Protezione Civile: firmato accordo di collaborazione con JRC
COMUNICATO STAMPA
16 maggio 2012
Protezione Civile: firmato accordo di collaborazione con JRC
Il Capo del Dipartimento della Protezione civile (DPC), Franco Gabrielli, e il Direttore dell’Istituto per la Protezione e Sicurezza dei cittadini del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, Stephan Lechner, hanno firmato un accordo di collaborazione della durata di quattro anni per sviluppare e implementare congiuntamente un sistema di pre-allertamento in caso di tsunami nel Mediterraneo.
Il Joint Research Centre è il servizio scientifico della Commissione Europea che fornisce supporto scientifico e tecnico indipendente per progettazione, sviluppo, attuazione e controllo delle politiche europee; attraverso il proprio Istituto per la Protezione e la Sicurezza dei Cittadini (IPSC), il JRC sviluppa metodi e tecnologie a sostegno delle operazioni di gestione delle emergenze.
Tra gli obiettivi dell’accordo, che prevede la condivisione tra le parti contraenti di tutti i dati e le conoscenze già disponibili e di quelli che i progressi di studio consentiranno di acquisire, c’è la volontà di incrementare la sicurezza e la sensibilizzazione delle popolazioni rispetto al fenomeno dello tsunami e alle sue conseguenze, a beneficio della loro incolumità .
Nell’ambito di tale collaborazione, il JRC metterà a disposizione i propri strumenti informatici per l’allerta e il monitoraggio in tempo reale degli tsunami, incluso il database globale che, nella zona del Mediterraneo, contiene circa 8.000 scenari risultanti da calcoli in aree storicamente soggette a tale fenomeno e il software di analisi degli tsunami per il calcolo del tempo di propagazione e dell’altezza dell’onda. Tali sistemi sperimentali possono fornire supporto agli operatori nel momento in cui si debbano prendere decisioni su un’eventuale evacuazione di alcune aree del Paese. Il JRC fornirà , inoltre, un dispositivo di allerta tsunami (Tsunami Alerting Device) che verrà posizionato in prova dal Dipartimento della Protezione civile in una zona costiera potenzialmente esposta a tale fenomeno, in modo da verificarne il funzionamento e le sue potenzialità . Il DPC contribuirà alla definizione di ulteriori scenari potenziali e alla messa a disposizione di dati sismici e di livello del mare in tempo reale.
Per un migliore risultato sarà necessario rafforzare il coordinamento e la collaborazione tra il Dipartimento della Protezione civile e la Commissione Europea, promuovendo anche lo scambio reciproco di esperti, informazioni, tecnologie e assicurando la formazione degli analisti e degli operatori che saranno chiamati a lavorare su uno scenario condiviso. Il DPC si raccorderà con la comunità scientifica italiana, in particolare con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), oltre che con le altre componenti e strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione civile.
16 maggio 2012
Protezione Civile: firmato accordo di collaborazione con JRC
Il Capo del Dipartimento della Protezione civile (DPC), Franco Gabrielli, e il Direttore dell’Istituto per la Protezione e Sicurezza dei cittadini del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, Stephan Lechner, hanno firmato un accordo di collaborazione della durata di quattro anni per sviluppare e implementare congiuntamente un sistema di pre-allertamento in caso di tsunami nel Mediterraneo.
Il Joint Research Centre è il servizio scientifico della Commissione Europea che fornisce supporto scientifico e tecnico indipendente per progettazione, sviluppo, attuazione e controllo delle politiche europee; attraverso il proprio Istituto per la Protezione e la Sicurezza dei Cittadini (IPSC), il JRC sviluppa metodi e tecnologie a sostegno delle operazioni di gestione delle emergenze.
Tra gli obiettivi dell’accordo, che prevede la condivisione tra le parti contraenti di tutti i dati e le conoscenze già disponibili e di quelli che i progressi di studio consentiranno di acquisire, c’è la volontà di incrementare la sicurezza e la sensibilizzazione delle popolazioni rispetto al fenomeno dello tsunami e alle sue conseguenze, a beneficio della loro incolumità .
Nell’ambito di tale collaborazione, il JRC metterà a disposizione i propri strumenti informatici per l’allerta e il monitoraggio in tempo reale degli tsunami, incluso il database globale che, nella zona del Mediterraneo, contiene circa 8.000 scenari risultanti da calcoli in aree storicamente soggette a tale fenomeno e il software di analisi degli tsunami per il calcolo del tempo di propagazione e dell’altezza dell’onda. Tali sistemi sperimentali possono fornire supporto agli operatori nel momento in cui si debbano prendere decisioni su un’eventuale evacuazione di alcune aree del Paese. Il JRC fornirà , inoltre, un dispositivo di allerta tsunami (Tsunami Alerting Device) che verrà posizionato in prova dal Dipartimento della Protezione civile in una zona costiera potenzialmente esposta a tale fenomeno, in modo da verificarne il funzionamento e le sue potenzialità . Il DPC contribuirà alla definizione di ulteriori scenari potenziali e alla messa a disposizione di dati sismici e di livello del mare in tempo reale.
Per un migliore risultato sarà necessario rafforzare il coordinamento e la collaborazione tra il Dipartimento della Protezione civile e la Commissione Europea, promuovendo anche lo scambio reciproco di esperti, informazioni, tecnologie e assicurando la formazione degli analisti e degli operatori che saranno chiamati a lavorare su uno scenario condiviso. Il DPC si raccorderà con la comunità scientifica italiana, in particolare con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), oltre che con le altre componenti e strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione civile.