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Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

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Messaggio 20 maggio 2012, 7:13

Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Un forte evento sismico è stato avvertito in gran parte del Nord Italia e in particolare dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova. Secondo i dati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico si è verificato alle 04.04 con magnitudo 5,9 a una profondità di circa 6 km. L'epicentro è localizzato tra i comuni di Finale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena, e Sermide in provincia di Mantova. Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena, con epicentro localizzato tra i comuni di Camposanto e Medolla e a Cavello. Sempre secondo i dati registrati dall'Ingv l’evento sismico è avvenuto alle 05.02 con magnitudo 4,9.

Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile. Al momento si registrano alcuni danni ad abitazioni, strutture ed edifici di culto nelle località colpite.

Il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, ha convocato il Comitato Operativo.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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Messaggio 20 maggio 2012, 12:08

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Evento sismico in Emilia-Romagna: Comitato Operativo
20 maggio 2012

Un team di valutazione del Dipartimento sta raggiungendo le zone colpite dagli eventi

Aggiornamento ore 9.00

A seguito degli eventi sismici che hanno colpito le province di Ferrara, Modena e Mantova, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha riunito in seduta permanente il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma. In videoconferenza, le strutture di protezione civile della Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia-Giulia, in rappresentanza delle altre Regioni e Province autonome.

Un team di valutazione del Dipartimento è partito verso le zone colpite per verificare la situazione in raccordo con i centri operativi attivati a livello locale e per garantire il necessario supporto del Servizio Nazionale. Anche il Capo Dipartimento, il Direttore dell’Ufficio Emergenze e il Direttore dell’Ufficio Rischio Sismico stanno raggiungendo i luoghi interessati dagli eventi. Dopo un sorvolo dell’area, il Capo Dipartimento si recherà nelle prefetture di Ferrara e Modena per stabilire, in stretto raccordo con la regione e le autorità locali, le eventuali misure da intraprendere.

Soccorsi. Al momento, le vittime accertate dalla Prefettura-U.t.g. di Ferrara sono quattro: una a Bondeno presso una capannone industriale e tre a Sant’Agostino, di cui due presso una fabbrica di ceramica e una in un’abitazione privata. Durante gli eventi sismici sono inoltre rimaste ferite anche alcune persone. Le squadre di ricerca e soccorso sono al lavoro; in particolare, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha raddoppiato i turni di personale operativo nelle aree colpite, attivando inoltre sette sezioni da Lazio, Veneto, Lombardia, Toscana.
E’ stato attivato il volontariato regionale per fornire assistenza alla popolazione dei territori colpiti.

Danni. Dalle prime verifiche effettuate, nelle zone colpite dell'Emilia-Romagna si registrano crolli diffusi di edifici storico-monumentali e di abitazioni rurali e crolli parziali di edifici pubblici e privati. In particolare le località più colpite risultano al momento Finale Emilia, Bondeno, Sant'Agostino, San Felice sul Panaro e Camposanto. Dati i danni agli edifici di culto, in numerosi comuni sono sospese le celebrazioni religiose per consentire le verifiche tecniche sugli edifici.
Due ospedali a Mirandola e Finale Emilia sono stati parzialmente evacuati a scopo precauzionale.

Viabilità e trasporti. Non si registrano disagi su strade e autostrade, anche se sono in corso verifiche tecniche di valutazione. Per quanto riguarda le linee ferroviare, Ferrovie dello Stato comunica che le tratte sospese in via precauzionale per poter effettuare controlli tecnici sono al momento Bologna-Padova tra Rovigo e Bologna e la Bologna-Verona tra Bologna e Poggio Rusco. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile-Enac e l'Ente Nazionale di Assistenza al Volo-Enav non comunicano limitazioni al traffico aereo.

È inoltre alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto che dispone l’attivazione delle strutture del servizio nazionale della Protezione Civile ai sensi dell’art.3 comma 1 del decreto legge 245 del 4/11/2002, convertito con modificazioni nella legge 286 del 27/12/2002. Il coordinamento per l’organizzazione dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita e degli interventi provvisionali necessari è affidato al Capo Dipartimento.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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Messaggio 20 maggio 2012, 12:15

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Comunicato inerente il terremoto di questa notte in Emilia Romagna e basso Veneto siamo in attesa di sviluppi.
Si raccomanda di limitare l'attività radio sul Link Nazionale al fine di dare opportunità agli operatori impegnati nei luoghi colpiti dal Sisma di poterlo utilizzare per comunicazioni d'emergenza.
Il coordinamento RNRE è stato attivato ed è operativo in attesa di disposizioni dalla sala operativa sita in Roma.
Un grazie a tutti
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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Messaggio 20 maggio 2012, 14:18

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Evento sismico in Emilia-Romagna: aggiornamenti dal Comitato Operativo
20 maggio 2012

Il Capo Dipartimento è nelle zone colpite dalle scosse per seguire la situazione

Aggiornamento ore 14

Numerose repliche stanno interessando la zona colpita questa mattina da un sisma di magnitudo 5.9 tra le provincie di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5,9, le repliche più forti si sono registrate alle 5.02 di magnitudo 4.9 e alle 11.28 di magnitudo 4.3.

Attenzione: In relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.

Soccorsi. Salgono a 5 le vittime accertate dalla Prefettura-U.t.g. di Ferrara. L’ultima, al momento della scossa, si trovava presso una fabbrica a Dosso, nel comune di Sant’Agostino. A San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, una donna è deceduta invece per malore a seguito del sisma. I feriti assistiti dal 118 tra le province di Ferrara e Modena sono circa 50. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza.

Assistenza alla popolazione. La Regione Emilia-Romagna ha avviato la ricognizione delle strutture a disposizione per ospitare le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Sono pronti all’installazione di moduli di accoglienza per dare assistenza alla popolazione. La Provincia Autonoma di Trento ha raccolto anche la disponibilità delle strutture campali delle Regioni qualora risultasse necessario integrare le risorse dell’Emilia-Romagna. Dall’attività di ricognizione di uomini, mezzi e strutture effettuata dalle Organizzazioni nazionali di volontariato risultano disponibili 13 cucine da campo con relativi operatori.
Le Forze di Polizia hanno attivato pattuglie antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli, danneggiati dal sisma in molti comuni. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. A Modena le verifiche sui beni culturali non sono invece ancora iniziate. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei.

Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale e il traffico aereo, la situazione è regolare. Ferrovie dello Stato, ad integrazione di quanto comunicato precedentemente, ha riaperto la tratta Bologna-Padova mentre ha comunicato che nel tratto Bologna- Poggio Rusco è stato attivato un servizio sostitutivo per la presenza di una torre piezometrica pericolante lungo la tratta ferroviaria.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Non si registrano danni né alle linee elettriche ad alta e bassa tensione né alle reti di telecomunicazione.
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Messaggio 20 maggio 2012, 17:58

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Evento sismico in Emilia-Romagna: punto del Comitato Operativo
20 maggio 2012

Il Capo Dipartimento è nelle zone colpite dalle scosse per seguire la situazione

Aggiornamento ore 17

Numerose repliche stanno interessando la zona colpita questa mattina da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Provincie di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5,9, la replica più forte è stata registrata alle 15.18 con magnitudo 5.1.

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.

Soccorsi. Sono 5 le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara. L’ultima, al momento della scossa, si trovava presso una fabbrica a Dosso, nel comune di Sant’Agostino. A San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, una donna è deceduta invece per malore a seguito del sisma. I feriti assistiti dal 118 tra le province di Ferrara e Modena sono circa 50. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza.

Assistenza alla popolazione. La Regione Emilia-Romagna ha avviato la ricognizione delle strutture a disposizione per ospitare le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Sono pronti all’installazione di moduli di accoglienza per dare assistenza alla popolazione. A Finale Emilia sono circa 2mila le persone che hanno lasciato le loro abitazioni e circa mille a Mirandola. Sono attivati e pronti a partire nelle prossime ore i moduli di assistenza alla popolazione di Trento, Marche, Friuli, Umbria, Toscana, Veneto e – per le organizzazioni nazionali – di Alpini e Anpas. Le Forze di Polizia hanno attivato pattuglie antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.

