UN "RT" RACCONTA.. RADIOMARE APRILE 2008

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UN "RT" RACCONTA..
RADIOMARE APRILE 2008

09-04-2008

COME SAPETE IL CONTINENTE AFRICANO HA LA MAGGIOR PARTE DI RISORSE NATURALI DI VALORE DEL MONDO (ECLUDENDO L'AREA DEL GOLFO PERSICO PER IL PETROLIO) URANIO, ORO, DIAMANTI STAGNO E RAME .NEL 1980/81 SE BEN RICORDO, ERO IMBARCATO SU UNA NAVE DI MERCI VARIE
CON BIGHI DA PRUA A POPPA. SALVO QUALCHE GRU MODERNA A CENTRO NAVE PER I CONTENITORI IN COPERTA (QUARANTA CONTENITORI MASSIMO IN TERZA FILA,VERSO POPPAVIA DAVANTI AL CASSERO, PER NON OSTACOLARE TROPPO LA VISUALE DI NAVIGAZIONE. LA NAVE ERA STATA VARATA NEL 1957, ERA A CORRENTE CONTINUA, BATTEVA BANDIERA PANAMENSE, L'ARMATORE ERA ITALIANO.
SI PARTIVA DA ANVERSA E VIA SUEZ SI FACEVANO TUTTI I PORTI DELL'AFRICA FINO A RITORNARE AD ANVERSA VIA CAPO DI BUONA SPERANZA.
IL VIAGGIO DURAVA IN MEDIA CINQUE MESI E MEZZO, SE SI SBARCAVA AI CINQUE MESI CI SI DOVEVA PAGARE IL BIGLIETTO DI RITORNO, COSI GLI UNDICI MESI ERANO D'IMBARCO IN UNA VOLTA SOLA, CON QUATTRO MESI DI RIPOSO A CASA. QUEST'ULTIMA, COPERTI IN PARTE DALLA FAMIGERATA CASSA MARITTIMA DI NAPOLI, PERSONALE NAVIGANTE ESTERO.
ARRIVATI A DAR ES SALAAM ,CHE IN LINGUA LOCALE VUOL DIRE "CITTA' CAPITALE", ESSENDOCI DISPONIBILITA' DI BANCHINE, CI PORTARONO SUBITO AGLI ORMEGGI..TIPICO DEI PAESI AFRICANI ,MA TALVOLTA ANCHE DI QUELLI SUDAMERICANI, I RIMORCHIATORI ERANO COSTITUITI DALL'IMBARCAZIONE DEL PILOTA E DA UN PESCHERECCIO DECLASSATO A RIMORCHIATORE DOPO CHE QUEST'ULTIMO AVEVA SUBITO LA TRASFORMAZIONE CON LA SCOMPARSA DELL'INSIEME PER CALARE E RECUPERARE LE RETI, RIMANENDO SOLO IL TAMBURO PER IL CAVO DI TRAINO DELLA NAVE.
COSI' TRA UNO SBUFFO DI ACRE FUMO NERO E L'INVEIRE DEL NOSTRO COMANDANTE VERSO IL PILOTA LOCALE, CHE ALTRO NON POTEVA FARE CHE ALLARGARE LE BRACCIA E LE TAZZINE DI CAFFE' CHE IL MARINAIO PORTAVA , QUASI PER CALMARE GLI ANIMI, SI ORMEGGIAVA.
APPENNA ATTRACCATI SOLITO ASSALTO DI LAVORATORI PORTUALI, CHE SECONDO ME NON SAPEVANO NEMMENO COSA DOVEVANO FARE SE NON RACCOGLIERE IMMONDEZZA .
SALIVANO POI IN ORDINE POLIZIOTTI, DOGANIERI, RAPPRESENTANTE DEI RIMORCHIATORI, LA NOSTRA AGENZIA. TUTTI AVEVANO UNA FLOSCIA BORSA VUOTA AL COLLO.
ORA IL SALONE DI RAPPRESENTANZA ,IL COSIDETTO SALONE DELL'ARMATORE, POSTO VICINO ALLA CABINA DEL COMANDANTE, ACCANTO ALLA CABINA DEL DIRETTORE DI MACCHINA E ALL'IMMANCABILE RIPOSTERIA COMANDO, CON IL SEMPRE NOSTRO FEDELE CAMERIERE DI ORIGINI PARTONOPEE, DIVENTAVA COSI' PIENO DI GENTE DA NON POTERSI PIU' MUOVERSI.
OGNUNO DEI "LOCALI" AVEVA UNA SUA RICHIESTA : SIGARETTE, SAPONE, MEDICINE, LATTE IN POLVERE .
DOVENDO STARE SOLO DUE O TRE GIORNI, COME DA PROGRAMMA, NON SI SCENDEVA A TERRA, CAUSA ANCHE IL PERICOLO DI AGGRESSIONI DA PARTE DI MALAVITOSI LOCALI.
DOPO TRE GIORNI IL TRENO CHE PORTAVA IL RAME NON ERA ANCORA ARRIVATO.
CI FU SPIEGATO CHE IL TRENO CHE RECUPERAVA IL RAME LAVORATO DALLE INDUSTRIE ESTRATTIVE DELLO ZAMBIA, ZIMBABWE E BOTSWANA ERA STATO ASSALITO DAI BANDITI E SCARICATO DEL PREZIOSO MATERIALE. ALLA FINE LA NOSTRA PERMANENZA A DAR ES SALAAM FU DI UN MESE ESATTO.
POI UN BEL MATTINO IL TRENO CON IL RAME, ARRIVO' SCORTATO DA MILITARI SUPER ARMATI DI MITRAGLIATORI FISSI CHE DA SPALLA.
