Switch/off delle Onde Medie Italiane - con Franco Probi
Oramai da alcuni anni si sta assistendo ad un lento passaggio al digitale della radio italiana pubblica e privata. Si è partiti dal progressivo spegnimento degli impianti ad onde medie, per poi passare alla stessa modulazione di frequenza che ha adottato lo standard digitale del DAB. E' in atto lo smantellamento degli impianti a onde medie, nonchè di quelli a onde corte, che ha investito non solo l'Italia, ma tutta l'Europa. I motivi addotti, sono principalmente i presunti danni alla salute umana, provenienti da impianti troppo potenti. Nati per altro nel dopo guerra, in aree rurali, ma dove poi la demografizazione è avanzata fino a costruire città e paesi, sotto antenne prima ampiamente lontane da centri abitati. Un falso pretesto probabilmente, visto la presenza poi di impianti ponti per la telefonia mobile. Ma forse più semplicemente una questione di costi, visto che trasmettere con impianti fra i 100 e i 1000 kW costa un occhio della testa. Sarebbe apparso dunque inutile la delocalizzazione. Anzichè una politica troppo spregiudicata che sta facendo sì che nemmeno un paio di impianti possano restare accesi in tutta Italia. Ciò che in termini di politica più saggia, sarebbe stato più logico, sia da un punto di vista tecnico, nell'eventualità della defaillance del sistema digitale, sia per garantire agli utenti, purtroppo poco organizzati, di poter avere maggiori scelte di ricezione. Fatto è che da tempo transitano nei post dei vari gruppi facebook legati al radioascolto, video di torri d'acciaio alte centinaia di metri, noti come piloni autoirradianti, torri abbattute o addirittura fatte deflagrare. Di tutto questo dialoghiamo oggi con Franco Probi, noto appassionato di radioascolto, nonchè uno dei privati che ha partecipato alla chiama del MISE, per l'assegnazione delle frequenze a onde medie, allestendo una propria radio privata a Pescara. E che durante l'intervista sottolinea di come la presenza di impianti trasmittenti come quelli a onde medie, possano essere considerati una riserva, per coprire tutto il territorio nazionale in caso di calamità naturali.
**Al termine le notizie dal mondo delle comunicazioni.
GUIDA FACILE
00:00 SIGLA
01:52 INTERVISTA CON FRANCO PROBI/Pescara
12:07 SECONDA PARTE INTERVISTA F.PROBI
13:56 TERZA PARTE INTERVISTA F.PROBI
20:29 NOTIZIE DAL MONDO DELLE COMUNICAZIONI
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Realizzazione, intervista e montaggio a cura di Dario Villani
Registrazione del Settembre 2022
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