Interventi dei Vigili del Fuoco: gli interventi in corso riguardano principalmente il soccorso alle persone, la rimozione delle macerie e la verifica degli edifici. Nella Provincia di Mantova sono stati realizzati 40 interventi, 60 nella Provincia di Ferrara, 80 nella Provincia di Modena, 35 nella Provincia di Bologna e 50 nella Provincia di Rovigo. Ancora centinaia gli interventi da realizzare.

Team tecnico-scientifici: tre squadre miste Dipartimento-Ingv sono partite per una prima valutazione del danno, per svolgere attività di rilievo macrosismico e per istallare una rete locale a potenziamento della Rete accelerometrica nazionale. Attivati i centri di competenza per l’acquisizione di dati satellitari, utili per una migliore comprensione del fenomeno fisico e per una prima stima degli effetti sull’abitato

Uffici pubblici: è stata disposta la chiusura degli uffici di Mirandola, Finale Emilia, Carpi e San Felice in Provincia di Modena.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli, danneggiati dal sisma in molti comuni. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. In Provincia di Modena, il Comune maggiormente colpito è Finale Emilia. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei.

Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale e il traffico aereo, la situazione è regolare. Ferrovie dello Stato, ad integrazione di quanto comunicato precedentemente, ha riaperto la tratta Bologna-Padova mentre ha comunicato che nel tratto Bologna- Poggio Rusco è stato attivato un servizio sostitutivo per la presenza di una torre piezometrica pericolante lungo la tratta ferroviaria.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Non si registrano danni né alle linee elettriche ad alta e bassa tensione né alle reti di telecomunicazione.

Previsioni meteo: In arrivo un ulteriore e netto peggioramento delle condizioni del tempo sulle regioni centro-settentrionali per il passaggio di una perturbazione di origine atlantica.
In base alle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dal pomeriggio-sera di oggi, domenica 20 maggio, precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.
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Messaggio 20 maggio 2012, 18:29

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Dalle 4,05 di questa mattina il link nazionale CISAR è operativo per il controllo del sisma che ha toccato le zone tra Ferrara e Modena.
I ripetitori del link nazionale CISAR che coprono la zona terremotata sono Monte Cesen 431,250 + 1600 e Monte Campione 430,300 + 1600
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Messaggio 21 maggio 2012, 12:06

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

20 maggio 2012

Il Contact Center del Dipartimento è attivato h24

Aggiornamento ore 19.30

Numerose repliche stanno interessando la zona colpita questa mattina da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Provincie di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5,9, la replica più forte è stata registrata alle 15.18 con magnitudo 5.1.

Soccorsi. Alle sei vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara, si aggiunge una donna, deceduta a Vigarano Mainarda per cause concomitanti all’evento sismico. I feriti assistiti dal 118 tra le province di Ferrara e Modena sono circa 50. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza.

Squadre di rilevamento danni: le otto squadre a lavoro nella giornata di oggi hanno segnalato danni diffusi a edifici rurali ed edifici industriali. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. In generale il tessuto abitativo della zona è integro e i danni principali riguardano gli edifici storici. Dalla mattina di domani prenderanno il via i rilievi sistematici per le verifiche di agibilità con un numero di squadre superiore.

Assistenza alla popolazione: al momento sono circa 3.900 le persone che hanno lasciato le loro abitazioni. 3.120 in 9 comuni del modenese e i restanti in 7 comuni del ferrarese. A Mirandola il maggior numero di sfollati, circa 1.100 persone, con 5 strutture di prima assistenza attrezzate. Sono partiti i moduli regionali di assistenza alla popolazione. In particolare, un modulo delle Marche e uno dell’Umbria sono destinati a Finale Emilia; il modulo della Toscana e due moduli del Friuli a Mirandola; il modulo di Trento a San Felice sul Panaro. Tra i moduli di assistenza alla popolazione – per le organizzazioni nazionali – quelli di Alpini e Anpas. Le Forze di Polizia hanno attivato pattuglie antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.

Interventi dei Vigili del Fuoco: gli interventi in corso riguardano principalmente il soccorso alle persone, la rimozione delle macerie e la verifica degli edifici. Nella Provincia di Mantova sono stati realizzati 40 interventi, 60 nella Provincia di Ferrara, 80 nella Provincia di Modena, 35 nella Provincia di Bologna e 50 nella Provincia di Rovigo. Ancora centinaia gli interventi da realizzare.

Team tecnico-scientifici: tre squadre miste Dipartimento-Ingv sono partite per una prima valutazione del danno, per svolgere attività di rilievo macrosismico e per istallare una rete locale a potenziamento della Rete accelerometrica nazionale. Attivati i centri di competenza per l’acquisizione di dati satellitari, utili per una migliore comprensione del fenomeno fisico e per una prima stima degli effetti sull’abitato.

Meccanismo europeo: tramite il Meccanismo è stata attivata l'acquisizione di dati satellitari ottici ad alta risoluzione che proviene da un provider tedesco.

Uffici pubblici: è stata disposta la chiusura degli uffici di Mirandola, Finale Emilia, Carpi e San Felice in Provincia di Modena.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli, danneggiati dal sisma in molti comuni. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. In Provincia di Modena, il Comune maggiormente colpito è Finale Emilia. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei. Per la messa in sicurezza dei beni culturali mobili sarà definita domani la logistica degli interventi.

Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale e il traffico aereo, la situazione è regolare.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Non si registrano danni né alle linee elettriche ad alta e bassa tensione né alle reti di telecomunicazione.

Previsioni meteo: In arrivo un ulteriore e netto peggioramento delle condizioni del tempo sulle regioni centro-settentrionali per il passaggio di una perturbazione di origine atlantica. In base alle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dal pomeriggio-sera di oggi, domenica 20 maggio, precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.

Contact Center: il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Il numero verde 800840840 dà informazioni sulla situazione di maltempo in corso e indirizza i cittadini verso le strutture più adatte a risolvere un particolare problema o a rispondere ad una specifica richiesta di informazioni. Il servizio fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.


Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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Messaggio 21 maggio 2012, 12:07

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

20 maggio 2012

Il Contact Center del Dipartimento è attivato h24

Aggiornamento ore 21.30

Numerose repliche stanno interessando la zona colpita questa mattina da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Province di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9, la replica più forte è stata registrata alle 15.18 con magnitudo 5.1.

Soccorsi. Sono sei le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza. In particolare, più di 800 gli interventi realizzati dai Vigili del fuoco, con oltre 600 uomini al lavoro.

Assistenza alla popolazione. Per accogliere le persone che hanno lasciato le proprie case saranno resi disponibili nelle prossime ore circa 3.500 posti tra aree di accoglienza, palestre e scuole attrezzate, alberghi e abitazioni di parenti e amici. A questi si aggiungono i moduli regionali di assistenza alla popolazione messi a disposizione da Marche, Umbria, Toscana, Friuli e dalla Provincia autonoma di Trento e, per le organizzazioni nazionali, dall’Ana – Associazione Nazionale Alpini e dall’Anpas – Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze. In particolare, hanno raggiunto l’Emilia Romagna i moduli delle Marche e dell’Ana, mentre entro le 24.00 è previsto l’arrivo di quelli del Friuli Venezia Giulia e della Provincia autonoma di Trento. Un modulo delle Marche e uno dell’Umbria sono destinati a Finale Emilia; il modulo della Toscana e due moduli del Friuli a Mirandola; il modulo di Trento a San Felice sul Panaro. Ferrovie dello Stato ha comunicato la disponibilità di sei vagoni, per una capacità di accoglienza di 370 persone. Le Forze di Polizia hanno attivato pattuglie antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.

Squadre di rilevamento danni. Da domani mattina saranno al lavoro 20 squadre di tecnici regionali per le verifiche di agibilità. A queste si aggiungono altre 20 squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. Le otto squadre a lavoro nella giornata di oggi hanno segnalato danni diffusi a edifici rurali ed edifici industriali. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. In generale il tessuto abitativo della zona è integro e i danni principali riguardano gli edifici storici.

Team tecnico-scientifici. Tre squadre del Dipartimento della Protezione Civile e dell’Ingv – Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia sono partite per una prima valutazione del danno. Sono state installate 15 stazioni accelerometriche nell’area dell’epicentro per potenziare la Rete accelerometrica nazionale. Attivati i centri di competenza per l’acquisizione di dati satellitari, utili per una migliore comprensione del fenomeno fisico e per una prima stima degli effetti sull’abitato.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli danneggiati dal sisma. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. In Provincia di Modena, il Comune maggiormente colpito è Finale Emilia. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei e chiese. Per la messa in sicurezza dei beni culturali sarà definita domani la logistica degli interventi.

Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale e il traffico aereo, la situazione è regolare.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Non si registrano danni né alle linee elettriche ad alta e bassa tensione né alle reti di telecomunicazione.

Previsioni meteo. In arrivo un ulteriore e netto peggioramento delle condizioni del tempo sulle regioni centro-settentrionali per il passaggio di una perturbazione di origine atlantica. In base alle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dal pomeriggio-sera di oggi, domenica 20 maggio, precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.

Contact Center. Il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Complessivamente sono 219 le richieste arrivate al numero verde 800840840. In particolare, le richieste riguardano informazioni sulle caratteristiche dell’evento sismico, sui comportamenti da adottare, sulla viabilità e sui danni agli edifici. Il numero verde da’ informazioni sulla situazione di maltempo in corso e indirizza i cittadini verso le strutture più adatte a risolvere un particolare problema o a rispondere ad una specifica richiesta di informazioni. Il servizio fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.


Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 21 maggio 2012, 12:14

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

20 maggio 2012

Quasi 300 le telefonate arrivate al Contact Center del Dipartimento

Aggiornamento ore 22.30

Numerose repliche stanno interessando la zona colpita questa mattina da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Province di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9, la replica più forte è stata registrata alle 15.18 con magnitudo 5.1.

Soccorsi. Sono cinque le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara, cui si aggiungono due donne decedute per cause concomitanti all’evento sismico. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza. In particolare, più di mille gli interventi realizzati dai Vigili del fuoco, al lavoro con oltre 600 uomini.

Assistenza alla popolazione. Sono circa 500 i volontari delle organizzazioni nazionali e della Croce rossa impegnati nei luoghi del sisma, cui si aggiungono quelli delle associazioni locali. Nelle prossime ore è atteso l’arrivo di numerosi volontari provenienti da altre Regioni. Per accogliere le persone che hanno lasciato le proprie case saranno resi disponibili circa 3.500 posti tra aree di accoglienza, palestre e scuole attrezzate, alberghi e abitazioni di parenti e amici. A questi si aggiungono i moduli regionali di assistenza alla popolazione messi a disposizione da Marche, Umbria, Toscana, Friuli e dalla Provincia autonoma di Trento e, per le organizzazioni nazionali, dall’Ana – Associazione Nazionale Alpini e dall’Anpas – Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze. In particolare, hanno raggiunto l’Emilia Romagna i moduli delle Marche e dell’Ana, mentre entro le 24.00 è previsto l’arrivo di quelli del Friuli Venezia Giulia e della Provincia autonoma di Trento. Un modulo delle Marche e uno dell’Umbria sono destinati a Finale Emilia; il modulo della Toscana e due moduli del Friuli a Mirandola; il modulo di Trento a San Felice sul Panaro. Ferrovie dello Stato ha comunicato la disponibilità di sei vagoni, per una capacità di accoglienza di 370 persone. Le Forze di Polizia hanno attivato pattuglie antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.

Squadre di rilevamento danni. Da domani mattina saranno al lavoro 20 squadre di tecnici regionali per le verifiche di agibilità. A queste si aggiungono altre 20 squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. Le otto squadre a lavoro nella giornata di oggi hanno segnalato danni diffusi a edifici rurali ed edifici industriali. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. In generale il tessuto abitativo della zona è integro e i danni principali riguardano gli edifici storici.

Team tecnico-scientifici. Tre squadre del Dipartimento della Protezione Civile e dell’Ingv – Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia sono partite per una prima valutazione del danno. Sono state installate 15 stazioni accelerometriche nell’area dell’epicentro per potenziare la Rete accelerometrica nazionale. Attivati i centri di competenza per l’acquisizione di dati satellitari, utili per una migliore comprensione del fenomeno fisico e per una prima stima degli effetti sull’abitato.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli danneggiati dal sisma. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. In Provincia di Modena, il Comune maggiormente colpito è Finale Emilia. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei e chiese. Per la messa in sicurezza dei beni culturali sarà definita domani la logistica degli interventi.

Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale e il traffico aereo, la situazione è regolare.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Non si registrano danni né alle linee elettriche ad alta e bassa tensione né alle reti di telecomunicazione. Le utenze del gas sono state tutte riattivate.

Previsioni meteo. In arrivo un ulteriore e netto peggioramento delle condizioni del tempo sulle regioni centro-settentrionali per il passaggio di una perturbazione di origine atlantica. In base alle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dal pomeriggio-sera di oggi, domenica 20 maggio, precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.

Contact Center. Il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Complessivamente sono 268 le richieste arrivate al numero verde 800840840. In particolare, le richieste riguardano informazioni sulle caratteristiche dell’evento sismico, sui comportamenti da adottare, sulla viabilità e sui danni agli edifici. Il numero verde da’ informazioni sulla situazione di maltempo in corso e indirizza i cittadini verso le strutture più adatte a risolvere un particolare problema o a rispondere ad una specifica richiesta di informazioni. Il servizio fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.


Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 21 maggio 2012, 12:17

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

21 maggio 2012

Durante la notte è stata data accoglienza a 3.400 persone

Aggiornamento h 6.30

Numerose repliche continuano a interessare la zona colpita il 20 maggio da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Province di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9, la replica più forte è stata registrata ieri alle 15.18 con magnitudo 5.1.

Soccorsi. Sono cinque le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara, cui si aggiungono due donne decedute per cause concomitanti all’evento sismico. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza.

Assistenza alla popolazione. Sono oltre 200 i volontari delle organizzazioni nazionali impegnati nei luoghi del sisma che operano nell’ambito del sistema regionale, cui si aggiungono i circa 200 volontari della Cri - Croce rossa italiana e le centinaia di volontari delle associazioni locali. Nelle prossime ore è atteso l’arrivo di numerosi volontari provenienti da altre Regioni. Questa notte è stata data accoglienza a 2.500 persone nel modenese e a 900 in Provincia di Ferrara, ospitate in strutture attrezzate, alberghi e abitazioni di parenti e amici. Hanno raggiunto l’Emilia Romagna i moduli regionali di assistenza alla popolazione messi a disposizione da Marche, Umbria, Toscana, Friuli e dalla Provincia autonoma di Trento e, per le organizzazioni nazionali, dall’Ana – Associazione Nazionale Alpini e dall’Anpas – Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze. Sono in allestimento il modulo delle Marche e quello dell’Umbria a Finale Emilia; il modulo della Toscana e i due moduli del Friuli a Mirandola. Già operativi il modulo di Trento a San Felice sul Panaro e i sei moduli dell’Emilia Romagna, dislocati due a Finale Emilia, uno a Mirandola, uno a Massa Finalese, uno a Cavezzo e uno a Camposanto. Le Forze di Polizia hanno svolto durante la notte attività di antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.

Squadre di rilevamento danni. Nel corso della giornata squadre di tecnici della Regione Emilia Romagna e squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile saranno impegnate nelle verifiche di agibilità. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. In generale il tessuto abitativo della zona è integro e i danni principali riguardano gli edifici storici.

Team tecnico-scientifici. Tre squadre del Dipartimento della Protezione Civile e dell’Ingv – Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia sono ancora al lavoro per la valutazione del danno. Nella giornata di ieri sono state installate 15 stazioni accelerometriche nell’area dell’epicentro per potenziare la Rete accelerometrica nazionale.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli danneggiati dal sisma. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. In Provincia di Modena, il Comune maggiormente colpito è Finale Emilia. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei e chiese.

Previsioni meteo. E’ ancora in corso l’avviso di avverse condizioni meteorologiche, emesso dal Dipartimento della Protezione Civile, che ha previsto dal pomeriggio-sera di ieri, domenica 20 maggio, e per le successive 24-36 ore precipitazioni prevalentemente a carattere temporalesco, su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.