A QUESTA VISTA, PENSAI CHE L'UNICITA' DELL'AVERE ARMAMENTI COSI' COSTOSI E MODERNISSIMI, FOSSE IN AFRICA SOLO PREROGATIVA DELLA RICCA NAZIONE DEL SUD AFRICA : COME ERO MAL INFORMATO. PENSAVO AI CLASSICI FUCILI, NON A MITRA DI FABBRICAZIONE EU, DELL'UNIONE E DEL MEDIO ORIENTE.
(QUEST'ULTIMI AMMODERNIZZAVANO E RIVENDEVANO I FAMOSI K..... PRODOTTI NELLA TUNDRA).
MI ASTENGO DAL DIRE CHE LE "BOMBE A MANO" PORTAVANO SCRITTE MOLTO NOTE A NOI DAL "MONA" AL "PIRLA".........
IL PROBLEMA ERA TIPICAMENTE POLITICO, ED OGGI SE UN "X" PAESE DEL CONTINENTE AFRICANO E' ALLA RIBALTA QUASI TUTTI I GIORNI PER VIA DELLE AVVENUTE ELEZIONI,ALLA NS TELEVISIONE, MA IL CUI PRESIDENTE NON VUOLE RICONOSCERE LA VITTORIA DELL'OPPOSIZIONE E MANTIENE IL POTERE.
NE CAPITE IL MOTIVO, MENTRE IL PAESE FUORI DALLA CAPITALE MANCA DI TUTTO.
LA PARTE MEDICA ERA AFFIDATA AI VOLONTARI DI MEDICI SENZA FRONTIERE. L'ASSISTENZA ED IL SUSSIDIO AI CIVILI AI MISSIONARI E ALLE SUORE ITALIANI, MENTRE LA SCUOLA, FATTA ALL'APERTO O IN CAPANNE DI PAGLIA DA UNIVERSITARI FRANCESI, INGLESI ED ITALIANI, CHE AVEVANO RIFIUTATO DI FARE IL SERVIZIO MILITARE ED OPTATO PER IL SERVIZIO CIVILE ALL'ESTERO.
DEVO DIRE CHE IN TUTTI GLI STATI DEL MONDO CHE HO VISITATO, I NOSTRI COMPATRIOTI PER ALTRUISMO EFFICIENZA ,COMPETENZA ED EDUCAZIONE NON SONO MAI STATI SECONDI A NESSUNO, ESSENDO PUNTO FERMO DI RIFERIMENTO PER QUESTA GENTE COSI' POVERA, DOVE L'ACQUA CHE BEVONO E' PIENA DI FANGO E ANIMALETTI ALL'INVEROSIMILE.
CHI NON HA VISTO DI PERSONA, NON PUO' CAPIRE, FORSE SOLO IMMAGINARE.
LA CASTA ERANO GLI ISTRUTTORI MILITARI ESTERI.
DURANTE LA PERMANENZA IN TANZANIA, VENNI A CONOSCENZA CHE UNA DELLE PIU' GRANDI BANCHE EUROPEE, PROPRIETARIA TRA L'ALTRO DI UNA FAMOSA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE, LA ..MB..,CON NAVI NUOVE MODERNE, SOLO PORTACONTAINERS, CHE SETTIMANALMENTE ARRIVAVANO E CARICAVANO DIVERSI CONTAINERS TEU DA VENTI, FORMALMENTE CONTENENTI CAFFE' ED ALTRA MERCANZIA LOCALE,MA IN REALTA' .....
QUESTA BANCA FINANZIAVA E ARMAVA I BANDITI DELLA FORESTA, COSI I TRENI ARRIVAVANO CON
I CARRI PIENI DI CONTAINERS DESTINAZIONE xxxxx DA IMBARCARSI SULLE NAVI SOLO DI QUELLA COMPAGNIA MARITTIMA.
MA SI SA ,SONO SOLO ILLAZIONI RACCOLTE QUA E LA', RIMANEVA REALE IL FATTORE DEI MILITARI : VESTITI ED ARMATI A TUTTO PUNTO E CON QUEL MATERIALE BELLICO AGGIUNTIVO MADE IN " PAESE DEI PIRLA", CHE FACEVA PIU' MALE DI VEDERE UN MISSILE TELEGUIDATO
MADE IN MONTAGNE DI ROCCIA .
DOPO LA CARICAZIONE, FINALMENTE SI RIPRESE IL FRESCO MARE PER QUALCHE GIORNO DI NAVIGAZIONE, FINO AL SUCCESSIVO PORTO, PIU' O MENO NELLE STESSE CONDIZIONI. CON UNA CARRETTA CHE FACEVA AL MASSIMO 12 MIGLIA E SI FACEVANO I CALCOLI DI PERCORRENZA CON I 12,2 - 11,9 MIGLIA MARINE ALL'ORA.
PER LA STAZIONE RADIO, ERA UN VECCHIO MODELLO A CONSOLLE SIEMENS, HAGENUK, LORENZ, PIU' CON UN RTX DELLA SAIT DA 400 WATT INPUT PER LA SSB, MA CHE SINCERAMENTE IL COMPLESSO ANDAVA BENE ED ABBONDAVA, VISTO LE LUNGHE SOSTE NEI PORTI. UNICO FATTO NEGATIVO ERA LA PROFILASSI ANTIMALARICA DUE VOLTE ALLA SETTIMANA. MEDICINALI MESSI AL BANDO NEL 1985 DALL'ORGAN.MONDIALE DELLA SANITA'..
MA NEL MIO CASO,FORSE, GIA' TROPPA TARDIVA.
CHE TEMPI !

