MISE: Pubblica audizione delle associazioni
Si è tenuta il 4 marzo 2015 la pubblica audizione presso il MISE richiesta dalle associazioni di radioamatori che ,congiuntamente a Settembre, avevano presentato i propri contributi per la rielaborazione del P.N.R.F., Piano Nazionale Ripartizione delle Frequenze, riferimento normativo delle bande assegnate ai vari servizi in Italia, incluse quindi quelle radioamatoriali. Ricordiamo infatti che , forse per la prima volta, i maggiori sodalizi hanno seguito una linea comune nel richiedere l'assegnazione delle bande di frequenza al pari dei colleghi europei , presentandosi compatti nelle linee generali.
Il CISAR, congiuntamente a A.R.S. Amateur Radio Society, E.R.A. European Radioamateurs Association, A.O.T. Associazione Onda Telematica, A.Ra.C. Associazione Radioamatori e Computeristi, Associazione Polopositivo,aveva presentato un documento comune << qui scaricabile http://www.cisar.it/images/ASS0016ContributoPNRFRadioamatori.pdf >>, elaborato anche con l'A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani, e Amsat Italia.
Di questo ne avevamo dato notizia attraverso il portale web, restando in attesa della data da parte della Pianificazione per l'incontro richiesto, che da fonti informali avrebbe dovuto tenersi nella metà di Gennaio.
Trascorso tale termine senza notizie e con il p.n.r.f. alla firma, la sensazione che ancora una volta i radioamatori passassero in secondo piano si stava facendo strada, per questo il nostro sodalizio ha ritenuto di "ricordare" tale appuntamento direttamente alla direzione della pianificazione presentando una missiva in tal senso <<< qui scaricabile http://www.cisar.it/images/ASS008MISEPubblicaAudizione.pdf >>.
Vi è da dire che il giorno dopo sono stato personalmente contattato, su indicazione del Direttore, per organizzare tale incontro, segno evidente che probabilmente, per non pensare ad altro, solo la fase attuale di riordino degli incarichi e delle logistiche aveva determinato questa...dimenticanza. Coerente come sempre agli impegni presi, come CISAR ho subito contattato ALEX IV3KKW per far si che l'ARI e AMsat Italia fossero altresì informati e presenti, per ribadire ancora una volta la finalità d'intenti tutti assieme. Ricevuta la disponibilità dalle stesse abbiamo fissato la data.
Alle ore 12.00 il Direttore della Pianificazione dott.ssa Eva Spina, ci ha ricevuti con puntualità e gentilezza, prendendo atto sia della forse inaspettata compattezza tra i sodalizi , che delle motivazioni tecnico -logistiche per le quali presentavamo richiesta di determinate attribuzioni, e facendo leva sul fatto che la stessa difesa aveva aperto uno spiraglio lasciando 1 MHz in più sui 50 MHz ai radioamatori, abbiamo tutti convenuto che adesso il MISE poteva fare la propria parte in altre bande, che ci avrebbero quanto meno avvicinato all'Europa. I presenti, il Vice-Presidente Graziano Sartori I0SSH per l'A.R.I., il Presidente Emanuele D'Andria I0ELE per AMSAT ITALIA e il sottoscritto Presidente Giuseppe Misuri IW5CGM per il CISAR con delega dei sodalizi sopra citati, confermando la linea comune espressa nei contributi presentati, hanno anche proposto di ricreare un tavolo associativo ufficiale, ripartendo dall'esperienza degli anni passati ove i qualche modo già ne avevamo gettato le basi, vedi le ripartizioni UHF tutt'oggi seguite, anche se i documenti firmati poi sono spariti nel nulla.
Il Direttore, sulla base di questa unità e competenza, si è mostrato disponibile a riprendere questo argomento appena trascorsa la fase attuale che vede la Pianificazione impegnata in logistiche nazionali di imminente partenza, ed è parere comune dei rappresentanti presenti che lo stesso avesse ricevuto internamente indicazioni diverse sul fatto di come i radioamatori siano solo capaci di litigare tra di loro e che non si sarebbero mai messi d'accordo.
Ma i tempi cambiano e le persone pure, la richiesta comune di avere gli stessi diritti dei colleghi europei non può avere differenze di bandiera, il fatto che in Italia vi siano state discussioni tra sodalizi, scaturite in gran parte dalla antiquata quanto ridicola preclusione di questo o quel sodalizio, e/o attività, è anche derivata dalla poca disponibilità di bande a dispetto della grande attività che viene fatta, e su questa litigiosità e divisione il MISE ha da sempre trovato le pregiudiziali per non ascoltarci, se non costretto politicamente. Personalmente voglio ringraziare il Direttore dott.ssa Eva Spina per l'attenzione che ci ha dimostrato, il Vice-Presidente Graziano I0SSH e quindi l'ARI per la coerenza nel continuare questo cammino iniziato insieme, e il Presidente Emanule I0ELE per AMSAT ITALIA per il suo prezioso contributo che ha arricchito i temi trattati con la visione d'insieme europea.
Senza false illusioni ritengo che siano state rinforzate le basi per ottenere con il tempo altri risultati per i radioamatori italiani, noi le proveremo tutte, ma per farlo è necessario che venga mantenuto quel clima di collaborazione e rispetto odierno che ha visto in noi il Direttore. Sarebbe veramente paradossale quanto insensato rovinare tutto per qualche demagogica quanto futile motivazione, ne perderemmo in credibilità e serietà, e anche se oggi questo pare che nessuno dei presenti lo voglia, la storia ci insegna che tutto può accadere, per questo ogni sodalizio dovrà fare la sua parte per far sì che ciò non avvenga.