Contact Center. Il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Complessivamente sono 287 le richieste arrivate al numero verde 800840840. In particolare, le richieste riguardano informazioni sulle caratteristiche dell’evento sismico, sui comportamenti da adottare, sulla viabilità e sui danni agli edifici. Il servizio fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.


Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 21 maggio 2012, 14:25

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

21 maggio 2012

A lavoro nelle aree colpite le squadre di verifica agibilità

Aggiornamento ore 14.00

Dalla mezzanotte di ieri sono circa 30 le scosse, tutte di magnitudo inferiore a 3.5, registrate nella zona colpita il 20 maggio da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Province di Modena, Mantova e Ferrara. In seguito al primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9, la replica più forte è stata registrata ieri alle 15.18 con magnitudo 5.1. Soccorsi. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza. Oltre 2500 gli interventi sinora effettuati dai Vigili del Fuoco nelle province di Modena, Ferrara e Mantova colpite dal terremoto, con 650 uomini e 53 mezzi. Sono cinque le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara, cui si aggiungono due donne decedute per cause concomitanti all’evento sismico.

Assistenza alla popolazione. Nel modenese sono oltre 3.300 le persone assistite, nel ferrarese circa 1.200. Sono oltre 200 i volontari delle organizzazioni nazionali impegnati nei luoghi del sisma che operano nell’ambito del sistema regionale, cui si aggiungono i circa 200 volontari della Cri - Croce rossa italiana e le centinaia di volontari delle associazioni locali. In arrivo numerosi volontari provenienti da altre Regioni. Sono in allestimento il modulo delle Marche e quello dell’Umbria a Finale Emilia; il modulo della Toscana, i moduli del Friuli e il modulo dell’Anpas a Mirandola. Già operativi il modulo di Trento a San Felice sul Panaro e i sei moduli dell’Emilia Romagna, dislocati due a Finale Emilia, uno a Mirandola, uno a Massa Finalese, uno a Cavezzo e uno a Camposanto. Le Forze di Polizia proseguono l’attività di antisciacallaggio per sorvegliare gli edifici incustoditi.

Squadre di verifica agibilità. Sono in corso le verifiche di agibilità da parte delle squadre di tecnici della Regione Emilia Romagna e di squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. I danni principali riguardano gli edifici storici, meno colpito il tessuto abitativo.

Previsioni meteo. È ancora in corso l’avviso di avverse condizioni meteorologiche, emesso dal Dipartimento della Protezione vile, che prevede dal pomeriggio-sera di ieri, domenica 20 maggio, e per le successive 24-36 ore precipitazioni prevalentemente a carattere temporalesco, su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 22 maggio 2012, 8:38

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

21 maggio 2012

Continuano gli interventi nei territori colpiti dal sisma

Aggiornamento ore 22.00

Dalle 14.00 di oggi sono state registrate 21 scosse, la più forte delle quali si è verificata alle 18.37 con una magnitudo pari a 4.1.

Assistenza alla popolazione. Ad oggi sono oltre 5.000 le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni e risultano alloggiate in alberghi e strutture ricettive, aree di accoglienza, presso parenti e amici. In provincia di Modena sono 3.247 le persone assistite, 1.597 in quella di Ferrara, 268 nella provincia di Bologna e 150 in quella di Mantova.
Sono oltre 1200 i volontari impegnati nelle province emiliane colpite del sisma per offrire assistenza alla popolazione: quasi 900 appartenenti alle colonne mobili della Regione Emilia e delle Regioni e Province Autonome intervenute in supporto su attivazione del Dipartimento, 137 delle colonne mobili nazionali delle organizzazioni di volontariato e circa 200 della Croce rossa italiana.
Con il coordinamento della Provincia Autonoma di Trento sono per l’invio delle diverse colonne mobili regionali. Nello specifico, le regioni Marche ed Umbria hanno inviato due moduli (strutture campali che sono in grado di fornire assistenza a 250 persone, comprensive di cucine da campo, servizi igienici, tendo-strutture sociali e sanitarie) a Finale Emilia, dove è allestito anche un campo gestito dai volontari ANA. Il Friuli Venezia Giulia e la Toscana hanno inviano rispettivamente due moduli e un modulo nel Comune di Mirandola, dove è in allestimento anche un’area da parte dei volontari Anpas. La Provincia Autonoma di Trento è operativa con un modulo a San Felice sul Panaro, dove è previsto l’arrivo anche della regione Veneto con altri 250 posti letto. I moduli della regione Emilia Romagna sono operativi a Finale Emilia, Cavezzo, Camposanto e Mirandola.

Squadre di verifica agibilità. Sono in corso le verifiche di agibilità da parte delle squadre di tecnici della Regione Emilia Romagna e di squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. I danni principali riguardano gli edifici storici, meno colpito il tessuto abitativo.

Forze in campo. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza. Quasi 700 i vigili del fuoco in azione cui si sommano le oltre 2000 unità messe a disposizione da tutte le altre strutture operative.

Previsioni meteo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello del 20 maggio, e che prevede dalla serata di oggi, lunedì 21 maggio, precipitazioni a prevalente carattere temporalesco su Lazio e Campania, in successiva estensione a Basilicata e Calabria. Persisteranno, inoltre, precipitazioni diffuse, a prevalente carattere temporalesco, sulla Sardegna

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Messaggio 22 maggio 2012, 9:03

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

22 maggio 2012

Nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri dichiarerà lo stato di emergenza

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti è oggi in visita a Sant'Agostino e Finale Emilia, due dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto dello scorso 20 maggio.
Il Presidente Monti - accompagnato dal Capo Dipartimento, Franco Gabrielli - incontrerà cittadini, istituzioni e soccorritori, prima di tornare a Roma per presiedere il Consiglio dei Ministri. La seduta è convocata alle 14,30 a Palazzo Chigi. Tra i provvedimenti all'ordine del giorno la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone dell’Emilia-Romagna e della Lombardia colpite dal sisma.

L’evento. La scossa del 20 maggio di magnitudo 5.9 è stata seguita da 46 repliche comprese tra 3.0 a 4.0. Nella scorsa notte l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato 36 scosse, solo quella delle 3,55 superiore a 3.0. Continua l’assistenza alle oltre 5.000 persone che hanno lasciato la propria abitazione a causa del terremoto.
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Messaggio 22 maggio 2012, 12:03

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

22 maggio 2012

A lavoro nelle aree colpite le squadre di verifica agibilità

Aggiornamento ore 12.00

L’area emiliana è interessata da una sequenza sismica che conta sino ad oggi 246 scosse, la più forte delle quali registrata il 20 maggio alle 4.04, di magnitudo 5.9, seguita il giorno stesso da una replica di magnitudo 5.1 alle 15.18. Tra le repliche, una decina sono di magnitudo compresa tra 4 e 5. Si tratta di eventi superficiali, a 6/10 chilometri di profondità, e dunque avvertiti dalla popolazione.

Prosegue l’assistenza alle oltre 5mila persone che hanno lasciato la propria abitazione a causa del terremoto e sono in corso le verifiche di agibilità da parte delle squadre di tecnici della Regione Emilia-Romagna e di squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. In seguito alle verifiche, l’ospedale di Mirandola è stato dichiarato agibile e presto sarà nuovamente operativo.