IK1DQW Adolfo

Articolo tratto da Info-Radio n°16 del 17 aprile 2008

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UN "RT" RACCONTA..
RADIOMARE APRILE 2008

26-04-2008

Il sottoscritto, come la maggior parte dei naviganti, proviene da una famiglia di marinai.
Mio padre era un cambusiere con la famosa Compagnia di Navigazione Fassio.
Un giorno arrivò un telegramma in casa, dove c'era scritto che la nave dove era imbarcato mio padre arrivava a Napoli.
A quei tempi avevo 7 anni. Partiti con il treno per Napoli, ricordo che impiegammo dieci ore, e i seggiolini erano ancora in legno chiaro, con le carrozze che avevano tante porte a destra e a sinistra, proprio come i treni dei films degli anni cinquanta o ancora quelli che riproducevano scene della seconda querra mondiale.
Dalla stazione di Napoli Centrale, si prosegui al porto con il famoso taxi seicento ad ovetto, con le portiere che si aprivano verso il senso di marcia.
Arrivati a bordo, io e mia madre trovammo mio padre impensierito dal fatto che tutti gli altri familiari erano arrivati e noi non ancora.
Ricordo che si dovette dormire in Albergo perche' a bordo la nave non aveva le attuali comodita'.
Il giorno successivo mio padre mi fece visitare la nave: la plancia, il salone armatoriale, quello degli ufficiali.
Mi fece vedere da un boccaporto la sala macchina, dove non vidi altro che buio e sentivo calore che ne veniva fuori.
Della stazione radio mai ne seppi nulla, anche perche' allora nei primi anni 60, era un ' tabu' e veniva sigillata all'arrivo della nave in porto.

La nave, trasportando merce varia, rimaneva in porto una decina di giorni per la discarica; la maggior parte del carico veniva scaricata tramite i camali essendoci poche gru, e gli imballaggi eseguiti durante il carico, non prevedevano l'utilizzo della gru.
Di quei giorni mi ricordo due fatti singolari. il primo era legato alle condizioni della cucina. Non esistendo estrattori sopra le piastre di cottura della cucina, il cielo dello stesso angusto locale era nero e unto proprio in corrispondenza delle piastre e del forno.
Il secondo fatto e' che mio padre, assieme al cuoco, cuoceva le bistecche, e il "giovanotto di camera" portava i piatti in mensa marinai, quando eccolo ritornare con il piatto e la bistecca, di un marinaio (identificato poi nel "solito", che si lamentava che la stessa era cruda.

Il cambusiere rimise la bistecca nella padella, gli fece fare un paio di giri, poi per far vedere la sua maestria, la lancio' in un volo perfettamente verticale, tale che per un attimo fu come tutta la superficie della bistecca si stagliasse orizzontalmente su quel soffitto basso ed unto un salto che colpi in modo netto il soffitto nero della cucina, ricadendo pesantemente dendro la la padella per poi scivolare delicatamente sul piatto che il giovanotto di cucina teneva prontamente in mano e riportata in mensa marinai. Nessun'altra lamentela, pero' il fatto e' cosi scolpito nella mia memoria che lo rivedo come se fosse ora.
Logicamente a quei tempi esistevano solo i telegrammi. non so che stazione radio avesse, ma penso apparati della siemens o della telefunken, essendo a quei tempi gli apparati che venivano installati a bordo delle navi italiane costruite in italia o di recupero dal nord Europa. forse il piu' noto che c'era allora era il marconi T300, trasmettitore ad onde corte che in quegli anni imperversava su tutte le navi.

Adolfo Brochetelli

Articolo tratto da Info-Radio n°18 del 1° maggio 2008

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