particolare a tutta la Liguria e al Piemonte. Forti temporali sono in corso su Campania, Sardegna e Sicilia.

La riunione di aggiornamento delle 9.00 - presieduto dal Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Francesco Paolo Tronca - si è svolta in video conferenza con la sala operativa della Regione Liguria, dove era presente anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, e con le sale operative di Piemonte, Emilia-Romagna, Molise, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po.

Il Sistema di Protezione Civile è attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita e per presidiare il territorio. La perturbazione continuerà ad insistere sulle zone già colpite dal maltempo. In base ai modelli previsionali disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso, ieri 5 novembre, un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche, che integra ed estende i precedenti e prevede precipitazioni su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Friuli, Marche e Province autonome di Trento e Bolzano.

Piemonte. La struttura regionale di protezione civile e i coordinamenti provinciali sono impegnati nel presidio del territorio e nell’assistenza ai cittadini che in via precauzionale hanno dovuto allontanarsi dalla propria abitazione. Sono circa 500 tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo.

Nonostante alcune difficoltà sulla viabilità provinciale nessuna località risulta isolata. In particolare ad Alessandria è stato allestito un cantiere di pompaggio delle acque, che dovrebbe terminare il prosciugamento nel pomeriggio di oggi. Continua il monitoraggio, anche grazie al contributo dei volontari di protezione civile attivati nella Regione, dei corsi fluviali in particolare del Tanaro e del Po.
In via precauzionale il Comune di Torino, così come altri comuni piemontesi, ha previsto la chiusura di tutte le scuole – di ogni ordine e grado - per lunedì 7 novembre. Sempre a Torino, nonostante lo sciopero annunciato nei giorni scorsi tutti i trasporti pubblici funzioneranno regolarmente e saranno operativi, nella giornata di domani. Il Sindaco ha inoltre disposto la chiusura di tutte le attività pubbliche e private sulle sponde del fiume Po ed il divieto di circolazione e sosta di veicoli e pedoni nell'area dei Murazzi.

Previsto per oggi, 6 novembre, l’arrivo del Capo del Dipartimento Franco Gabrielli presso la sede della Regione Piemonte per un punto di situazione con il Presidente di Regione Roberto Cota, con il coordinamento regionale e i CCS attivati.

Liguria. A Genova, presso la sede della Regione, è al lavoro un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e il raccordo con la struttura nazionale. Sul posto, fino a questa mattina, presente anche il Capo del Dipartimento, Franco Gabrielli. Presso i CCS di Savona e Imperia sono operativi altri due team del Dipartimento.
Continua il monitoraggio dei movimenti franosi e dei corsi d’acqua in particolare nelle province di Savona e Imperia, del Centa, l’Argentina, il Neva e il Roia.

Tutte le persone allontanate in via precauzionale dalle proprie abitazioni, circa 1.350 su tutte e quattro le province, sono assistite e in sicurezza. Di queste un centinaio riguardano l’emergenza attualmente in corso e le restanti gli eventi calamitosi dello scorso 25 ottobre.

La chiusura delle scuole nella città di Genova è stata disposta anche per la giornata di lunedì 7 novembre.

Emilia Romagna. A Parma una team del Dipartimento della Protezione Civile segue l’evoluzione della piena del Fiume Po in raccordo l’Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po, e in coordinamento con tutte le regioni coinvolte. Il monitoraggio dell’evoluzione della piena del Po, che coinvolge l’asta principale del fiume, ha l’obiettivo di fornire al Sistema di protezione civile le valutazioni necessarie all’adozione di eventuali misure di salvaguardia.

Forze in campo. Per presidiare le aree a rischio e fronteggiare la situazione emergenziale - oltre a Vigili del fuoco, Forze armate e Forze di polizia - è al lavoro il Volontariato di Protezione Civile con oltre 3.400 uomini. Di questi 1.300 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile e 2.200 fanno parte delle colonne mobili regionali. Al lavoro anche la Croce Rossa Italiana- Cri con 300 volontari e un centinaio di mezzi e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Mobilità. Non si segnalano interruzioni sulle autostrade. Alcuni disagi per quanto riguarda le strade statali 51 e 29 in Provincia di Savona, 432, 10 e Aurelia nello Spezzino e 62 e 63 a Massa, legati sia alla situazione emergenziale in atto sia all'evento calamitoso dello scorso 25 ottobre.
Due le interruzioni ferroviarie: lungo la Torino-Savona è chiusa la tratta Savigliano-Fossano per l'esondazione del fiume Mallea e la Genova-Acqui-Ovada è bloccata a causa di una frana tra le stazioni di Rossiglione e Campo Ligure. Attivato tra Rossigliano e Campo Ligure un servizio sostitutivo con autobus. La tratta sarà ripristinata nella notte tra domenica e lunedì.

Servizi essenziali. Le squadre dei tecnici dei gestori di telefonia operano in stretto raccordo con Enel e Vigili del Fuoco per garantire il funzionamento della rete fissa e mobili. Si segnalano alcune difficoltà alla rete fissa nelle zone colpite dal maltempo, mentre è garantita la copertura per la telefonia mobile.

Contact Center. Il servizio Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivo dalle 8.00 alle 18.00 di oggi. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center - potrebbe essere modificata ulteriormente in base all’evolversi della situazione.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Seguiranno aggiornamenti della situazione

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6 novembre 2011

Continuano le attività di monitoraggio sul territorio

Aggiornamento delle 15.00

Nuovo punto della situazione del Comitato operativo, in seduta permanente dal 4 novembre, per l’emergenza maltempo che sta interessando la penisola italiana, in particolare le regioni nord-occidentali e del centro sud. Dopo aver colpito la città di Genova la perturbazione si è estesa a tutta la Liguria e al Piemonte e ora sta interessando anche la Campania dove sono in corso forti temporali.

Il Sistema di Protezione Civile è attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita e per presidiare il territorio. La perturbazione continuerà ad insistere sulle zone già colpite dal maltempo. In base ai modelli previsionali disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso, ieri 5 novembre, un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche, che integra ed estende i precedenti e prevede precipitazioni su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Friuli, Marche e Province autonome di Trento e Bolzano.

Oggi, 6 novembre, il Capo del Dipartimento Franco Gabrielli dopo un ultimo incontro nella Sala operativa della Regione Liguria, si è spostato a Torino nella sede della Regione Piemonte per un punto di situazione con il Presidente di Regione Roberto Cota, con il coordinamento regionale e i CCS attivati.

Previsioni meteo. Per oggi, 6 novembre, continuano le piogge al Nord: sono in attenuazione su Liguria, rimangono diffuse e persistenti su Piemonte occidentale e Veneto. In Sardegna e su tutte le regioni peninsulari centro meridionali continuano i temporali.
Per domani, 7 novembre, è in arrivo un nuova perturbazione. Inizierà dalla Sardegna e continuerà ad interessare le regioni settentrionali, con fenomeni più intensi sulla Liguria di ponente, settori alpini occidentali del Piemonte e sul Veneto. Rimarranno residui rovesci e temporali sulla Puglia meridionale.

Campania. Molte le chiamate di soccorso ai Vigili del Fuoco per le forti precipitazioni che hanno colpito la città di Napoli e i comuni della provincia. Attualmente i fenomeni si sono attenuati, ma risultano forti le criticità sulla viabilità locale, la rete telefonica e la fornitura di energia elettrica. Una persona ha perso la vita ad Arco Felice, a Pozzuoli, per la caduta di un albero sulla sua auto. La struttura regionale di protezione civile in raccordo con gli enti locali sta coordinando gli interventi e mantenendo alta l’attenzione su tutto il territorio regionale.

Piemonte. La struttura regionale di protezione civile e i coordinamenti provinciali sono impegnati nel presidio del territorio e nell’assistenza ai cittadini che in via precauzionale hanno dovuto allontanarsi dalla propria abitazione. Sono circa 500 tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo.