Previsioni meteo. La perturbazione di origine atlantica che sta interessando il centro-nord della penisola, si estenderà nelle prossime ore alle regioni centro-meridionali tirreniche. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso il 20 maggio, e che prevede dalla serata di lunedì 21 maggio precipitazioni a prevalente carattere temporalesco su Lazio e Campania, in successiva estensione a Basilicata e Calabria. Persisteranno, inoltre, precipitazioni diffuse sulla Sardegna.
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Messaggio 22 maggio 2012, 14:11

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

22 maggio 2012

Continua senza sosta il lavoro del Servizio Nazionale della Protezione Civile, attivato subito dopo il terremoto che all’alba di domenica ha scosso il Nord Italia causando 7 vittime e alcune decine di feriti. Ad oggi sono circa 5.300 le persone assistite nelle strutture comunali, nei centri di accoglienza allestiti dalle colonne mobili regionali e negli alberghi. In particolare, sono circa 3.200 nel modenese, 1.600 nel ferrarese, 350 in provincia di Bologna e 200 in quella di Mantova. Nella Regione Emilia-Romagna, per la gestione dell’emergenza, a livello locale, sono stati costituiti i seguenti Centri operativi: • un Centro di Coordinamento Soccorsi a Ferrara e Centri operativi comunali a Bondeno, Cento, Ferrara, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino, Vigarano Mainarda; • un Centro di Coordinamento Soccorsi a Modena e Centri operativi comunali a Bonporto, Carpi, Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Mendolla, Mirandola, Novi di Modena, S. Felice sul Panaro, Soliera, San Possidonio, San Prospero e Modena; • un Centro di Coordinamento Soccorsi a Bologna;

Inoltre, in Lombardia, sono stati istituiti un Centro di Coordinamento Soccorsi a Mantova e il Centro operativo comunale a Moglia. Alcune strutture sanitarie e residenze per anziani sono state temporaneamente evacuate in attesa delle verifiche di agibilità delle strutture. In particolare, sono 40 i pazienti evacuati nella provincia di Ferrara e 108 in quella di Modena. Parallelamente all’assistenza alla popolazione, resta prioritaria anche la verifica di agibilità degli edifici, così da consentire – laddove possibile – il più rapido rientro nelle proprie abitazioni da parte dei cittadini. Sul posto stanno operando oltre 690 Vigili del Fuoco con più di 100 mezzi ed hanno realizzato circa 2.200 interventi, 250 uomini dell’Arma dei Carabinieri, 125 unità della Polizia di Stato in supporto agli uomini già presenti sul territorio, che ha inoltre messo a disposizione 5 mezzi aerei, più di 60 unità tra Guardia di Finanza, Centro Operativo Interforze e Corpo Forestale dello Stato, con un totale di 26 mezzi. I volontari delle colonne mobili delle regioni sono 1250, 144 quelli delle organizzazioni nazionali e 177 della Croce Rossa Italiana. Intanto continuano le scosse tra le province di Modena e Ferrara. Da stamani sono stati registrati più di 20 eventi, tutti di magnitudo superiore al secondo grado della scala Richter. Tutte le strutture operative stanno lavorando per assicurare alla popolazione coinvolta la massima assistenza e ridurre i disagi di un evento che ha severamente colpito i cittadini ed il territorio.
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Messaggio 22 maggio 2012, 18:26

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

22 maggio 2012

Il coordinamento degli interventi è affidato al Capo del Dipartimento della Protezione Civile

Aggiornamento h 17.00

Dichiarazione dello stato di emergenza. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato oggi pomeriggio lo stato di emergenza per i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova colpiti dal terremoto del 20 maggio 2012, fissandone la durata a 60 giorni. Il coordinamento degli interventi è affidato al Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Nella fase successiva allo stato di emergenza il coordinamento spetterà alle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia, ciascuna per i territori di propria competenza.

Il fabbisogno finanziario per far fronte allo stato di emergenza verrà coperto utilizzando le risorse del Fondo Nazionale per la Protezione Civile, rifinanziato per questo con 50 milioni di euro. Le risorse stanziate serviranno a coprire tutte le spese per i soccorsi, l’assistenza e gli interventi provvisionali strettamente necessari alle prime necessità delle popolazioni colpite. In caso di necessità, sarà possibile integrare le risorse attingendo al Fondo di riserva per le spese impreviste.

Assistenza alla popolazione. Prosegue l’assistenza alle oltre 5mila persone che hanno lasciato la propria abitazione a causa del terremoto.

Verifiche di agibilità. Sono in corso le verifiche di agibilità da parte delle squadre di tecnici della Regione Emilia-Romagna e di squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile.

Previsioni meteo. La perturbazione di origine atlantica che ha interessato il centro-nord della penisola, si estenderà nelle prossime ore alle regioni centro-meridionali tirreniche. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso il 20 maggio, e che prevede dalla serata di lunedì 21 maggio precipitazioni a prevalente carattere temporalesco su Lazio e Campania, in successiva estensione a Basilicata e Calabria. Persisteranno, inoltre, precipitazioni diffuse sulla Sardegna.
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Messaggio 23 maggio 2012, 11:53

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

23 maggio 2012

Prosegue l’assistenza alla popolazione colpita

Aggiornamento ore 9.00

Si è conclusa oggi l’attività del Comitato operativo, riunito in seduta permanente dal 20 maggio per seguire l’evolversi della situazione nelle aree colpite dal terremoto. Lo ha comunicato questa mattina il Capo Dipartimento Franco Gabrielli, contestualmente all’annuncio della firma della prima ordinanza di protezione civile sul terremoto in Emilia Romagna e Lombardia.

Ordinanza con primi interventi urgenti. Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha firmato ieri sera l’ordinanza con i primi interventi urgenti di protezione civile per il soccorso, l’assistenza alla popolazione, e gli interventi provvisionali strettamente necessari alle prime necessità delle popolazioni delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova, colpite dal terremoto. Per questi primi interventi l’ordinanza stanzia 10 milioni di euro.

Il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile della Regione Emilia Romagna è nominato responsabile per l’attuazione degli interventi di assistenza alla popolazione nelle province di Bologna, Modena e Ferrara, mentre il Direttore generale della Direzione generale di protezione civile, polizia locale e sicurezza della regione Lombardia è nominato responsabile per l’assistenza nella provincia di Mantova.

Per dare assistenza alla popolazione è prevista una sistemazione alloggiativa in aree di accoglienza e strutture pubbliche e private, anche di tipo alberghiero. In alternativa, è previsto un contributo per l’autonoma sistemazione. L’assistenza alloggiativa viene concessa fino alla verifica di agibilità effettuata sugli edifici dalle squadre di tecnici della Regione Emilia Romagna e di squadre provenienti da altre regioni, qualora non venga confermata l’inagibilità dell’abitazione.

Assistenza alla popolazione. Prosegue l’assistenza alle oltre 5mila persone che hanno lasciato la propria abitazione a causa del terremoto.

Sequenza sismica. In seguito al primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9 del 20 maggio si sono verificate numerose repliche. La replica più forte è stata registrata nella stessa giornata alle 15.18 con magnitudo 5.1. Questa mattina alle 8.51 una scossa di magnitudo 3.7 è stata avvertita dalla popolazione della provincia di Modena. Le località vicine all’epicentro sono San Felice sul Panaro, Finale Emilia e Medolla.

Verifiche di agibilità. Sono in corso le verifiche di agibilità da parte delle squadre di tecnici della Regione Emilia-Romagna e di squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. Ad oggi sono state svolte 390 verifiche di agibilità.

Viabilità. La strada statale 64 “Porrettana” è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni in località Malalbergo, in provincia di Bologna, per motivi precauzionali, per consentire le verifiche della stabilità del campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate da parte dei Vigili del fuoco.

Circolazione ferroviaria. Ferrovie dello Stato segnala rallentamenti sulle tratte ad alta velocità Bologna-Verona e Bologna-Padova per verifiche di agibilità.
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Messaggio 24 maggio 2012, 5:31

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

23 maggio 2012

Nella mattinata di oggi, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli con l’accordo unanime di tutti i componenti del Comitato Operativo e delle Regioni interessate, ha dichiarato concluse le attività del Comitato stesso, convocato in seduta permanente dalla notte del 20 maggio 2012 in seguito al terremoto che ha colpito il nord Italia.

Nella serata di ieri, il Capo Dipartimento ha firmato l’ordinanza di Protezione Civile relativa ai primi interventi urgenti conseguenti gli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova.

In particolare, il Dipartimento coordina le attività delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di protezione civile ai fini del soccorso e dell’assistenza alla popolazione e degli interventi provvisionali la cui mancata attuazione potrebbe compromettere la pubblica incolumità. Responsabili per l’assistenza alla popolazione e per gli interventi provvisionali sono i direttori di Protezione Civile delle regioni Emilia Romagna e Lombardia che operano anche tramite i sindaci dei comuni interessati e le strutture di coordinamento istituite a livello territoriale.