73's Giuseppe IW5CGM
Il CISAR, congiuntamente a A.R.S. Amateur Radio Society, E.R.A. European Radioamateurs Association, A.O.T. Associazione Onda Telematica, A.Ra.C. Associazione Radioamatori e Computeristi, Associazione Polopositivo,aveva presentato un documento comune << qui scaricabile http://www.cisar.it/images/ASS0016ContributoPNRFRadioamatori.pdf >>, elaborato anche con l'A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani, e Amsat Italia.
Di questo ne avevamo dato notizia attraverso il portale web, restando in attesa della data da parte della Pianificazione per l'incontro richiesto, che da fonti informali avrebbe dovuto tenersi nella metà di Gennaio.
Trascorso tale termine senza notizie e con il p.n.r.f. alla firma, la sensazione che ancora una volta i radioamatori passassero in secondo piano si stava facendo strada, per questo il nostro sodalizio ha ritenuto di "ricordare" tale appuntamento direttamente alla direzione della pianificazione presentando una missiva in tal senso <<< qui scaricabile http://www.cisar.it/images/ASS008MISEPubblicaAudizione.pdf >>.
Vi è da dire che il giorno dopo sono stato personalmente contattato, su indicazione del Direttore, per organizzare tale incontro, segno evidente che probabilmente, per non pensare ad altro, solo la fase attuale di riordino degli incarichi e delle logistiche aveva determinato questa...dimenticanza. Coerente come sempre agli impegni presi, come CISAR ho subito contattato ALEX IV3KKW per far si che l'ARI e AMsat Italia fossero altresì informati e presenti, per ribadire ancora una volta la finalità d'intenti tutti assieme. Ricevuta la disponibilità dalle stesse abbiamo fissato la data.
Alle ore 12.00 il Direttore della Pianificazione dott.ssa Eva Spina, ci ha ricevuti con puntualità e gentilezza, prendendo atto sia della forse inaspettata compattezza tra i sodalizi , che delle motivazioni tecnico -logistiche per le quali presentavamo richiesta di determinate attribuzioni, e facendo leva sul fatto che la stessa difesa aveva aperto uno spiraglio lasciando 1 MHz in più sui 50 MHz ai radioamatori, abbiamo tutti convenuto che adesso il MISE poteva fare la propria parte in altre bande, che ci avrebbero quanto meno avvicinato all'Europa. I presenti, il Vice-Presidente Graziano Sartori I0SSH per l'A.R.I., il Presidente Emanuele D'Andria I0ELE per AMSAT ITALIA e il sottoscritto Presidente Giuseppe Misuri IW5CGM per il CISAR con delega dei sodalizi sopra citati, confermando la linea comune espressa nei contributi presentati, hanno anche proposto di ricreare un tavolo associativo ufficiale, ripartendo dall'esperienza degli anni passati ove i qualche modo già ne avevamo gettato le basi, vedi le ripartizioni UHF tutt'oggi seguite, anche se i documenti firmati poi sono spariti nel nulla.
Il Direttore, sulla base di questa unità e competenza, si è mostrato disponibile a riprendere questo argomento appena trascorsa la fase attuale che vede la Pianificazione impegnata in logistiche nazionali di imminente partenza, ed è parere comune dei rappresentanti presenti che lo stesso avesse ricevuto internamente indicazioni diverse sul fatto di come i radioamatori siano solo capaci di litigare tra di loro e che non si sarebbero mai messi d'accordo.
Ma i tempi cambiano e le persone pure, la richiesta comune di avere gli stessi diritti dei colleghi europei non può avere differenze di bandiera, il fatto che in Italia vi siano state discussioni tra sodalizi, scaturite in gran parte dalla antiquata quanto ridicola preclusione di questo o quel sodalizio, e/o attività, è anche derivata dalla poca disponibilità di bande a dispetto della grande attività che viene fatta, e su questa litigiosità e divisione il MISE ha da sempre trovato le pregiudiziali per non ascoltarci, se non costretto politicamente. Personalmente voglio ringraziare il Direttore dott.ssa Eva Spina per l'attenzione che ci ha dimostrato, il Vice-Presidente Graziano I0SSH e quindi l'ARI per la coerenza nel continuare questo cammino iniziato insieme, e il Presidente Emanule I0ELE per AMSAT ITALIA per il suo prezioso contributo che ha arricchito i temi trattati con la visione d'insieme europea.
Senza false illusioni ritengo che siano state rinforzate le basi per ottenere con il tempo altri risultati per i radioamatori italiani, noi le proveremo tutte, ma per farlo è necessario che venga mantenuto quel clima di collaborazione e rispetto odierno che ha visto in noi il Direttore. Sarebbe veramente paradossale quanto insensato rovinare tutto per qualche demagogica quanto futile motivazione, ne perderemmo in credibilità e serietà, e anche se oggi questo pare che nessuno dei presenti lo voglia, la storia ci insegna che tutto può accadere, per questo ogni sodalizio dovrà fare la sua parte per far sì che ciò non avvenga.
73's Giuseppe IW5CGM