Continua il monitoraggio dei corsi fluviali, anche grazie al contributo dei volontari di protezione civile attivati nella Regione, in particolare nelle zone nel pinerolese e cunese. Sono stati chiusi i ponti sul fiume Pelice; uno di questi ponti, all’altezza di Torre Pelice, è crollato. Il collegamento è comunque garantito da percorsi stradali alternativi. In coordinamento con l’Aipo, Autorità di bacino del fiume Po, sono costantemente monitorati i punti di confluenza tra Po e i suoi affluenti.

In via precauzionale il Comune di Torino, così come altri comuni piemontesi, ha previsto la chiusura di tutte le scuole – di ogni ordine e grado - per lunedì 7 novembre. Il Sindaco ha inoltre disposto la chiusura di tutte le attività pubbliche e private sulle sponde del fiume Po ed il divieto di circolazione e sosta di veicoli e pedoni nell'area dei Murazzi.

Liguria. Per il pomeriggio e la tarda serata è prevista un’attenuazione delle precipitazioni in Liguria, anche se fenomeni intensi riprenderanno lunedì. Per questo persiste un livello alto di attenzione fino alle 18 di domani, lunedì 7 novembre.

A Genova, presso la sede della Regione, è al lavoro un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e il raccordo con la struttura nazionale. Presso i CCS di Savona e Imperia sono operativi altri due team del Dipartimento.

Continua il monitoraggio dei movimenti franosi e dei corsi d’acqua in particolare nelle province di Savona e Imperia, del Centa, l’Argentina, il Neva e il Roia. Attualmente i livelli dei corsi d’acqua non stanno creando criticità.

Tutte le persone allontanate in via precauzionale dalle proprie abitazioni, circa 1.500 su tutte e quattro le province, sono assistite e in sicurezza. Di queste un centinaio riguardano l’emergenza attualmente in corso e le restanti gli eventi calamitosi dello scorso 25 ottobre. La chiusura delle scuole nella città di Genova è stata disposta anche per la giornata di lunedì 7 novembre.

Emilia Romagna. A Parma una team del Dipartimento della Protezione Civile segue l’evoluzione della piena del Fiume Po in raccordo l’Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po, e in coordinamento con tutte le regioni coinvolte. Sono state censite le abitazioni e le attività produttive lungo l’asta principale del Po dalle strutture regionali di protezione civile che in raccordo con l’Aipo sono pronte ad adottare eventuali misure di salvaguardia.

Forze in campo. Per presidiare le aree a rischio e fronteggiare la situazione emergenziale - oltre a Vigili del fuoco, Forze armate e Forze di polizia - è al lavoro il Volontariato di Protezione Civile con oltre 3.400 uomini. Di questi 1.300 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile e 2.200 fanno parte delle colonne mobili regionali. Al lavoro anche la Croce Rossa Italiana- Cri con 300 volontari e un centinaio di mezzi e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Mobilità. Si segnala in Campania la chiusura al traffico del Nodo A1/Acerra-Afragola provenendo da Roma verso Afragola. Si registrano altri problemi per allagamenti sulla viabilità locale.

Si confermano due le interruzioni ferroviarie: lungo la Torino-Savona è chiusa la tratta Savigliano-Fossano e la Genova-Acqui-Ovada è bloccata a causa di una frana tra le stazioni di Rossiglione e Campo Ligure. In entrambi i casi sono stati attivati servizi sostitutivi con autobus.

Alcuni disagi per quanto riguarda le strade statali 51 e 29 in Provincia di Savona, 432, 10 e Aurelia nello Spezzino e 62 e 63 a Massa, legati sia alla situazione emergenziale in atto sia all'evento calamitoso dello scorso 25 ottobre. Altri disagi in Piemonte sulle strade statali 28 e 231 con viabilità alternativa sulla A33 e sulla ss 659.

Servizi essenziali. Le squadre dei tecnici dei gestori di telefonia operano in stretto raccordo con Enel e Vigili del Fuoco per garantire il funzionamento della rete fissa e mobili. Si segnalano alcune difficoltà alla rete fissa nelle zone colpite dal maltempo, alcuni problemi di copertura per la telefonia mobile si registrano in Campania. A Napoli sono circa un migliaio le utenze elettriche disalimentate.