Al momento, per far fronte agli oneri connessi ai primi interventi urgenti conseguenti al sisma, l’Ordinanza individua, all’interno delle risorse disponibili stanziate dal Consiglio dei Ministri del 22 maggio per il Fondo Nazionale di Protezione Civile, 10 milioni di euro.
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Messaggio 26 maggio 2012, 5:15

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

25 maggio 2012

Al lavoro nelle zone colpite circa 3mila uomini delle Strutture operative

Aggiornamento ore 21.00

A fronte delle nuove richieste di assistenza sopraggiunte dalla Regione Emilia-Romagna per i cittadini, il Dipartimento ha attivato per la Provincia di Modena cinque nuovi moduli da 250 posti ciascuno, forniti dalle Regioni Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e dalle associazioni nazionali di volontariato Misericordie e Cisom. In particolare, sono già in allestimento a Mirandola i moduli di Piemonte e Valle D'Aosta, a San Felice sul Panaro il modulo delle Misericordie e a Bomporto quello messo a disposizione da Cisom. E’ invece previsto per domani l’inizio delle operazioni di allestimento del modulo fornito dalla Regione Liguria a San Felice sul Panaro. I moduli, che garantiscono assistenza completa alle popolazioni, si aggiungono ai nove già operativi a Finale Emilia, Mirandola e San Felice sul Panaro.

Sono oltre 6mila le persone che hanno lasciato la propria abitazione in seguito all’evento del 20 maggio e delle nuove repliche, che da sei giorni stanno interessando le province di Modena, Ferrara e Mantova. Le famiglie sono ospitate in campi di accoglienza, strutture coperte - palestre, strutture comunali - e alberghi.

Verifiche di agibilità. Sono oltre 1200 le verifiche di agibilità commissionate alle squadre di tecnici della Regione Emilia-Romagna e alle squadre di tecnici provenienti da altre regioni, attivate dal Dipartimento della Protezione Civile. Nella giornata di oggi hanno svolto i rilievi sul territorio della Regione circa 100 tecnici organizzati in 45 squadre. Nei comuni in provincia di Mantova colpiti dal terremoto sono invece terminate le 450 verifiche di agibilità assegnate alle 18 squadre di tecnici della Regione. A Moglia, il comune della provincia che ha subito maggiori danni, alcune verifiche speditive sono state svolte anche dai Vigili del Fuoco.

Le forze in campo. Quasi 3mila gli uomini appartenenti alle strutture operative al lavoro in attività di soccorso, assistenza e verifiche sull’agibilità degli edifici. Nella giornata di oggi, il Capo Dipartimento Franco Gabrielli ha effettuato un sopralluogo a Crevalcore, Comune danneggiato dal terremoto in Provincia di Bologna.

La sequenza sismica. L’attività sismica nella zona prosegue con numerose piccole scosse e pochi terremoti rilevanti. In totale, fino alle 16.00 di oggi, sono stati localizzati oltre 450 terremoti. Dall’inizio della sequenza, gli eventi di magnitudo superiore a 5 sono stati 3; quelli con magnitudo tra 4.0 e 4.9 sono stati in totale 15.

Informazioni alla popolazione. Rimane esteso l’orario di apertura del Contact Center del Dipartimento in servizio anche nel prossimo fine settimana dalle 8.00 alle 20.00. Per informazioni sulle attività del Dipartimento è possibile chiamare il numero verde 800 840 840.
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Messaggio 28 maggio 2012, 8:56

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

27 maggio 2012

A lavoro anche le colonne mobili di Prociv e Regione Molise

Aggiornamento ore 20.30

Con l’arrivo delle colonne mobili dell'associazione Prociv e della Regione Molise, salgono a cinque le organizzazioni nazionali di volontariato e a nove le regioni e province autonome impegnate nell’opera di assistenza alla popolazione colpita dai recenti eventi sismici in Emilia-Romagna.

Attualmente sono oltre 6mila le persone che hanno lasciato la propria abitazione in seguito all’evento sismico del 20 maggio e delle scosse di replica che, da una settimana, stanno interessando principalmente le province di Modena, Ferrara e Mantova. Le famiglie sfollate sono ospitate in campi di accoglienza, strutture coperte - palestre, strutture comunali - e alberghi. Sono 18 i campi di accoglienza allestiti per un totale di circa 700 tende e circa 4mila posti letto.

Verifiche di agibilità. Sono salite a oltre 1.800 le verifiche di agibilità effettuate dalle squadre di tecnici della Regione Emilia-Romagna e di altre regioni, attivate dal Dipartimento della Protezione Civile. Nella giornata odierna stanno operando sul territorio 45 squadre con 97 tecnici.

Le forze in campo. Oltre 2.500 gli uomini appartenenti alle strutture operative al lavoro in attività di soccorso, assistenza e verifiche sull’agibilità degli edifici. Più di 1.500 i volontari impegnati nelle province interessate appartenenti alle colonne mobili delle regioni e province autonome, alle organizzazioni nazionali e alla Croce rossa italiana.

La sequenza sismica. Prosegue l’attività sismica nella zona: dalle ore 2.00 di oggi alle ore 16.00, sono state registrate 54 scosse, tutte di magnitudo inferiore a tre, tranne per due episodi di 3.1 e 3.2. Alle 20.18 è stata invece registrata una scossa di magnitudo 4.

Informazioni alla popolazione. Rimane esteso l’orario di apertura del Contact Center del Dipartimento in servizio anche nella giornata di domani lunedì 28 maggio dalle 8.00 alle 20.00. Per informazioni sulle attività del Dipartimento è possibile chiamare il numero verde 800 840 840.
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Messaggio 29 maggio 2012, 17:16

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

29 maggio 2012

Convocato in mattinata il Comitato Operativo

Aggiornamento delle ore 9:30

A seguito della scossa, di magnitudo 5.8, che alle 9.00 si è verificata nella zona del Modenese, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha convocato il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma. I comuni prossimi all’epicentro della scossa sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. Franco Gabrielli si sta recando nelle aree interessate dall’evento.
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Messaggio 29 maggio 2012, 17:25

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Terremoto Emilia: Comitato operativo riunito in seduta permanente
29 maggio 2012

Prosegue nelle aree colpite l’attività di soccorso e prima verifica dei danni

Aggiornamento ore 13

Dopo la scossa di questa mattina di magnitudo 5.8, diverse repliche stanno interessando l’Emilia Romagna e la Lombardia e in particolare le Provincie di Modena, Reggio Emilia e Mantova. A seguito dell’evento sismico delle 9.00 la replica più forte è stata registrata alle 12.55 con magnitudo 5.3.

Soccorsi. Ancora incerto il bilancio delle vittime. I Vigili del Fuoco e le unità cinofile presenti nella zona sono a lavoro da stamattina per il ritrovamento delle persone coinvolte in crolli. Altre squadre specializzate sono pronte a partire in caso di necessità.

Ospedali. Evacuati gli ospedali di Carpi e Crevalcore. In sostituzione dell’ospedale un Pma- Posto Medico Avanzato sta già raggiungendo la zona di Carpi.

Assistenza alla popolazione. Durante il Comitato Organizzazioni nazionali di protezione civile e Regioni hanno dato la propria disponibilità all’invio di moduli assistenziali e a implementare le aree di assistenza già presenti sul territorio con ulteriori posti letto e servizi. Oltre ad un ampliamento del 20% dell’attuale capacità ricettiva verranno messi a disposizione 1200 i posti aggiuntivi. In partenza Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia, con un modulo di 250 posti, Ana- Associazione Nazionale Alpini di Treviso, sempre con un modulo da 250; un ulteriore modulo, sempre da 200 posti è inviato dalla Croce Rossa e altri due, sempre da 250, dalle regioni Friuli Venezia Giulia e Abruzzo.Pronte a partire, in caso di necessità, anche le Regioni Umbria e Piemonte.

Crolli. Oltre ai nuovi pesanti crolli in provincia di Modena e Ferrara, si registrano crolli anche a Moglie e Poggio Rusco in provincia di Mantova, a Fiorenzuola d’Arda in provincia di Piacenza e piccoli crolli anche nelle province di Reggio Emilia, Rovigo e Venezia.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali danneggiati dal sisma, particolarmente colpito il comune di Mirandola dove sono crollati la Torre dell’orologio, il Duomo e la Chiesa di San Francesco. A San Possidonio risulta crollato il campanile.

Viabilità. Per quanto riguarda la rete stradale di interesse nazionale e autostradale non si segnalano particolare criticità.

