Messaggio 12 ottobre 2009, 17:51

Alluvione di Messina: firmata l'ordinanza per i primi interv

Alluvione di Messina: firmata l'ordinanza per i primi interventi urgenti

E' stata firmata il 10 ottobre dal Presidente del Consiglio dei Ministri l'ordinanza n. 3815 che definisce i primi interventi urgenti in favore del territorio messinese colpito dall'alluvione del 1° ottobre.

Ecco nel dettaglio i provvedimenti principali.

I fondi stanziati. E' di 60 milioni di euro la somma stanziata in totale per i primi interventi urgenti. Di questi, 20 milioni saranno a carico delle risorse assegnate alla Regione Siciliana, 20 del Ministero dell'Ambiente e 20 del Fondo della protezione civile appositamente integrato dal Ministero dell'Economia e delle finanze (art. 4).

Nomina e compiti del Commissario delegato e individuazione dei Comuni colpiti dall'alluvione. Il Presidente della regione Siciliana è nominato Commissario delegato per il superamento dell'emergenza nelle frazioni messinesi di Giampilieri, Briga, Molino, Santa Margherita Marina, Altolia e Pezzolo e nei Comuni di Itala e Scaletta Zanclea.

Il Commissario delegato ha il compito di:

- accertare i danni, risolvere le situazioni di pericolo e preparare un piano di interventi per la complessiva risistemazione dell'area coinvolta dall'alluvione;
- provvedere al rimborso delle spese sostenute dai comuni per i primi interventi di soccorso e dalle altre componenti il Servizio nazionale di protezione civile.
I rimborsi saranno effettuati dal Commissario anche alle organizzazioni di volontariato che hanno partecipato all'emergenza, ai datori di lavoro dei volontari e ai volontari stessi che svolgono lavoro autonomo, per gli oneri sostenuti.

Per l'attuazione dei provvedimenti il Commissario delegato si avvale del sindaco di Messina, oltre ad altri tre soggetti attuatori che verranno definiti in un provvedimento del Commissario stesso (artt. 1 - 3).

Il piano degli interventi. Per il piano degli interventi sugli edifici privati il Commissario delegato, confrontandosi con le comunità  locali, definisce le condizioni per il ripristino, la ricostruzione o anche il trasferimento ad altri luoghi degli immobili.
Il Commissario deve tener conto delle prescrizioni normative vigenti, dell'economicità  dell'intervento da attuare e della coerenza edilizia complessiva dell'area colpita dagli eventi.
Gli interventi previsti dal piano devono comprendere anche attività  di prevenzione: sia per evitare il ripetersi dei danni alla popolazione e alle infrastrutture in caso di eventi analoghi all'alluvione del 1° ottobre, sia per il riassetto idrogeologico delle aree interessate.
E' inoltre compito del Commissario definire le necessità  finanziarie per le famiglie che hanno avuto l'abitazione distrutta o danneggiata dall'alluvione (art. 1).

Per l'attuazione degli interventi, il Commissario delegato può:
- affidare la progettazione a liberi professionisti e strutture private, nel caso in cui non sia possibile utilizzare strutture pubbliche;
- indire conferenze dei servizi;
- provvedere alla redazione dello stato di consistenza e del verbale d'immissione in possesso dei suoli, per le occupazioni di urgenza e gli eventuali espropri delle aree che occorrono a mettere in atto il Piano di interventi (art.2).

Autonoma sistemazione. A sostegno delle famiglie sfollate, il Governo assicura un contributo mensile, fino ad un massimo di 600 euro, per la loro autonoma sistemazione, con un limite di 100 euro a persona. Per chi viveva solo il contributo è di 300 euro. Se nel nucleo familiare c'è una persona di età  superiore ai 65 anni o diversamente abile, con una percentuale di invalidità  non inferiore al 67%, il contributo aumenta di 200 euro mensili per ognuna di queste persone. Questi benefici economici vengono concessi a partire dalla data di sgombero dell'immobile e fino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell'abitazione o se ne sia trovata un'altra.

Il Commissario delegato, anche avvalendosi dei Sindaci, è autorizzato a reperire una sistemazione alloggiativa alle famiglie sfollate, nel caso non sia stato possibile trovare un'autonoma sistemazione (art. 8).

Siti stoccaggio materiali. Per il recupero o per lo smaltimento dei materiali provenienti dal crollo degli edifici e dalle demolizioni di quelli danneggiati, il Commissario delegato deve individuare siti di stoccaggio provvisorio, d'intesa con l'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque.
E' compito dei Comuni rimuovere e trasportare i materiali, per assicurare adeguate condizioni di igiene a tutela della salute pubblica e dell'ambiente (art. 6).

Donazioni. Il Commissario delegato è autorizzato a ricevere donazioni o atti di liberalità  da utilizzare per gli interventi in favore della popolazione colpita dall'alluvione (art. 7).

Isoradio. Il Dipartimento della Protezione Civile diffonde attraverso il canale radiofonico Isoradio informazioni di pubblica utilità  con particolare riferimento alla viabilità  e ai trasporti. Questa disposizione è in attuazione dell'art. 13 del contratto nazionale di servizio stipulato tra il Ministero delle comunicazioni e la RAI per il periodo che va dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009 (art. 7).

12-10-2009
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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