Contact Center. Il servizio Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivo fino alle 20.00 di oggi e riprenderà domani mattina alle 8.00. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center - potrebbe essere modificata ulteriormente in base all’evolversi della situazione.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

Seguiranno aggiornamenti della situazione

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6 novembre 2011

Continuano le attività di presidio sul territorio e di assistenza alla popolazione

Aggiornamento delle 22.00

Nuovo punto della situazione del Comitato operativo, in seduta permanente dal 4 novembre per l’emergenza maltempo che sta interessando la Penisola italiana, in particolare le regioni nord-occidentali e il centro sud. E’ valido fino a domani l’avviso di avverse condizioni meteorologiche emesso ieri dal Dipartimento della Protezione civile, che prevede piogge su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Friuli, Marche e Province autonome di Trento e Bolzano.

Campania. L’attenzione del Comitato Operativo si è concentrata sulla Campania, per le forti precipitazioni che hanno colpito la città di Napoli e i comuni della Provincia a partire dalla mattinata di oggi. Ad Arco Felice, Pozzuoli, una persona ha perso la vita per la caduta di un albero sulla sua auto. Al momento i fenomeni si sono attenuati, ma rimangono alcune criticità sulla viabilità locale. La struttura regionale di protezione civile, in raccordo con gli Enti locali, sta coordinando gli interventi e mantenendo alta l’attenzione su tutto il territorio regionale. Complessivamente sono 200 gli interventi realizzati dai Vigili del Fuoco. 60 i volontari al lavoro nelle zone interessate dal maltempo.

Monitoraggio piene. In Piemonte, dove le precipitazioni sono proseguite per tutto il pomeriggio, per poi attenuarsi solo dalla tarda serata, rimane alta l’attenzione per il livello dei corsi d’acqua, in particolare per il Po e per il Tanaro, monitorati lungo tutto il loro percorso. A Parma, un team del Dipartimento della Protezione Civile segue l’evoluzione della piena del fiume Po in stretto raccordo l’Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po, l‘Arpa-Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, le Regioni interessate, le Prefetture e gli Enti locali.

Fiume Po. In base alle informazioni fornite dall’Aipo, Autorità di bacino del fiume Po, e dalla Regione Piemonte, la portata del Po si manterrà su valori di moderata criticità, con possibili avvicinamenti ai valori di elevata criticità a monte di Torino. E’ attesa una lunga onda di piena a partire dalla mezzanotte. A valle di Torino fino a Isola S. Antonio, in Provincia di Alessandria, si stima che la portata della piena raggiunga valori di moderata criticità, andando successivamente a diminuire. Per tenere sotto controllo i punti di maggiore attenzione sono state collocate due torri faro ad Alessandria a e a Torino. Le strutture regionali di protezione civile, in raccordo con l’Aipo, sono pronte ad adottare eventuali misure di salvaguardia.

Fiume Tanaro. L’onda di piena è in transito ad Alba, in Provincia di Cuneo, e durante la notte raggiungerà la sezione di chiusura a Montecastello, ad Alessandria. Si registra una situazione di moderata criticità.

Previsioni meteo. Domani, 7 novembre, il maltempo interesserà la Sardegna e continuerà ad insistere sulle regioni settentrionali, con fenomeni più intensi sulla Liguria di ponente, settori alpini occidentali del Piemonte e sul Veneto. Residui rovesci e temporali sulla Puglia meridionale.

Piemonte. La struttura regionale di protezione civile e i coordinamenti provinciali sono impegnati nel presidio del territorio e nell’assistenza ai cittadini che in via precauzionale hanno dovuto allontanarsi dalla propria abitazione. Sono 1.500 i volontari al lavoro in Piemonte. I Comuni di Torino, Cuneo, Alessandria e hanno previsto la chiusura di tutte le scuole - di ogni ordine e grado - per lunedì 7 novembre. La Provincia di Torino ha stabilito che tutte le scuole di secondo grado e le scuole superiori rimangano chiuse, mentre per le scuole elementari saranno i Comuni valutare le eventuali chiusure. Il Sindaco di Torino ha inoltre disposto la chiusura di tutte le attività pubbliche e private sulle sponde del fiume Po ed il divieto di circolazione e sosta di veicoli e pedoni nell'area dei Murazzi. Per quanto riguarda la viabilità, si segnala lungo la A32 Torino-Bardonecchia la chiusura dello svincolo Rivoli-Rosta per allagamenti. Si conferma l’interruzione della linea ferroviaria Torino-Savona fra le stazioni di Savigliano e Fossano, nel Cuneese, per l’esondazione del fiume Mallea. Trenitalia ha predisposto un servizio di autobus sostitutivi.