Circolazione Ferroviaria. Dopo una prima interruzione per verifiche sulle linee ferroviarie nell’area colpita dal sisma, attualmente il servizio risulta regolarmente funzionante, anche se su alcune tratte, i treni viaggiano a velocità ridotta. Per informazioni aggiornate sulal circolazione dei treni, inviatiamo a consultare il sito Viaggiatreno di Trenitalia.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Circa 5.000 le utenze Enel disalimentate tra Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna. Problemi anche per la telefonia, dovuti al sovraccarico della rete mobile.

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 29 maggio 2012, 17:29

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

29 maggio 2012

Sul campo circa 3700 uomini del Servizio Nazionale di Protezione Civile

Aggiornamento h 17.00

Dopo il nuovo evento sismico di magnitudo 5.8 che questa mattina ha interessato l’Emilia Romagna e la Lombardia, con epicentro tra Mirandola, Medolla e Cavezzo, si sono verificate diverse repliche: le più forti alle 12.55 con magnitudo 5.3 e alle 13.00 con magnitudo 5.1.

Dopo il terremoto del 20 maggio 2012, così come dopo ogni forte terremoto, era attesa un’intensa attività sismica, tuttavia la magnitudo del terremoto di oggi appare più alta rispetto al tipico decadimento che si verifica dopo violenti terremoti, al punto da considerarlo un nuovo evento, piuttosto che una scossa di assestamento. Invece, in merito all’origine di questa scossa, ossia se sia riconducibile o meno alla stessa faglia che ha generato il sisma del 20 maggio, gli elementi di conoscenza attualmente a disposizione, anche in considerazione della complessità delle strutture sismogenetiche attivate, non consentono di formulare al momento un’ipotesi definitiva.

Al momento il bilancio delle vittime è di 13 persone. Ancora incerto il numero dei feriti; le autorità competenti stanno ancora effettuando verifiche puntuali nelle varie province.

Assistenza alla popolazione. Il Dipartimento della Protezione Civile ha potenziato il sistema di risposta già attivo dal 20 maggio e, contemporaneamente, a livello locale, sono stati rafforzati i Centri operativi per la gestione dell’emergenza, con l'attivazione di un Centro Coordinamento Socccorsi a Bologna, che si già aggiunge a quelli già attivi sul territorio. Le Organizzazioni nazionali di protezione civile e le Regioni hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi. Oltre ad un ampliamento del 20% dell’attuale capacità ricettiva verranno aggiunti altri 1500 posti letto. Il modulo da 250 posti messo a disposizione da Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia è stato destinato a Novi, mentre quello dell’Ana - Associazione Nazionale Alpini di Treviso, sempre da 250 posti, è stato inviato a Cento. Due moduli della Croce Rossa, per 500 posti complessivi, sono stati destinati a Concordia mentre altri due, sempre da 250 posti, delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Abruzzo andranno rispettivamente a Mirandola e a Cavezzo. Attivati anche i moduli di Umbria, Molise e Piemonte. Anche altre Regioni hanno offerto la disponibilità di nuovi moduli e sono pronte a intervenire. Da questa sera saranno inoltre a disposizione sei carrozze di Ferrovie dello Stato e due del nucleo Genio Ferrovieri. Grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia Romagna e Federalberghi, saranno disponibili sempre da stasera ulteriori posti letto.

Ospedali. Evacuati gli ospedali di Carpi e Crevalcore. In sostituzione dell’ospedale un Pma- Posto Medico Avanzato ha raggiunto la zona di Carpi.

Aiuti internazionali. Il Meccanismo Comunitario di Protezione Civile, tramite il MIC - Centro di Monitoraggio e Informazione e l’ UNDAC - United Nations Disaster Assessment and Coordination hanno espresso la propria disponibilità ad inviare squadre di ricerca e soccorso. Sono inoltre arrivate offerte dalla Francia, Grecia, Ungheria e Svizzera sulla base degli accordi bilaterali in atto. Al momento l’Italia non ha ancora ritenuto di formulare richieste di aiuto internazionale.

Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, sarà attivo dalle 19.00 il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Sta lentamente rientrando la criticità legata alle disalimentazioni di energia elettrica. Restano disalimentate circa 1.200 utenze Enel nella provincia di Modena. Qualche problematica anche per la telefonia, dovuta al sovraccarico della rete mobile.

Contact Center. Il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Il numero verde 800840840 fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contac center non è un numero di soccorso e che per le segnalazioni di emergenza sono disponibili i tradizionali numeri di soccorso: 118, 115 e 112.

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 30 maggio 2012, 13:19

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

30 maggio 2012

In partenza anche la colonna mobile della Regione Lazio

Aggiornamento h 2.00

Dopo la nuova scossa di magnitudo 5.8 che nella mattinata di ieri, 29 maggio, ha interessato l’Emilia-Romagna e la Lombardia – con epicentro tra Mirandola, Medolla e Cavezzo – si sono verificate diverse repliche: le più forti alle 12.55 con magnitudo 5.3 e alle 13.00 con magnitudo 5.1. Nella serata di ieri le scosse registrate sono state invece tutte di magnitudo compresa tra 2 e 3.

Sale a 16 il bilancio delle vittime, mentre è ancora incerto il numero dei feriti. Le autorità competenti stanno effettuando verifiche puntuali nelle varie province. A Cavezzo, i soccorritori hanno tratto in salvo una delle persone disperse.

Assistenza alla popolazione. Il Dipartimento della Protezione Civile ha potenziato il sistema di risposta già attivo dal 20 maggio e, contemporaneamente, a livello locale, sono stati rafforzati i Centri operativi per la gestione dell’emergenza, con l'attivazione di un Centro Coordinamento Socccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli già attivi sul territorio.
Le Organizzazioni nazionali di protezione civile e le Regioni hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi, per un ampliamento del 20% dell’attuale capacità ricettiva e ulteriori1500 posti letto.
Il modulo Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia è stato inviato a Novi, quello Ana - Associazione Nazionale Alpini di Treviso a Cento. Due moduli della Croce Rossa sono stati destinati a Concordia mentre altri due delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Abruzzo rispettivamente a Mirandola e a Cavezzo. Attivati anche i moduli di Umbria, Molise e Piemonte. In partenza questa mattina anche il modulo del Lazio. Anche altre Regioni hanno offerto la disponibilità di nuovi moduli e sono pronte a intervenire.
A disposizione della popolazione anche sei carrozze di Ferrovie dello Stato e due del nucleo Genio Ferrovieri. Ulteriori posti letto sono inoltre disponibili grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia-Romagna e Federalberghi.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. In via di risoluzione la criticità legata alle disalimentazioni di energia elettrica. Ancora disalimentate meno di 200 utenze Enel nella provincia di Modena.

Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia-Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.

Contact Center. Il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Il numero verde 800840840 fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contac Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 30 maggio 2012, 13:20

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

30 maggio 2012

Da ieri sera è possibile inviare un sms del costo di 2 euro per la raccolta fondi al numero 45500

Aggiornamento h 12.00

Assistenza e soccorso alla popolazione. Dopo l’evento sismico di ieri mattina, sono state avviate le operazioni per l’allestimento di nuovi moduli per l’accoglienza alla popolazione colpita: due a Mirandola, offerti da Piemonte e Friuli Venezia Giulia; uno a Medolla messo a disposizione dal Molise, uno a San Prospero dall’Umbria, uno a San Possidonio dal Lazio, uno a Cavezzo dall’Abruzzo e a San Felice sul Panaro il modulo offerto dalla Provincia Autonoma di Trento. Ad eccezione del modulo del Lazio, gli altri saranno operativi da stasera.

Per ampliare la disponibilità di accoglienza delle persone colpite dal terremoto è stato messo a disposizione da Ferrovie dello Stato un treno con 6 carrozze-cuccette nella stazione di Crevalcore. I posti letto disponibili sono 360, con circa 120 persone temporaneamente ospitate. Nella stazione di Bondeno, il Coi-Genio Ferrovieri ha messo a disposizione un treno-cuccette da 90 posti letto.

Grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia Romagna e Federalberghi, saranno disponibili ulteriori posti letto.

