Io non rischio: buone pratiche di protezione civile
Comunicato Stampa
3 ottobre 2024
Io non rischio: buone pratiche di protezione civile
Il 13 ottobre migliaia di volontari nelle piazze italiane, online la mappa dei punti informativi
Ridurre gli effetti dei rischi, naturali e non solo, è possibile: per questo domenica 13 ottobre tornano in centinaia di piazze i punti informativi “Io non rischio”, la campagna sulle buone pratiche di protezione civile attraverso cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.
La giornata, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
«L’Italia è un territorio particolarmente fragile e, forse per questo, gli italiani sono brillanti nel gestire l’imprevisto, ma non basta» ha sottolineato il Capo Dipartimento Fabio Ciciliano. «L’emergenza non si combatte soltanto dopo il terremoto, l’alluvione o l’incendio: dobbiamo diventare altrettanto bravi nella riduzione del rischio, cioè far diventare la prevenzione un fattore culturale, a partire dalle scuole e dalle caratteristiche di ciascun territorio. – ha proseguito Ciciliano − Giornate come questa, in cui il volontariato di protezione civile e il mondo della scienza si mobilitano insieme, sono l’occasione per sensibilizzare la popolazione su quanto ognuno di noi può fare, trasformando la consapevolezza dei rischi in azioni concrete, utili a ridurre la nostra esposizione al rischio e gli effetti generati dall’emergenza».
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS - Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l'Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Sul sito ufficiale http://www.iononrischio.gov.it è possibile consultare la mappa delle piazze Io non rischio, in aggiornamento, per scoprire la piazza più vicina. Sul sito e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è inoltre possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.
3 ottobre 2024
Io non rischio: buone pratiche di protezione civile
Il 13 ottobre migliaia di volontari nelle piazze italiane, online la mappa dei punti informativi
Ridurre gli effetti dei rischi, naturali e non solo, è possibile: per questo domenica 13 ottobre tornano in centinaia di piazze i punti informativi “Io non rischio”, la campagna sulle buone pratiche di protezione civile attraverso cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.
La giornata, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
«L’Italia è un territorio particolarmente fragile e, forse per questo, gli italiani sono brillanti nel gestire l’imprevisto, ma non basta» ha sottolineato il Capo Dipartimento Fabio Ciciliano. «L’emergenza non si combatte soltanto dopo il terremoto, l’alluvione o l’incendio: dobbiamo diventare altrettanto bravi nella riduzione del rischio, cioè far diventare la prevenzione un fattore culturale, a partire dalle scuole e dalle caratteristiche di ciascun territorio. – ha proseguito Ciciliano − Giornate come questa, in cui il volontariato di protezione civile e il mondo della scienza si mobilitano insieme, sono l’occasione per sensibilizzare la popolazione su quanto ognuno di noi può fare, trasformando la consapevolezza dei rischi in azioni concrete, utili a ridurre la nostra esposizione al rischio e gli effetti generati dall’emergenza».
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS - Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l'Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Sul sito ufficiale http://www.iononrischio.gov.it è possibile consultare la mappa delle piazze Io non rischio, in aggiornamento, per scoprire la piazza più vicina. Sul sito e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è inoltre possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.