Liguria. In attenuazione le precipitazioni, anche se fenomeni intensi riprenderanno da domani. Per questo persiste un livello alto di attenzione fino alle 18 di lunedì 7 novembre. A Genova, nella sede della Regione, è al lavoro un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e il raccordo con la struttura nazionale. Nei CCS di Savona e Imperia sono operativi altri due team del Dipartimento. Continua l’attività del CCS di La Spezia, per gli eventi calamitosi dello scorso 25 ottobre. Prosegue anche il monitoraggio dei movimenti franosi e dei corsi d’acqua. Le persone allontanate in via precauzionale dalle proprie abitazioni– 1.354 su tutte e quattro le province - sono assistite e in sicurezza. Complessivamente sono 2.034 i volontari al lavoro. La chiusura delle scuole nella città di Genova è stata disposta anche per la giornata di lunedì 7 novembre.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso le Regioni colpite dal maltempo e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Si invitano i cittadini a rispettare le indicazioni e le misure di salvaguardia disposte dalle autorità.

Seguiranno aggiornamenti della situazione

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7 novembre 2011

Un punto di situazione con le regioni coinvolte e le previsioni per le prossime ore

Aggiornamento delle 10.30

Nuovo aggiornamento del Comitato operativo, in seduta permanente dal 4 novembre per l’emergenza maltempo che sta interessando la Penisola italiana, in particolare le regioni nord-occidentali e il centro sud.

In base alle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi, lunedì 7 novembre, un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalla prima mattinata e per le successive 12-18 ore, forti venti di burrasca dai quadranti meridionali, con rinforzi di burrasca forte o di tempesta specie sul settore occidentale. Si prevedono inoltre mareggiate sulle coste esposte.

Liguria. I corsi d’acqua sono rientrati al di sotto dei livelli di guardia. Al momento sono in corso precipitazioni con quantitativi cumulati stabili. Nel pomeriggio è attesa una ripresa soprattutto sul ponente ligure.

Piemonte. I Comuni di Torino, Cuneo, Alessandria hanno previsto la chiusura di tutte le scuole - di ogni ordine e grado - per oggi, 7 novembre. Le piene sulla città di Torino stanno rientrando. Moderata criticità del Tanaro a valle di Alba. Sono attese precipitazioni contenute e un quadro generale di miglioramento per le prossime ore.

Fiume Po. La situazione sull’asta del Fiume non è critica. In tarda serata il colmo della piena raggiungerà la zona di Pavia, ma non sono attese particolari situazioni di rischio.

Basilicata. Nella notte si è registrata qualche criticità, ora rientrata, per la tenuta degli argini sul fiume Bradano. Sono riprese all'alba le ricerche delle due persone disperse nel Materano.

Campania. E’ rientrato negli argini il Fiume Sarno che è comunque esondato soltanto in zone agricole.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: in caso di precipitazioni particolarmente intense si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso le Regioni colpite dal maltempo e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Si invitano i cittadini a rispettare le indicazioni e le misure di salvaguardia disposte dalle autorità.

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7 novembre 2011

Un punto di situazione con le regioni coinvolte e le previsioni per le prossime ore

Aggiornamento delle 17

Continua l’attività del Comitato Operativo riunito in seduta permanete dal 4 novembre per monitorare la situazione maltempo e coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

Nelle ultime 12 ore, deboli precipitazioni hanno continuato ad interessare le regioni settentrionali, il Lazio e la Sardegna, con cumulate più consistenti nel vicentino e a Verbania. In base ai modelli previsionali disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi, 7 novembre, un nuovo avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi e che prevede la persistenza di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, sulle regioni settentrionali, sulla Toscana e sulla Sardegna.