Nel caso di nuove richieste da parte dei sindaci dei comuni colpiti dagli eventi sismici, sono stati inviati presso l’area di ammassamento di Bologna ulteriori materiali come tende, brandine, cuscini, coperte.

Sale a 17 il bilancio delle vittime.

Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo dalle 19.00 di ieri sera il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.

Numeri verdi. Il numero verde per le emergenze della Regione Emilia Romagna è l’800.333.911.
E’ sempre disponibile anche il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contact Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 31 maggio 2012, 11:17

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

30 maggio 2012

Cresce il numero degli assistiti nelle aree di accoglienza

aggiornamento delle ore 22.00

Oggi 30 maggio il Capo Dipartimento della Protezione Civile con il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha incontrato alcuni sindaci dei comuni colpiti dal terremoto durante un sopralluogo nelle aree interessate dal sisma.

Sempre nella giornata di oggi è stato convocato il Consiglio dei Ministri che ha deliberato l’estensione dello stato di emergenza alle Province di Reggio Emilia e Rovigo. Sono quindi sei le province interessate dallo stato di emergenza. Si è deciso inoltre di istituire per il 4 giugno una giornata di lutto nazionale. Assistenza e soccorso alla popolazione. Continua l’allestimento delle aree di accoglienza nelle province di Modena, Ferrara e Bologna per dare assistenza alla popolazione colpita dal terremoto. È in continuo aumento il numero delle persone assistite nelle aree e nelle altre strutture destinate ad ospitare la popolazione.

Donazioni. È attivo dalle 19.00 di ieri sera il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici. L’iniziativa è stata attivata su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media.

Numeri verdi. Il numero verde per le emergenze della Regione Emilia Romagna è l’800.333.911. È sempre disponibile anche il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contact Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
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Messaggio 31 maggio 2012, 14:34

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Sisma Emilia: impossibile prevedere numero e intensità di eventuali nuove scosse
31 maggio 2012

In relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito degli eventi sismici che hanno duramente colpito nei giorni scorsi i territori della pianura padana, il Dipartimento della Protezione Civile - in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e i centri di coordinamento operativi a livello provinciale - ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area.

Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento.

Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.

Infine, si ricorda che gran parte del territorio nazionale è caratterizzato da pericolosità sismica e che quindi non si può escludere che in qualsiasi momento possano verificarsi terremoti anche di forte intensità in altre aree del Paese.
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Messaggio 1 giugno 2012, 11:13

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

31 maggio 2012

Con l’sms solidale 45500 già raccolti 6.206.718 euro

Aggiornamento h 21.00

Due nuove scosse hanno interessato la provincia di Modena. Il primo evento sismico si è verificato alle 20.55 con una magnitudo di 3.6 e il secondo, a breve distanza, alle 21.04 con magnitudo 4.2. Le località prossime all’epicentro sono i comuni di Concordia sulla Secchia, San Possidonio e Mirandola. Al momento sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.

Assistenza alla popolazione. Continuano le attività di allestimento delle aree di accoglienza per la popolazione nelle Province di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Mantova. Oltre all’Emilia Romagna e alla Lombardia, attualmente, le Regioni e le Province Autonome presenti nelle aree colpite dal terremoto sono dodici: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e Provincia Autonoma di Trento. Le organizzazioni nazionali di volontariato coinvolte nelle attività di assistenza alla popolazione, sono Ana, Anpas, Cisom, Misericordie, Prociv Arci e Croce rossa italiana.

Sono in totale 37 i campi di accoglienza, di cui 13 in allestimento. Di questi 37, 15 sono gestiti dalle Regioni e 14 dalla Regione Emilia-Romagna e 8 dalle organizzazioni di volontariato nazionali.

In particolare, in provincia di Modena, cinque aree di accoglienza si trovano a Finale Emilia, cinque a San Felice sul Panaro, sei a Mirandola, due a Medolla, tre a San Possidonio, una a Bomporto, una a Cavezzo, una a Cento, tre a Novi, una a Concordia sulla Secchia, una a San Prospero, una a Reggiolo, e una a Campo Santo. In provincia di Ferrara due campi di accoglienza si trovano a Sant’Agostino e due a Bondeno. In provincia di Bologna un’area è a San Giovanni in Persiceto e una a Crevalcore. A Reggio Emilia è stata allestita un’area a Reggiolo.

In Lombardia, invece, nella Provincia di Mantova sono stati allestiti due campi.

Accanto ai campi di accoglienza, sono presenti anche altre strutture per ospitare le persone colpite dal terremoto (tensostrutture, vagoni letto, strutture al coperto e alberghi).

Sms solidale. Con l’sms solidale al numero 45500 sono già stati raccolti 6.206.718,00 euro. L’iniziativa è stata attivata il 29 maggio su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media. La raccolta fondi continua fino al 26 giugno e l’intero ricavato sarà destinato alle popolazioni dalla Regione Emilia-Romagna colpite dal sisma.

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Messaggio 1 giugno 2012, 18:54

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

Terremoto: i numeri dell'assistenza alla popolazione

16.300 persone assistite dal Sistema nazionale di Protezione Civile tra Emilia-Romagna e Lombardia Sono circa 13.700 le persone assistite in Emilia-Romagna nei 35 campi di assistenza allestiti dal sistema nazionale della protezione civile, nelle strutture al coperto (come scuole, palestre e caserme) e negli alberghi e campeggi messi a disposizione attraverso la convenzione stipulata con Federalberghi e Assohotel dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare 9mila cittadini sono accolti nei campi tende e 3170 nelle strutture, mentre sono 1200 quelli che hanno scelto le strutture alberghiere e ricettive. Oltre 1500 volontari di protezione civile sono impegnati sul territorio, soprattutto nel fornire assistenza alla popolazione, a cui si aggiungono gli operatori ed esperti della protezione civile, dei vigili del fuoco, delle forze armate e dell’ordine, degli enti locali al lavoro, per un totale di oltre 4500 uomini e donne al lavoro. Nei 3 campi di accoglienza allestiti in Lombardia, nella provincia di Mantova, risultano inoltre ospitate 620 persone, cui si aggiungono 1980 persone che hanno trovato assistenza nelle strutture al coperto e negli alberghi, per un totale di 2600 persone assistite.
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Messaggio 2 giugno 2012, 20:15

Re: Evento sismico tra le province di Mantova e Modena

2 giugno 2012

Oltre 16.000 le persone assistite dal Sistema nazionale di Protezione Civile tra Emilia-Romagna e Lombardia

Aggiornamento h 20.00

Le strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile continuano le attività di verifica danni e assistenza alla popolazione nelle aree di accoglienza, nelle Province di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Mantova. In totale, sono 4500 gli uomini che operano nelle zone colpite dal terremoto, di cui oltre 1500 sono volontari delle colonne mobili regionali impegnati in Emilia e 160 in Lombardia. A questi si aggiungono 700 volontari circa appartenenti alle organizzazioni nazionali di volontariato. Attivi sul territorio anche funzionari, tecnici e operatori delle Regioni, degli Enti locali e delle aziende di servizi pubblici e privati.

Assistenza alla popolazione. In totale, sono 35 i campi allestiti ad oggi in Emilia Romagna. Sono oltre 13400 le persone ospitate, per lo più in campi di accoglienza (oltre 8700), altre strutture, come tensostrutture, vagoni letto e strutture al coperto (circa 3.000), e alberghi (circa 1700).

In Lombardia, invece, nella Provincia di Mantova, sono tre i campi in funzione, e ospitano 620 persone. Accanto ai campi di accoglienza, sono presenti: tensostrutture, vagoni letto, strutture al coperto e alberghi dove dimorano temporaneamente 1.980 persone circa. Complessivamente sono 2.600 le persone assistite in Lombardia.

Sms solidale. Con l’sms solidale al numero 45500 sono già stati raccolti 7.503.802,00 euro. L’iniziativa è stata attivata il 29 maggio su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media. La raccolta fondi continua fino al 26 giugno e l’intero ricavato sarà distinato alle popolazioni colpite dal terremoto.

Numero verde del Dipartimento della Protezione Civile. È sempre disponibile, 24 ore su 24 anche nel fine settimana, il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile. Gli utenti possono avere informazioni sulla base degli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Ricordiamo che il Contact Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).
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