Attivato il primo impianto DSTAR in Italia
Tale iniziativa la si deve soprattutto all'impegno della stessa ICOM Japan, che ha risposto positivamente ad un progetto di sperimentazione presentato da Luca IK0YYY nel mese di Maggio, durante una visita nei laboratori di Nara. Osaka. Grazie poi al contributo e al supporto di Marcucci Italia, sono infatti stati consegnati i primi apparati VHF e UHF, e, come detto, questa mattina è stata finalmente data l'alimentazione al primo impianto in Italia. Per altro, da notizie apprese recentemente, sembra che in Europa non vi siano esperienze analoghe....
Questa prima fase in UHF, verrà  completata con la installazione dei sistemi SHF 1200 Mhz, dati e voce, che potranno dar luogo alla sperimentazione del protocollo DStar, ricordiamo con orgoglio, interamente studiato, progettato e realizzato da radioamatori giapponesi. Gli impianti SHF dovrebbero arrivare direttamente dal Giappone a fine febbraio, unitamente al software di gestione gateway della ICOM. Purtroppo, non è stato dato seguito al test per la banda VHF, dal momento che nella provincia di Roma non risulta libera nessuna frequenza, e, soprattutto, nessuno si è reso disponibile di liberarne una.
A tutti, buona attività Â
In cima al traliccio, l'antenna a quattro dipoli in linea
19 marzo 2007:
Durante la scorsa settimana è avvenuto il ripristino del ripetitore analogico RU13 "IR0AAJ" sulla postazione di M.te Guadagnolo. Il ripetitore digitale DSTAR è stato temporaneamente riportato in laboratorio per effettuare delle verifiche al fine di migliorare la sensibilità  della parte RX, attualmente ancora non soddisfacente. E' quindi possibile utilizzare il ripetitore RU13 sulla consueta frequenza di 431,925 MHz (shift -1600 kHz, senza necessità  di subtono). Il ripetitore, per motivi strettamente tecnici irradia una potenza all'uscita del trasmettitore di circa 3 watt, ma risulta avere una separazione tra trasmissione e ricezione superiore a -125 dB, e quindi è estremamente "sensibile" e risulta utilizzabile anche con apparati portatili con ridotta potenza.
Inoltre, da alcune prove condotte in via del tutto sperimentale, è stato rilevato che l'attuale configurazione del ripetitore, risulta essere in grado di ritrasmettere, seppur con qualche difficoltà  , anche modulazioni digitali GMSK (DSTAR) sia pur con l'ovvia limitazione di ritrasmettere solamente il flusso dati relativo alla fonia.
Si spera di poter riportare operativo il ripetitore DSTAR (gentilmente fornito dalla ICOM giapponese) al più presto in una nuova postazione che possa garantire una copertura più capillare della zona di Roma e provincia e con un miglior livello di "sensibilità  " per consentirne un utilizzo ottimale anche con apparati portatili.
Un saluto ed a presto in frequenza!