Previsioni meteo. A partire dalle prime ore di domani, 8 novembre, le precipitazioni interesseranno anche le regioni meridionali del Paese. I fenomeni potranno essere accompagnati da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Lo scenario meteorologico prevede un’attenuazione dei fenomeni precipitativi e della nuvolosità al Nord a partire da mercoledì, mentre precipitazioni e temporali interesseranno le regioni meridionali fino alla giornata di venerdì.

Isola d’Elba. Questa mattina un violento temporale si è abbattuto nella parte sud-occidentale dell’Isola. Il fenomeno, localizzato in particolare a Marina di Campo, ha causato l’ingrossamento dei fossi e il conseguente allagamento delle vie del centro. A causa del maltempo, diverse persone sono rimaste ferite e una signora anziana ha perso la vita.
Gli abitanti di Marina di campo che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni a causa degli allagamenti nel centro città hanno trovato una sistemazione alternativa a Porto Ferraio.
Molteplici anche i danni ai beni mobili e immobili. Per quanto riguarda la viabilità, alcune interruzioni sono state riscontrate lungo la SP25 per il crollo di un ponte e nelle strade che collegano la parte sud-occidentale dell’isola verso la parte nord-orientale.
Data la situazione di particolare criticità, parte dei volontari impegnati in questi giorni nella gestione dell’emergenza in Lunigiana sono stati convogliati all’isola d’Elba.

Liguria. Fino alle 18 di domani la Regione ha prorogato lo stato di allerta 2 – il più elevato – per l’insorgere a partire da questa sera di nuove perturbazioni nella parte occidentale, con strascichi anche sulle zone centrali e in particolare sul genovese. Continuano ad operare presso la struttura regionale di protezione civile e presso i CCS di Savona ed Imperia i team del Dipartimento in affincamento al sistema locale.

Piemonte. Sulle zone colpite dal maltempo permane il codice 2, di moderata criticità, per le piogge residue e i fenomeni di deflusso in atto. Il centro funzionale regionale comunica che nuove precipitazioni interesseranno l’arco alpino ma si prevede che le ondate di piena che si potrebbero generare non siano superiori a quelle odierne. La situazione è sotto controllo anche se il livello di attenzione rimane elevato per il possibile innescarsi di eventi franosi.

Emilia-Romagna. Anche la sala operativa della regione Emilia-Romagna segue con particolare attenzione l’evolversi della situazione. Sulla base dei dati forniti dall’Aipo-Agenzia interregionale per il fiume Po, sono stati pre-allertati 16 comuni delle province di Parma e Piacenza e adottate una serie di misure di salvaguardia della popolazione.

Viabilità. In queste giornate di particolare criticità, lo sciopero dei benzinai, indetto da domani fino a venerdì, potrebbe rendere ancora più difficili le operazioni di protezione civile in atto. Per questo, sarà comunque garantita l’apertura di un impianto per ogni 100 km di autostrada. L’elenco degli impianti disponibili è pubblicato sul sito http://www.autostrade.it

Forze in campo. Al momento sono circa 3000 i volontari impegnati nelle regioni nord-occidentali e nel centro sud della nostra penisola. Alle colonne mobili delle regioni intervenute nei giorni scorsi nelle aree interessate dall'emergenza si aggiungeranno nella giornata di domani il Molise e il Friuli e sarà potenziato l'intervento dell'Umbria.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: in caso di precipitazioni particolarmente intense si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso le Regioni colpite dal maltempo e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Si invitano i cittadini a rispettare le indicazioni e le misure di salvaguardia disposte dalle autorità.

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8 novembre 2011

Un punto di situazione con le regioni coinvolte e le previsioni per le prossime ore

Aggiornamento delle 10

Questa mattina nuovo punto di situazione del Comitato Operativo - in seduta permanente dal 4 novembre - per coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile nelle zone colpite dal maltempo. In collegamento con il Comitato anche le sale operative di Liguria, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Aipo-Agenzia interregionale per il fiume Po.

