Maltempo: continua l'allerta su gran parte del paese
COMUNICATO STAMPA
18 gennaio 2014
Maltempo: continua l'allerta su gran parte del paese
La perturbazione atlantica che sta interessando con piogge diffuse le nostre regioni settentrionali, nella giornata di domani raggiungerà anche il centro-sud, dando luogo ad una nuova fase di maltempo, in particolare sui settori del medio-basso Tirreno, con persistenza di forte ventilazione di origine meridionale.
Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, pertanto, un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello emesso nella giornata di ieri, 17 gennaio. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche, che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso meteo prevede, dalla mattinata di domani, domenica 19 gennaio, precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, settori occidentali del Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
I fenomeni, che risulteranno più frequenti sulle zone tirreniche e sulla Puglia centro-meridionale, potranno essere accompagnati da raffiche di vento, rovesci di forte intensità e frequente attività elettrica.
Sulla base dei fenomeni previsti, per la giornata di domani è stata valutata una criticità arancione sui bacini di Tagliamento e Livenza in Friuli Venezia Giulia, su gran parte di Emilia Romagna e Lombardia, sulla Liguria centrale e di levante, sull’Alta Toscana, sui bacini meridionali del Lazio, sulla Campania, sulla Basilicata, sulla Puglia centro-meridionale e sulla Calabria centro-settentrionale.
Inoltre, è prevista criticità gialla sul Bacino Scrivia in Piemonte, sulla Liguria di ponente, sul Veneto centrale, sulle pianure del Friuli Venezia Giulia, sui bacini montani della Romagna, su Toscana centro-meridionale, sull’Umbria, sull’Abruzzo meridionale, sul Lazio centro-settentrionale, sul Molise, sulla Puglia settentrionale, sulla Sardegna centro-occidentale e sulla Sicilia.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare:
- Criticità arancione: frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde, in contesti geologici particolarmente critici; possibile caduta massi. Diffusi danni e allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, cantieri e infrastrutture, interessati da frane o da colate rapide o situati in aree inondabili. Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi o in zone depresse vicine a corsi d’acqua. Pericolo per la pubblica incolumità .
- Criticità gialla: danni localizzati a infrastrutture ed edifici interessati da frane o dallo scorrimento superficiale delle acque; localizzati allagamenti di locali interrati e al piano terreno; localizzate e temporanee interruzioni della viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali; possibili danni alle coperture a causa di forti raffiche di vento o possibili trombe d’aria; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it) insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione.
18 gennaio 2014
Maltempo: continua l'allerta su gran parte del paese
La perturbazione atlantica che sta interessando con piogge diffuse le nostre regioni settentrionali, nella giornata di domani raggiungerà anche il centro-sud, dando luogo ad una nuova fase di maltempo, in particolare sui settori del medio-basso Tirreno, con persistenza di forte ventilazione di origine meridionale.
Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, pertanto, un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello emesso nella giornata di ieri, 17 gennaio. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche, che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso meteo prevede, dalla mattinata di domani, domenica 19 gennaio, precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, settori occidentali del Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
I fenomeni, che risulteranno più frequenti sulle zone tirreniche e sulla Puglia centro-meridionale, potranno essere accompagnati da raffiche di vento, rovesci di forte intensità e frequente attività elettrica.
Sulla base dei fenomeni previsti, per la giornata di domani è stata valutata una criticità arancione sui bacini di Tagliamento e Livenza in Friuli Venezia Giulia, su gran parte di Emilia Romagna e Lombardia, sulla Liguria centrale e di levante, sull’Alta Toscana, sui bacini meridionali del Lazio, sulla Campania, sulla Basilicata, sulla Puglia centro-meridionale e sulla Calabria centro-settentrionale.
Inoltre, è prevista criticità gialla sul Bacino Scrivia in Piemonte, sulla Liguria di ponente, sul Veneto centrale, sulle pianure del Friuli Venezia Giulia, sui bacini montani della Romagna, su Toscana centro-meridionale, sull’Umbria, sull’Abruzzo meridionale, sul Lazio centro-settentrionale, sul Molise, sulla Puglia settentrionale, sulla Sardegna centro-occidentale e sulla Sicilia.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare:
- Criticità arancione: frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde, in contesti geologici particolarmente critici; possibile caduta massi. Diffusi danni e allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, cantieri e infrastrutture, interessati da frane o da colate rapide o situati in aree inondabili. Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi o in zone depresse vicine a corsi d’acqua. Pericolo per la pubblica incolumità .
- Criticità gialla: danni localizzati a infrastrutture ed edifici interessati da frane o dallo scorrimento superficiale delle acque; localizzati allagamenti di locali interrati e al piano terreno; localizzate e temporanee interruzioni della viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali; possibili danni alle coperture a causa di forti raffiche di vento o possibili trombe d’aria; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it) insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione.