15 novembre 2012, 17:03
IV3LH è nell'etere
Da domenica 11 novembre Lauro Miani non è più tra noi. Senza di lui la frequenza 145,250 è un po’ più
povera. Quando sentivi i due fischi significava che lui c’era.
Pioniere del radiantismo italiano, aveva festeggiato a luglio i 50 anni di licenza.
Come ricorderanno i vecchi radioamatori, in origine, il suo nominativo era I1LH poi trasformato in I3LH e,
infine, con l’ultima riforma, è diventato IV3LH. Nonostante i suoi 72 anni, era più facile vederlo in cima a un
traliccio che seduto in una poltrona. Appassionato di radio fin da giovane, ha unito la passione per l’elettronica a quella per lo sport. Si costruiva da solo i primi apparati ricetrasmittenti modificando i vecchi surplus che trovava qua e là .
Questa sua capacità , nel tempo, ha conosciuto un’evoluzione e lo ha portato a collezionare vecchie radio,
militari e non.
In gioventù era stato un atleta del fondo e del mezzo fondo. Per un decennio aveva dominato nelle gare di
atletica del Friuli Venezia Giulia, sfiorando anche un titolo italiano e chiudendo al quinto posto la massacrante corsa campestre internazionale dei "Cinque mulini". Alla fine degli anni Settanta il quotidiano di Trieste "Il Piccolo" lo aveva nominato "atleta dell’anno".
Unendo le doti sportive a quelle tecniche, si era distinto nelle gare di radiolocalizzazione organizzate dalle varie sezioni Ari della sua regione. Vero spauracchio degli avversari, grazie alla sua precisione nella triangolazione e alla sua velocità nella corsa, non era difficile vederlo sul gradino più alto del podio.
Nella sezione Ari di Gorizia, della quale era socio, lo vedeva sempre disponibile a dispensare consigli e aiuti a
chi gliene chiedeva: dall’installare un’antenna, al riparare un apparecchio, o solo al semplice scambio di
esperienze. Sapeva commuoversi di fronte a una valvola e, parlando delle sue radio, si entusiasmava
descrivendone le caratteristiche tecniche.
Tutta la comunità dei radioamatori si stringe intorno alla famiglia, alla moglie Elvira "Simonetta" Simoncini
(IV3FSG), ai figli Paolo e Roberta e all’amata nipotina Jana.
IV3BCA Paolo
povera. Quando sentivi i due fischi significava che lui c’era.
Pioniere del radiantismo italiano, aveva festeggiato a luglio i 50 anni di licenza.
Come ricorderanno i vecchi radioamatori, in origine, il suo nominativo era I1LH poi trasformato in I3LH e,
infine, con l’ultima riforma, è diventato IV3LH. Nonostante i suoi 72 anni, era più facile vederlo in cima a un
traliccio che seduto in una poltrona. Appassionato di radio fin da giovane, ha unito la passione per l’elettronica a quella per lo sport. Si costruiva da solo i primi apparati ricetrasmittenti modificando i vecchi surplus che trovava qua e là .
Questa sua capacità , nel tempo, ha conosciuto un’evoluzione e lo ha portato a collezionare vecchie radio,
militari e non.
In gioventù era stato un atleta del fondo e del mezzo fondo. Per un decennio aveva dominato nelle gare di
atletica del Friuli Venezia Giulia, sfiorando anche un titolo italiano e chiudendo al quinto posto la massacrante corsa campestre internazionale dei "Cinque mulini". Alla fine degli anni Settanta il quotidiano di Trieste "Il Piccolo" lo aveva nominato "atleta dell’anno".
Unendo le doti sportive a quelle tecniche, si era distinto nelle gare di radiolocalizzazione organizzate dalle varie sezioni Ari della sua regione. Vero spauracchio degli avversari, grazie alla sua precisione nella triangolazione e alla sua velocità nella corsa, non era difficile vederlo sul gradino più alto del podio.
Nella sezione Ari di Gorizia, della quale era socio, lo vedeva sempre disponibile a dispensare consigli e aiuti a
chi gliene chiedeva: dall’installare un’antenna, al riparare un apparecchio, o solo al semplice scambio di
esperienze. Sapeva commuoversi di fronte a una valvola e, parlando delle sue radio, si entusiasmava
descrivendone le caratteristiche tecniche.
Tutta la comunità dei radioamatori si stringe intorno alla famiglia, alla moglie Elvira "Simonetta" Simoncini
(IV3FSG), ai figli Paolo e Roberta e all’amata nipotina Jana.
IV3BCA Paolo
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