Le piogge continuano a interessare la Liguria in particolare la città di Genova dove piove da questa notte. Intense precipitazioni anche nel senese. Piogge meno intense in Piemonte e in Sardegna.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri, 7 novembre, un nuovo avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi e che prevede la persistenza di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, sulle regioni settentrionali, sulla Toscana e sulla Sardegna.

Liguria. Le piogge continueranno nel corso della giornata su tutta la Liguria, in particolare a Genova, nelle ore pomeridiane si dovrebbero spostare verso Savona e Imperia. Sono monitorati i torrenti che insistono sulla città di Genova, in particolare il Fereggiano, il Bisagno e lo Sturla.

A Genova sono chiuse le stazioni ferroviarie di Brignole e Sturla. È inoltre chiuso lo svincolo di Genova est. La situazione viaria potrebbe subire dei cambiamenti repentini a causa delle continue precipitazioni e dei conseguenti allagamenti o eventuali frane. Al lavoro nella Regione oltre 1.300 volontari di protezione civile.

Isola d’Elba. A seguito del violento temporale che si è abbattuto nella parte sud-occidentale dell’Isola, la località di Marina di Campo è allagata. È prevista un’azione di pompaggio delle acque nel corso della giornata di oggi. Permangono alcuni problemi di alimentazione elettrica e viabilità nella parte occidentale dell’isola, in particolare lungo la SP25 per il crollo di un ponte.
Continuano a operare oltre 500 volontari con 30 mezzi.

Emilia-Romagna. Anche la sala operativa della regione Emilia-Romagna segue con particolare attenzione l’evolversi della situazione: al momento non risultano criticità. Si segnalano interruzioni sulla viabilità locale e lavori di messa in sicurezza delle zone colpite dalla piogge, in particolare nel parmense.

Aipo. Particolare attenzione in queste ore al tratto piemontese del Po, la situazione non è critica ma la soglia di attenzione rimane alta. Nel corso della giornata continuerà il monitoraggio dei livelli anche in Emilia Romagna e in Veneto.

Forze in campo. Al momento sono circa 5.500 gli uomini delle strutture operative impegnate in attività di assistenza alla popolazione, monitoraggio, presidio e messa in sicurezza del territorio.

Regole di comportamento. Si invita la popolazione, alla luce della situazione in atto e della evoluzione prevista, a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: in caso di precipitazioni particolarmente intense si raccomanda di non uscire di casa e di portarsi, se necessario, ai piani alti. Massima prudenza nella guida se ci si trova già in viaggio nelle zone interessate dalle piogge o dai venti forti. Si sconsiglia di mettersi in viaggio verso le Regioni colpite dal maltempo e si invitano gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità. Si ricorda inoltre che è fondamentale tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Si invitano i cittadini a rispettare le indicazioni e le misure di salvaguardia disposte dalle autorità.

Seguiranno altri aggiornamenti

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8 novembre 2011

Lo scenario meteorologico è in graduale miglioramento

Aggiornamento delle 20.00

Nell’ultimo punto di situazione del Comitato Operativo, riunito in seduta permanente dal 4 novembre per coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile nelle zone colpite dal maltempo, è emerso uno scenario meteorologico in graduale miglioramento.

Le Sale operative di Liguria, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e l'Aipo-Agenzia interregionale per il fiume Po non hanno segnalato situazioni di particolare criticità.

In virtù dell’attenuazione delle precipitazioni e del quadro fornito dalle Sale operative regionali, il Capo Dipartimento della Protezione civile, con l’accordo di tutti i componenti del Comitato Operativo e delle Regioni interessate, ha dichiarato concluse le attività del Comitato.

Prosegue il lavoro delle strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile per monitorare il livello dei corsi d’acqua e presidiare il territorio e rimuovere eventuali pericoli legati a possibili frane.

Meteo
Per domani sono attese precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali di Liguria e Piemonte, su Sicilia orientale, Calabria e settori centro-meridionali di Basilicata e Puglia, con quantitativi cumulati moderati. Precipitazioni isolate, anche a carattere di rovescio o breve temporale, sul resto del sud, sul resto di Piemonte e Liguria, Sardegna, la Toscana e sui settori occidentali di Emilia Romagna e Lombardia, con quantitativi cumulati deboli.